Natale in viaggio

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Ed eccoci qui all'ottavo giorno del calendario del'avvento. Oggi la storia, narrerà di un giovane ragazzo in viaggio senza una meta tutto ciò che voleva era solo scoprire nuovi orizzonti ma scoprirà anche un nuovo amore. Se volete supportare questa nuova rubrica, ricordatevi di votare e commentare le storie e se vi va passate a dare un'occhiata al mio profilo. Io come sempre, vi auguro una buona lettura.

Oramai, da quando ero in viaggio, ogni giorno sembrava uguale al precedente anche un giorno magico come il Natale.

Già, il Natale!

Beh, cosa potrei dire? Prima della morte di mio padre, lo trascorrevamo tutti insieme, a ridere e giocare fino a quando non si faceva la mezzanotte.

poi, mio padre morì a causa della peste e il feudo fu lasciato a mio fratello maggiore Gregorio mentre io e mio fratello Isacco, fummo costretti a vagare in lungo e in largo a cercare la fortuna.

Io forse, ero riuscito a trovare qualcosa ma non ne sono del tutto sicuro.

Ricordo che andai alla corte di un anziano feudatario che mi diede e ancora ora mi da riparo nel suo enorme castello.

Conobbi la sua figlia Margherita: la più bella donna che io abbia mai visto.

I capelli biondissimi che al cielo sembravano oro di un estimabile valore, gli occhi azzurri come due zaffiri, la pelle bianchissima e le labbra rosee la facevano sembrare un vero e proprio angelo.

I nostri sguardi si incrociarono e proprio in quell'istante, qualcosa scattò nel mio cuore, come una scintilla.

Quel meraviglioso angelo mi sorrise dolcemente ed il mio cuore implose d'amore.

Basta, sto divagando, torniamo al Natale.

Era da sempre la mia festa preferita, ogni volta che arrivava i miei occhi si illuminavano ma da quando ero in viaggio, questo non accade più.
tutta la magia, l'atmosfera, si era dissolta nel nulla.

Però a Margherita piaceva alla follia il Natale e niente e nessuno poteva farle cambiare idea.

Proprio in quella ricorrenza, il signor Gioacchino, organizzava degli eventi a cui tutti erano invitati perfino i servi della gleba.

Il signor Gioacchino era un uomo di buon cuore forse a primo impatto un po' burbero ma nascondeva un cuore d'oro e un carattere unico nel suo genere.

Forse, avrei partecipato anche io quell'anno e chissà? Magari sarebbe stato il momento giusto per dichiarare il mio amore a Margherita.

Con l'atmosfera magica, le luci soffuse delle candele sarebbe stato tutto perfetto.

Avevo deciso: quello sarebbe stato il giorno in cui le avrei confessato il mio amore.

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