Capitolo 12; Let me down slowly, I can't stop myself from falling down

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Un mese dopo

Victoria's POV

Un mese, trenta giorni da quando il mio fidanzamento è stato reso ufficiale. Più di un mese da quando l'ho visto per l'ultima volta, ricordo bene ciò che Axel mi aveva detto l'ultima volta che ci eravamo visti.

Ero con le ragazze al Hell's Paradise, l'ultima sera libera prima che la mia famiglia assillasse con gli incontri con Simon, la preparazione del matrimonio che nonostante si sarebbe svolto fra due anni aveva bisogno di tutta la mia attenzione fin da adesso e tante altre cose che avrebbero richiesto altrettanta cura da parte mia.

Le ragazze si erano allontanate da me per prendere qualcosa da bere, anche se sapevo che entrambe stavano cercando Michael e Adam.

Nelle ultime settimane Kiara si era avvicinata al primo non mi erano chiare le dinamiche ma non mi importava non se era lui la causa del sorriso sul suo volto,sarei passata sulla sua reputazione. Ancora non ci aveva raccontato nulla e nè io nè Isa volevamo costringerla a dirci qualcosa, quando se la sarebbe sentita noi l'avremmo ascoltata.

Isabella invece cercava Adam per infastidirlo, tra i due era successo l'inevitabile, l'avevo saputo fin dal primo sguardo che si erano scambiati che sarebbero finiti per andare a letto insieme. Isa ci aveva raccontato della notte nel bosco, ma nonostante la tensione tra di loro non era ricaduta nei giochetti di Adam che però si divertiva a stuzzicare.

Ero rimasta sola in pista ma non mi importava, muovevo i miei fianchi a ritmo di musica e il mio corpo seguiva, probabilmente l'alcol stava già facendo effetto, quando sentì uno sguardo posarsi su di me, mi girai in diverse direzioni fin quando non lo vidi seduto su un divanetto di pelle con lo sguardo sul mio corpo.

Axel mi guardava con occhi socchiusi, come se cercasse di capire qualcosa e poi quando notò che lo avevo scoperto mi salutò con un cenno di testa per poi alzarsi e venire verso di me.

<<Cara mia, un piacere vederti qui durante i tuoi ultimi giorni di libertà>>

Lo sapeva anche lui, ma in effetti era difficile che qualcuno ormai non lo sapesse, le notizie correvano veloci quando si trattava della famiglia reale, specialmente quando riguardavano me

<<Di fatto l'ultimo>> risposi cercando di non incrociare il suo sguardo inquisitore

<<Sicura di aver fatto una scelta giusta a volerlo passare qui?>>

Io annuì per poi guardarlo negli occhi:<<sono certa di aver fatto un'ottima scelta>> lui allora sorrise

<<Quindi sono riusciti a metterti il guinzaglio>> disse ma la sua affermazione mi ferì, non mi piaceva l'allusione che aveva usato, mi aveva paragonato ad un animale e di certo non lo ero

<<Sapevo che sarebbe successo, l'avevo accettato da tempo>>

<<Un cane obbediente, complimenti Victoria la tua famiglia sarà felice di vedere che hanno creato una creatura a loro immagine e somiglianza, ti credevo più forte>>

<<Cosa avrei dovuto fare sentiamo>> dissi io avvicinandomi pericolosamente al suo corpo

<<Prendere il controllo>> rispose

<<Credi che non l'avrei voluto fare, pensi che davvero mi piaccia l'idea di sposarmi con qualcuno che mi vuole solo per la mia posizione sociale, sai quanto è frustrante sapere di non avere scelta e dover essere sempre sottomessa alle scelte e ai comportamenti di qualcun altro, sempre perfetta mai fuori posto, mai ribelle?>>

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