Capitolo 18

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Se ne stanno andando.
I Cullen stanno per andarsene. Jasper sta per andarsene. Non è un incubo o uno strano scherzo di cattivo gusto. Stanno davvero per lasciare la città. Sono sconvolta, triste, amareggiata, delusa quasi...
Li sento trafficare con i bagagli, ognuno nella propria camera. Sento Esme chiedere a Carlisle di caricare le sue valige in auto e sento Carlisle allontanarsi con Emmett e andare verso il garage.
Rosalie e Alice stanno scegliendo quali vestiti portarsi dietro e quali, invece, lasciare qui. Di Edward non c'è traccia, per non parlare, poi, di Jasper. Provo a concentrarmi sui diversi rumori e sulle diverse voci che sento ma dalla sua camera non proviene alcun suono. Forse non è lì, ma ne dubito fortemente dato che l'ho sentito chiaramente entrare in casa subito dopo di me. 
"È permesso?" sulla soglia della porta di camera mia Rosalie fa la sua comparsa "Entra pure" la bionda fa come le ho detto e si siede accanto a me sul divano in pelle a lato della porta "Come stai?" mi domanda "Sono stata meglio" - "Mi dispiace" odio lo sguardo compassionevole che mi rivolge, so che vuole consolarmi ma non voglio che mi consideri debole o che le faccia pena "Non è colpa tua, Rosalie"
"Lo so, ma..."
"Non preoccuparti Rose, starò meglio. Mi abituerò alla vostra assenza" un nodo mi si stringe in gola.
"Io non ero d'accordo, sai?" la osservo in attesa che continui.
"Nemmeno Jasper lo era; in verità solo Edward era favorevole, avendoti proposta lui. Carlisle si è trovato costretto ad accettare solo per far stare Edward tranquillo, lo sai com'è fatto, lui e i sentimentalismi"
"Ormai è fatta Rose, me ne farò una ragione, anche se mi mancherete molto"
"Anche tu ci mancherai Katherine"
"Pensi che tornerete?" Rosalie non risponde subito, il che mi da già un'idea della sua risposta.
"Non lo so, ma spero di sì. Forks mi piace e, infondo, avremmo un motivo per ritornare" so bene che il motivo al quale si riferisce sono io "Grazie Rose" la bionda non dice nulla semplicemente mi abbraccia e io ricambio la sua stretta.

"Credo che voglia parlarti" dice una volta aver sciolto il nostro abbraccio "Te l'ha detto lui?" non mi va molto di parlare con lui adesso ma se potesse aiutarci a risolvere almeno in parte il problema sarei pronta a farlo "Non direttamente ma l'ha lasciato intendere" si alza e si avvicina all'uscio "Va da lui Katherine. È pazzo di te, più di quanto pensi..." le sorrido e con un po' di titubanza raggiungo la camera di Jasper.
La porta è chiusa ma sento chiaramente i suoi passi che fanno avanti e indietro per la stanza. Busso due volte e dopo aver sentito la sua voce dire "Avanti" apro la porta. Non dico nulla, mi limito a raggiungerlo al centro della stanza "Mi dispiace per prima, avrei voluto dirtelo in un altro modo ma non sapevo come" è lui ad interrompere il silenzio "Lo so Jasper, ma mettiti nei miei panni, come reagiresti se ad andarmene fossi io lasciandoti qui da solo?" il suo sguardo si abbassa e mi prende una mano "Impazzirei Katherine, credimi... Ma ti prometto che tornerò" 
"Non fare promesse che non sei certo di poter mantenere Jasper..."
"È una promessa Katherine, tornerò. Anche se gli altri non dovessero essere d'accordo io tornerò. Per te. Per noi."
Porta la mia mano al suo petto "Per quanto immobile e freddo possa essere, questo ti appartiene. Il mio cuore ti appartiene. Io sono tuo Katherine, lo sono stato dal primo istante in cui i nostri sguardi si sono incrociati e ho capito di volerti quando, durante l'ora di biologia, mi hai trascinato fuori dall'aula per evitare che aggredissi quel ragazzo. Tu non hai idea di quanto grato io sia per averti incontrata, sei stata il mio dono più grande e non permetterò a niente e a nessuno di separarci, costi quel costi. Quindi ti prometto che tornerò e che io sia dannato se non manterrò la promessa"

Queste sono le parole più belle che mi abbiano mai detto. Tutta la rabbia e la tristezza che provavo sono sparite, si sono dissolte nel nulla e sono bastate solo delle semplici parole, solo ora mi rendo conto di quanta influenza Jasper abbia su di me. Ho fiducia in lui, mi ha promesso che tornerà e io voglio credergli, ho bisogno di credergli. Devo aggrapparmi a qualcosa, qualunque cosa, e le sue parole sono un ottimo appiglio adesso. "Ti aspetterò Jasper. Quando deciderai di tornare saprai dove trovarmi" non ho intenzione di lasciare questa casa, per quanto grande e vuota potrà essere dopo la loro partenza, resterò qui, in attesa del loro ritorno.
"Io ti amo Katherine" i miei occhi si immergono nei suoi. Ha ammesso di amarmi, l'ha detto, stento a crederci, non pensavo l'avesse detto in un momento del genere.
"Ti amo anche io Jasper" il biondo si avventa sulle mie labbra dando vita a un bacio focoso, profondo e disperato ma allo stesso tempo carico di amore e di bisogno.

Sì, Jasper mi mancherà proprio tanto.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 18, 2023 ⏰

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