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"È passata una settimana e finalmente eccoli lì con le mani unite mentre sorridono. Erano finalmente felici."
Cit.

Stefan

Finalmente siamo sulla carrozza.
Ho capito che Melanie non è la classica ragazza che cerca solo il denaro.
Ho apprezzato molto il suo cambiamento.
Dopo un giorno arriviamo ad Amsterdam, ovunque guardo c'è neve. Lei si gira verso di me e mi sorride por- gendomi la mano. Unisco le nostre mani e lei si abbassa leggermente per prendere della neve, le dà una forma sferica e poco dopo me la lancia in faccia. Inizio a ridere e prendo anche io un po' di neve.
L'afferro e l'avvicino a me dalla vita e osservo il suo volto. Lo sguardo cade subito sulle sue labbra, e lei come se avesse capito arrossisce.
Decido di avvicinarmi a lei con il viso e poso le labbra sulle sue.
In questo momento è come se il mondo esterno non esistesse più.
Una serie di emozioni invadono il mio cuore.
Veniamo interrotti dal cocchiere.
«Re, regina vostro padre vi attende casa sua.»
«Certo, andiamo Melanie.»
Mentre attendiamo di arrivare in casa, vedo nelle vicinanze Natasha. Quanto mi era mancata.
«Fermati ora!» dico al cocchiere.
Il cocchiere si ferma, scendo velocemente e vado da Natasha.
«Stefan!!» dice Natasha con tono felice.
«Natasha!» L'abbraccio sorridendo. Vedo dietro di me il cocchiere che aiuta Melanie.
«Re, la regina sta poco bene, stava per cadere sulla neve.»
«Non la aiutare, dovrebbe fare una dieta, è troppo grassa perciò non si regge in piedi.»
«No, grazie riesco a farcela da sola.»
Lei si avvicina a me e a Natasha.
Poco dopo Natasha le si avvicina e si presenta.
«Piacere, Natasha Lendon, ex fidanzata di Stefan.»
«Piacere mio, sono Melanie Duval.»
«La nuova regina?»
«Sì.»
Dato che mi sono annoiato ad ascoltarle, senza ragionare su ciò che dico, la mia bocca si apre da sola.
«Cicciona vai con il cocchiere, questa storia non ti riguarda.»
Dio cosa ho detto.
«Certo re, perdonatemi se mi sono intromessa nella vostra conversazione. Tolgo il disturbo.»
Cerco di fermarla ma lei mi guarda sorridendo, si inchina e senza andare in carrozza si dirige verso la casa.
«Regina fermatevi, vi ammalerete.»
«Non si preoccupi Daniel, resti con il re io posso benissimo camminare.»
Sorride ed entra casa. Sono un perfetto coglione.
«Non dovresti trattarla così, perché l'hai insultata? È
magrissima, le si vedono le ossa, l'hai letteralmente cacciata via. Stefan la tratti bene o non la fai mangiare?»
«Stava procedendo tutto bene, solo che ho parlato senza pensare.»
«Stefan ricordati, colei che merita di essere trattata in questo modo devo essere io, non lei.»
Dopo aver detto ciò va via.
Ritorno in carrozza e arriviamo dinanzi alla casa.
Ad aspettarmi davanti alla porta, ci sono i miei genitori che quando mi notano mi salutano, mentre mia madre mi abbraccia con gioia.
«Stefan, Melanie è tornata molto prima di te.»
«Aveva lo sguardo basso, cosa è successo?»
«Nulla» affermo.
Salgo in camera e vedo Melanie affacciata alla finestra.
«Melanie.»
«Mi dica re.»
«Chiamami Stefan e scusami per prima.»
«Non deve scusarsi, se è perché è la realtà perché negarla? Anzi dovrei ringraziarla, mi avete fatto capire il perché mi ritenete brutta. Ho notato la bellezza di quella ragazza, io in confronto non sono nulla.»
Mi avvicino a lei e la bacio stringendola a me, la faccio sdraiare sul letto e continuo a baciarla...

Melanie [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora