Capitolo 10; Eyes don't lie neither if you're in trouble

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Tyler's POV

<<Vieni Tyler, non ti succederà niente vedrai che ti divertirai>> la sua voce si insinua nelle mie orecchie con tono demoniaco mentre io mi faccio sempre più piccolo nell'angolo della stanza

<<Tyler, ti piacerà vieni qui sul letto con me>> lo diceva sempre ma a me non piaceva quello che facevamo, non volevo andare sul letto con lei perché sapevo che avrebbe fatto qualcosa che io non volevo che facesse

Mi si avvicina mentre tende le sue braccia verso di me per prendermi in braccio e allora io mi muovo più lontano da lei ma non abbastanza rapidamente visto che mi ritrovo intrappolato contro il suo corpo

<<Fa il bravo bambino mio, vedrai che proverai piacere anche tu>> sussurra al mio orecchio e l'urlo di aiuto che vorrei lanciare rimane otturato in gola

Le sue mani iniziano a spogliarmi e toccarmi esperte, non era la prima volta e non sarebbe stata l'ultima, percorre tutto il mio corpo che nel frattempo brucia e si contorce sotto le sue dita. Sento le sue labbra poggiarsi sul mio petto e salire verso le mie labbra fin quando non poggia anche qui un bacio, giro la mia testa per evitare il contatto e così le scende di nuovo lungo il mio sterno.

<<Madre, ti prego lasciami andare...>> dico in un sussurro ma la donna che dovrebbe essere mia madre non si ferma anzi le sue mani scendono fino alla mia parte intima e inizia a toccarmi

Chiudo gli occhi e respiro guardando il tetto su di me per non far cadere le lacrime lungo le mie guance, non le avrei permesso di vedere lacrime sul mio volto mentre approfittava di me

<<Anche tu stai godendo di questo momento tra madre e figlio, vero Ty?>> dice ancora

<<Lasciami andare>> dico io non potendone più del suo tocco e della visione suo corpo nudo davanti a me, muovo le mie gambe per allontanarla ma lei cattura le mie caviglie piantandole sul materasso

<<Non costringermi a legarti bambino mio, fa il bravo>> lo avrebbe fatto, non si sarebbe fermata a causa delle mie proteste, troppe volte mi ero ribellato fino a quando non aveva trovato il modo di sedare le mie reazioni non le importava drogare il suo proprio figlio per abusare di lui, non le importava legarmi dalle caviglie e dai polsi per essere alla sua mercè

Continua a toccare e il senso di vomito attanaglia il mio corpo.

Le ore non sembrano passare mai ma so che è passato tanto tempo, non durerà ancora per molto Axel sta per tornare a casa e ciò mi permetterà di liberarmi da tutto questo

<<Tyler sveglia>> sento ancora la sua voce nelle mie orecchie

<<Ty>> inizio a muovermi ancora di più sfuggendo alle sue mani

Axel dove sei?

Apro gli occhi e davanti a me trovo gli occhi gentili di Serafina, accanto a lei ci sono Michael ed Adam che solo adesso mi rendo conto che mi stanno tenendo dalle braccia, appena però vedono i miei occhi aperti subito mi lasciano andare

<<Tyler, sei a casa>> dice Adam stringendomi in un abbraccio e io mi appoggio a lui

Michael si allontana per prendere un bicchiere d'acqua mentre Fina mi guarda cercando di capire questa volta cosa mi ha tormentato nel sonno e allora io poso gli occhi per terra non permettendo a nessuno di leggerci dentro

<<Vuoi che chiami ad Ax?>> chiede Michael ma io scuoto la testa, oggi doveva concentrarsi al club non aveva bisogno di distrazioni, poggio la mia fronte sulla spalla di Adam e lui passa una mano sui miei riccioli per tranquillizzarmi proprio come lo fa sempre mio fratello

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