Il primo incontro

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In questa storia Isagi e Bachira si conoscono quando sono bambini.

(Isagi narra)

Sono uscito fuori di casa per andare a giocare al parco giochi.

La mamma mi ha detto di vestirmi bene perché fa freddo,quindi ho seguito la sua richiesta anche se questo non è l'abbigliamento adatto per giocare a calcio...

Non sto dicendo che sto andando al parco solo per giocare a calcio,ho portato il pallone perché magari c'è qualcuno che ne ha voglia...


Prima di aprire il cancelletto del parco,ho sentito un rumore.

C'è un bambino che è saltato addosso ad un altro bambino.
Si stanno picchiando credo...

Oh adesso il bambino che era a terra a spinto quello che era su di lui per terra e gli ha tirato un pugno....

Ahi...deve fare male...

Ora che guardo bene c'è più di un bambino che sta picchiando un'altro.

Cosa dovrei fare? Dovrei aiutarlo?

Ma se mi facessi male anch'io..?

Fa niente quei bulli sembrano più piccoli di me,posso provare a spaventarli.

Mi avvicino velocemente a loro e difendo il ragazzino che è per terra.

"Hey voi! Lasciatelo in pace!"

"E tu chi saresti?!"

Loro mi guardano male ma io non mi lascio intimorire.

"Sono suo amico e adesso sparite!"

In realtà non so chi sia questo bambino qui per terra,non sono davvero suo amico,però mi faceva pena non aiutarlo...

Quei bulli mi hanno ascoltato e se ne stanno andando via.

Io mi giro verso il bambino che è ancora per terra.

Oh...sta piangendo...

"Hey stai bene?"

Quel bambino ha alzato lo sguardo,ha dei occhi color miele...che forza!
Non ho mai visto nessuno con un colore degli occhi del genere!

Mi inginocchio e provo a consolare questo bambino.

"Ti senti bene? Ho visto che ti hanno tirato un pugno,ti fa male?"

Quel bambino sta ancora lacrimando e ha le mani poggiate sul suo naso,magari sta sanguinando...

"Chi erano quei ragazzi? Li conosci?"

"Sono dei miei compagni di classe...sono dei bulli..."

"E perché?"

"Dicono che sono strano perché mi piace giocare a calcio..."

Beh magari portare il pallone da calcio è stata una buona idea...

"Hey ti sta sanguinando il naso...ecco tieni un fazzoletto"

Gli porgo un tovagliolo e lui lo prende subito.

"Come ti chiami?"

"Meguru,tu?"

"Io sono Yoichi"

Gli faccio un sorrisino ma lui è impegnato a mantenere il fazzoletto sul suo naso.

Ora che lo guardo attentamente ho notato che ha anche delle ciocche di capelli gialle, che forza!
Anch'io vorrei colorarmi i capelli però mia madre non mi lascia...

"Tu giochi a calcio Yoichi?..."

"Io si,se vuoi ho un pallone,possiamo giocare insieme!"

Nei suoi occhi sembrava come se si illuminasse una scintilla.

Senza far caso al sangue che gli usciva dal naso,Meguru è saltato in aria e si è messo in piedi.

"Si! Giochiamo a calcio!"

"Hey attento stai ancora sanguinando!"

Gli presi il braccio e lo feci risedere.

Poi gli appoggiai il fazzoletto che avevo in mano sul suo naso.

"Quindi adesso sei mio amico Yoichi?"

Questo bambino non so perché ma sembra un po' troppo iperattivo...
Non mi dispiace,fin quando anche lui gioca a calcio a me va bene essere suo amico.

"Si va bene"

Lui si avvicinò a me e mi abbracciò.

"Grazie Yoichi!"

Questo bambino è davvero strano...però posso dire che è adorabile in un certo senso...

Continua...

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Hello 👋

Non so perché ma mi sembra che non posto da tipo 30 anni 🤔

Vabbè 🤷‍♀️

Adios 👋

Just us and soccer|| IsaBachi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora