L'incidente...

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(Bachira narra)

Mi ero appena svegliato,stavo sdraiato su un lettino d'ospedale con le braccia ricoperte di bende.

Solo in quel momento mi ritornò in mente ciò che era successo la sera prima...




...








Quella volta stavo piangendo.

Eri appena arrivato a casa mia e una volta entrato in stanza mi vidi in quelle condizioni.

"Bachira? Che cos'hai?"

Adoravo il tuo tono calmo ma allo stesso tempo incuriosito dal vedermi di spalle,inginocchio per terra.

Non riuscivo a smettere di lacrimare.

"Bachira..?"

Sentii i tuoi passi avvicinarsi verso di me, e la tua mano toccarmi delicatamente la spalla.

Sembravi così calmo...anche se non era il momento giusto.

"Bachi...ra..."

Solo a quel punto notasti la forbice sporca di sangue accanto a me e la mia maglietta sporca di liquido rosso.

"Bachira?!"

Mi avevi preso il braccio e girato verso di te.

Non sembravi più calmo,ma invece preoccupato.

"Che cosa diavolo hai fatto?! Perché?!"

Mi obbligasti a mostrarti i miei polsi sanguinanti, e tu a quel punto rimasi immobile.

"Cazzo Bachira! Stai sanguinando!"

Il tuo sguardo sembrava incredulo.

"Cosa cazzo ti passa per la testa?!!!"

Tenendomi stretta la mano mi alzasti da terra e mi trascinasti con passo svelto verso il bagno.

Una volta li dentro,mi misi le braccia sotto l'acqua fredda del lavandino e presi degli asciugamani.

Si poteva capire che non sapevi cosa fare.

Il sangue che scendeva dai tagli sulle mie vene era davvero troppo, piano piano mi iniziava a girare la testa.

"YU! YU VELOCE CHIAMA UN AMBULANZA!"
Urlasti tu.

Solo prima che i mie occhi si chiusero automaticamente,notai quanto stavi tremando in quel momento...

Tutt'un tratto era buio.

Sentii l'urlo di mia madre e voi due discutere preoccupati.

Delle mani mi stavano squotendo ma non riuscivo a rispondere.

Poi persi definitivamente i sensi e non riuscii a sentirvi più.








Quel ricordo ci porta al momento di adesso.

Come ho già detto sono seduto sul lettino dell'ospedale e ho le braccia ricoperte da bende.

Sentivo i bip del mio cuore che erano registrati su una macchina.

I miei occhi si aprirono leggermente e iniziai a guardarmi intorno.

Non c'era nessuno nella stanza.

Le mie braccia facevano male, molto male, e il mio respiro era irregolare.

Cercai di controllarmi.

Tutt'un tratto entrarono nella stanza un dottore,mia madre e Isagi.

Loro mi guardarono preoccupati.

"Oh grazie al cielo sei sveglio..."
Mormorò mia madre mentre si avvicinava a me.

Just us and soccer|| IsaBachi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora