Capitolo 51

194 7 4
                                    

Sbuffai e poi continuai.
Mi faceva un po' ansia, eravamo seduti sul divano e averlo così vicino mi metteva in soggezione, l'ultima volta che eravamo stati così vicini e stato quando... beh lo sappiamo tutti quando è stato <mi ha chiamata quest'uomo dicendo che avevo bisogno di saper-> quel biondo di merda non mi deve neanche finire la frase che:
<sapere cosa> mi alzai in piedi facendolo spaventare, forse si pensava che io volessi menarlo

<e che cazzo! Mi lasci finire? Tu odi i bugiardi ma io odio chi mi interrompe!> mi risedetti e Rudy alzo le mani in segno di resa, sorridendo, lo faceva apposta, che stronzo, mi misi comoda sul divano e continuai a parlare, <come ti stavo dicendo, prima che mi interrompessi ancora, dovevo sapere, cosa? Ancora non lo sapevo, però l'anziano signore aveva detto un nome mi aveva leggermente stordita> Rudy apri la bocca come per parlare ma si fermò, io ridacchiai,

<uh aspetta, mi sono dimenticata> lo feci apposta, giusto per darlo fastidio, lui mi fulminò con lo sguardo <smettila Noah> sbuffai <Noah Baylor> Rudy mi guardo confuso, <Noah Baylor? Sei sicura che non ti fossi fumata qualche canna ed era tuo nonno che ti chiamava?>
<no coglione, non poteva essere mio nonno>
<sicura?>
<si sono sicura, mio nonno paterno è morto prima che io e Carter nascessimo e quello materno è sparito con mia nonna dopo la morte di mia madre> Rudy abbasso la testa dispiaciuto

<Noah io non sapevo nulla, non sapevo neanche di tua madre> lo guardai confusa, ormai quasi tutta San Francisco sapeva che eravamo rimasti solo io e Carter, come faceva a non saperlo <non sapevo che tua madre... beh>
<beh pensavo lo sapessi> in quel momento ci fu un silenzio totale in quella stanza <com'è- com'è morta?> era quasi insicuro di volermelo chiedere, sentii lo stomaco restringersi <depressione, dopo la morte di papà è caduta in depressione> mi schiarii la voce.

<Noah io->
<non voglio la tua compassione Rudy, non l'ho mai voluta da nessuno è soprattutto non la voglio da te> lo guardai in modo freddo, la compassione è sempre stata una cosa che ho sempre odiato, ma l'ho odiata soprattutto dopo la morte dei miei, non auguro a nessuno di perdere i genitori a soli 16/18 anni, è stato tremendo perdere mio padre a 16 anni, al mio 18esimo compleanno Carter doveva ballare con mia madre e io con mio padre ma sapete la cosa divertente?

Mio padre era morto ormai da due anni e mia madre era ricoverata in una clinica specializzata, ci guardavano tutti con compassione ed è quello che odiavo, anche se a metri da me riuscivo a sentire le persone dire "poverini, il papà è morto in un incidente aereo e la mamma è ricoverata al manicomio" oppure "mi fanno pena" quella sera corsi in bagno e scoppiai a piangere, ma non perché quelle parole mi avevano ferita,

ormai non mi facevano più nulla, però odiavo essere vista agli occhi di tutti come la "senza genitori" oppure "l'orfana".
Le uniche persone che quella sera si preoccuparono per me furono Abbi e Nathan, gli unici amici che nonostante tutto sono sempre rimasti vicino a me e Carter. <Noah> la voce di Rudy mi riportò alla realtà, <si?>
<tutto bene?> annuii <sicura?> annuii ancora, mi schiarii la voce e continuai a raccontargli quello che era successo

<diceva che io era la figlia di Noah Baylor, gli avevo detto che Noah ero io e mio padre non si chiamava così, disse che dovevo chiamare mia nonna e poi stacco, ero confusa così ho deciso di uscire per schiarirmi le idee, sono andata sul lungo mare per osservare il mare e ho chiamato mia nonna, gli avevo chiesto se in famiglia c'erano altri o altre Noah Baylor è lei mi ha mandato una posizione sul telefono> presi il mio telefono che avevo trovato sotto la sella della moto, affianco hai documenti, che ci faceva lì? Non fate domande perché non lo so neanche io.

<è la villa Margherita, un ospedale che conosco molto bene a Miami, ci sono state tante volte> lo guardai confusa, <sei stato a Miami?> lui annuii <è che ci sei venuto a fare?> lui ridacchiò, <meno sai e meglio è Rapunzel> poi si alzai dal divano andando in cucina, che ci faceva a Miami? E poi cosa non dovevo sapere? Che mi nascondi Rudy Pankow?

🏄🏼‍♂️🏄🏼‍♂️🏄🏼‍♂️

Heyyy come state? Spero bene!

Come sempre se volete essere avvisate per il prossimo capitolo lasciate un piccolo commentino qui ⬇️

Detto questo vi saluto, baci 💋
~A💙

L'angelo e il diavolo ~ Rudy PankowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora