Capitolo 36

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Continuai a guardarli incredula, si conoscevano? <allontanati subito da lei Severide, ti conviene> disse serio e minaccioso Rudy, io mi sistemai il vestito imbarazzata, non avevo mai provato così tanto imbarazzo in vita mia, sentii il mio viso andare a fuoco per la vergogna <e se non volessi> disse in modo provocatorio Bryan tirandomi per le gambe aprendole allo stesso tempo, il mio vestito già corto si accorcio ancora di più mostrando il tessuto bianco delle mie mutandine di pizzo,

Bryan si piazzò tra di me spingendo la sua erezione sulla mia entrata, rabbrividì, ma non per il piacere, ma quando lo fece i traumi con David ritornarono a galla, girai la testa verso Rudy, non ero terrorizzata, ero solo spaventata, incontrai il suo sguardo, i suoi occhi azzurri come il mare divennero blu notte, un blu talmente scuro che sembravano quasi marroni se non neri, forse era per colpa delle luci del prive <ti conviene andare via Pankow se non vuoi vedere la tua troia godere sotto di me> disse divertito stringendomi le cosce lasciandomi il segno,

come mi aveva chiamata? Io non sono la troia di nessuno, specialmente quella di Rudy, quest'ultimo si limitò a stringere i pugni, Bryan fece per toccarmi ma non glielo permisi chiudendo le gambe e alzarmi, <io non sono la troia di nessuno, specialmente la sua e ma neanche la tua, non toccarmi mai più stronzo> dissi a denti stretti minacciandolo ma non gli feci neanche un briciolo di paura essendo che mi scoppio a ridere in faccia,

non mi sarei mai fatta scopare da lui davanti a Rudy, ma non mi sarei mai fatta scopare da lui in generale, non dopo che so che lo fa per ripicca, chi sa che gli ha fatto, che hai combinato Rudy? sentii la risata di Bryan, riportai lo sguardo su di lui <ti ha scopato così bene che adesso ti sei innamorata di lui Noah?> disse continuando a sorridere divertito, adesso gli tiro un pugno sui denti, stavo per rispondere ma mi fermai quando mi sentii tirare per il braccio, mi girai e vidi le spalle possenti e i capelli biondi di Rudy pararsi davanti a me,

il suo profumo di menta e vaniglia mi entrò nelle narici, questo è peggio di me, se io mi faccio la doccia con il profumo lui si cerca la boccetta direttamente addosso <sciacquati la bocca quando parli di lei Severide> disse Rudy con voce seria, talmente seria che mi vennero i brividi, Bryan assunse un espressione mista a stupore e divertimento, forse non si aspettava questa reazione da parte di Rudy come per lui tutto questo fosse solo un gioco, un gioco sporco a quanto pare <a quanto pare succhi talmente ben-> non riuscì a finire la frase che Rudy di sferro un pugno in faccia <RUDY> urlai,

non riuscii a capacitarmi neanche di quello che era appena successo che incominciarono a volare pugni a destra e manca, <RUDY SMETTILA> urlai dividendolo da Bryan, o almeno ci provai, solo dopo 5 minuti abbonanti, forse pure di più, dove Rudy era sopra Bryan che lo riempiva a pugni, riuscii a staccarlo da lì, <non avvicinarmi più a lei Severide, o la prossima volta non finirà bene per te> disse guardandolo dall'alto, gli guardai le mani, aveva le nocche piene di sangue, un po' era suo ma il resto era tutto di Bryan,

<parla per te Pankow> disse Bryan steso a terra dolorante, i flashback di quel giorno alla pista con Ryan mi tornarono in mente, a quanto pare sono identici, sia di nome che di fatto, solo che Bryan aveva una b, se no avevano lo stesso nome sti stronzi, <andiamo Noah> disse Rudy trascinandomi da fuori il prive, in quel momento non fiatai, rimasi fermai a vedere le sue nocche sporche di sangue mentre mi trascinava chi sa dove,

mi accorsi che eravamo usciti solo quando mi resi conto che stavamo scendendo le scale che avevo salito quando sono entrata con i ragazzi, <no no frena biondino> dissi inchiodando i piedi per terra, grandissimo errore per chi ha dei tacchi a spillo sottili come uno stuzzicadenti, inciampai sui miei stessi piedi e finii addosso a Rudy, <stai bene?> mi domando una volta che mi aveva preso al volo, mi girai e vidi che il nostri vidi erano a pochissimi centimetri di distanza,

<si> sussurrai, sentii il suo fiato caldo sul mio viso e mischiarsi con il mio,

Sei sicura di stare bene?

Mi domando la mia coscienza, forse non c'era malizia in quella frase

Quando c'è Rudy c'è sempre malizia Rapunzel

Disse la mia coscienza chiamandomi allo stesso modo in cui mi chiamava Rudy, taci stronza, gli dissi, però sotto sotto arrossii al pensiero di quel nome.

🫀🫀🫀

Ciaooo belliiii, come state? Come sta andando questo periodo a scuola?

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Detto questo vi lascio, baci 💋
~Azzurra💙

L'angelo e il diavolo ~ Rudy PankowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora