Capitolo 22; Try me

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Victoria's POV

Sono in macchina con Simon, Tyler ci segue da dietro, non fiato e nemmeno il ragazzo che ho a fianco sembra voler riempire il silenzio che si è creato dopo il nostro saluto. Continuo a lisciare il mio vestito sulle gambe e guardare la strada, è l'unica cosa che mi calma al momento, non so perché io sia in ansia ho assistito miliardi di volte ad eventi come questi ma forse l'idea di non essere con nessuno della mia famiglia mi mette agitazione, loro sono sempre pronti per calmarmi ma oggi non c'è nessuno per il ruolo.

Guardo dallo specchietto la macchina che ci segue, Tyler non perde di vista la porsche su cui sono e ci segue da vicino.

<<Smettila>> dice Simon con tono lapidario, mi giro verso di lui confusa e lui mi segnala le mie mani che si muovono freneticamente

<<Il rumore dei bracciali mi sta dando sui nervi>> appena pronuncia queste parole mi fermo e resto immobile senza fare nulla se non continuare a guardare fuori dal finestrino, non ho voglia di controbattere

Mentre prego che la serata duri il meno possibile e che nessuno mi infastidisca il motore si spegne e mi guardandomi intorno mi rendo conto che siamo arrivati a destinazione il The Parlour è davanti ai miei occhi e così mille di paparazzi che attendono l'arrivo delle coppie, uomini e donne più ricchi di Londra solo per poter rubare qualche scatto e poi farlo uscire in prima portata sulle rispettive riviste

Simon scende dalla macchina e i primi flash iniziano a comparire ma appena metto piede fuori dall'auto vengo totalmente accecata, non ho neanche modo di muovermi a causa della luce che mi viene puntata sugli occhi non riesco a vedere nulla

La sicurezza del ristorante esce per contenere tutte le persone che mi bloccano il passaggio solo per ottenere una foto, un video o qualsiasi altra cosa da parte mia, Simon viene lasciato in un lato mentre tutti si concentrano su di me

Tyler immediatamente viene verso di me e tiene più lontano possibile i fotografi ed io riesco a farmi spazio tra di loro, sento le loro urla in cerca di un sorriso, delle parole da dire per i loro articoli, ma l'unico che si ferma a parlare con loro è il mio fidanzato.

Tyler mi scorta dentro e qui la situazione forse è peggio che stare fuori, appena metto piede dentro la sala tutti mi sorridono e poco dopo iniziano ad avvicinarsi.

C'è chi chiede la mia buona parola con zio per delle questioni in sospeso, chi vuole sapere di più sul matrimonio, chi dell'azienda Cameron Enterprise.

Simon mi affianca ma nessuno sembra rivolgere molta attenzione a lui,  nemmeno quando chiedono della situazione dei suoi affari, chiedono a me come se io mi interessassi alle entrate che ha la famiglia Cameron o anche solo sapessi qualcosa a riguardo.

Ogni volta che cercano di aprire il discorso su qualcosa che interessa in prima persona  Simon declino gentilmente il dialogo a lui, lo ascolto come farebbe una buona promessa sposa e continuo a sorridere anche quando fa delle battute penose.

L'uomo che mi accompagna trova ogni pretesto per far vedere il mio anello a tutti, solo per potersi vantare del valore, come se non lo avessero visto in ogni copertina di qualsiasi giornalino di gossip di Londra durante gli ultimi mesi da quando lo ha messo al mio dito

Guardo Tyler, noto come ispeziona il posto e chiede informazioni, come è giusto che sia, ai responsabili della sicurezza. Si guarda intorno e quando si rende conto che lo sto osservando mi fa un occhiolino che mi strappa un sorriso, preferirei passare tutta la serata seduta con lui in un tavolo e non dover essere costretta a socializzare con nessuno, sarebbe molto più divertente, anche se nessuno dei due parlasse

<<Sorridi, arriva Garrett Kane il mio socio>> il sussurro che arriva alle mie orecchie da parte di Simon lascia le cose ben in chiaro, manda qualcosa a monte e me la pagherai

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