"Conoscenze"

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Finalmente,dopo un'ora e mezza di carrozza,Rosalinda e suo padre Mario giunsero alla dimora di Ludovico Aloise,il quale,con gentilezza ed affetto era al porto ad attenderli.
-"Padre...abbiamo viaggiato in nave ma....non sono stata cosi' male.Dopo aver viaggiato su questa carrozza,credo che debba proprio bere un the' digestivo!"-
Una grassa e fragorosa risata riecheggio' lungo tutto il viottolo che conduceva alla residenza del cugino Ludovico.
-"Ahahahahahahaha!Rosalinda mia cara..."-
-Disse con voce strozzata Ludovico-
-"V'avevo avvertita che la strada per arrivare alla mia residenza era abbastanza impervia!"-
-Rosalinda gli lanció un'occhiata imbronciata-
-"Suvvìa,non tenetemi il broncio bambina cara.Dopotutto adesso siamo giunti a destinazione mi pare,no?"-
Rosalinda gli sorrise,facendo bella mostra della sua bianca e regolare dentatura.
-"Certo cugino,e Dio sia lodato!"-
Ad interrompere questo cordiale e simpatico duetto ci pensó il signor Mario,il quale,era molto ansioso per tutto quello che avrebbe dovuto fare nei giorni a venire.Ma soprattutto,era preoccupato per l'accesa discordia che intercorreva tra Elizabeth-la regina-e Marie de Guise,moglie di suo cugino James,rispettivamente regina di Scozia.Ella aveva fortificazioni ad Edimburgo,presiedute da truppe di suoi connazionali(vale a dire quindi francesi)e pare,stesse cospirando ai danni della nascente regina d'Inghilterra,per prenderne il trono.
-"Mio caro Ludovico...io sono seriamente preoccupato.Prima di rifiutare un invito alla corte inglese c'ho pensato molto bene,e lo sai.Ma Dio non voglia debba pentirmi d'aver accettato!Ho sentito dire,da altri due passeggeri,a bordo della nave sulla quale siamo partiti,che addirittura,la tua tanto amata regina si trova accerchiata da tanti lupi famelici che bramano il suo trono.Hanno anche menzionato un certo Duca di Nofoc...Noffoc o come si pronuncia!E ho sentito anche dire che l'unica persona che si prende cura della sua persona é un certo Walsingham...."-
-"Mario...si dice Norfolk,sì,sì...so di queste dicerìe ma son tutte fandonie!Non c'é nulla da temere!"-
Approfittando di un momento di distrazione della giovane Rosalinda,Ludovico,fece segno allo stimato cugino di star zitto,facendogli capire a gesti,che avrebbero parlato di questo in seguito,quando sarebbero rimasti soli.
Intanto Rosalinda,s'aggirava per il delizioso e ben curato giardino che attorniava la villa di Ludovico.Ad attrarla,in modo particolare,un meraviglioso roseto.Esso era sublime.Ogni fiore sembrava fatto di velluto.
Intanto,alle sue spalle,Ludovico e suo padre Mario s'erano avvicinati sempre piu'.
-"Cosa ne dite Lady Catherine,posso donare una di queste splendide rose a mia cugina?"-
Fuori campo intanto,si udì una vocina delicata,che ovviamente rispondeva in inglese.
-"Ma certo signore!Sarebbe un piacere immenso per me!Il prendermi cura con grande amore della sua residenza e dei suoi fiori,non potrebbe darmi più grande soddisfazione!"-
Dall'alto della lucente scalinata d'ingresso alla villa,ecco apparire,come per incanto,una donnina paffutella,dai capelli ingrigiti dallo scorrere del tempo,ma ben in ordine;dagli occhi svegli e attenti color nocciola,osservare sorridente i nuovi arrivati.
-"Ecco"-disse Ludovico-"Ho il grande piacere di presentarvi la mia governante,Lady Catherine.Una donna davvero eccezionale!"-
Catherine discese la scalinata e con un'elegante riverenza omaggió Rosalinda e Mario.
La ragazza rispose in modo altrettanto elegante a quell'inchino,porgendo a Catherine i suoi più sentiti ringraziamenti per tutto quello che avrebbe fatto per lei e suo padre-ovviamente tutto in un perfetto inglese-.
-"Sarà per me un grande onore occuparmi di voi signorina!Vi faccio i miei più sinceri complimenti per il vostro inglese,siete davvero bravissima"-
-"Vi ringrazio di cuore Lady Catherine,l'ho appreso grazie alla mia povera mamma e con esso anche il francese"-
-"Bene mia cara!Ma non chiamarmi Lady Catherine!Chiamami Cath!"-
-"Come preferite Madame!"-
All'improvviso,Cath su giró verso il roseto e ne recise una rosa.Con fare garbato,la pose nelle mani di Rosalinda.
-"Ecco...un pensiero di benvenuto!Ma adesso,fatta conoscenza,entriamo in casa.Avete affrontato un lungo viaggio e sarete stanchi e affamati!"-
Ludovico,Rosalinda e Mario,la seguirono senza profferir parola...Il primo era soddisfatto,gli altri due,si sentivano come....a casa.

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