Spazio autore:
Ed eccoci qui al diciannovesimo giorno del calendario dell'avvento!
Oggi, la storia narrerà di un amore sbocciato nel giorno di Natale che sconvolgerà per sempre la vita della protagonista.
Se volete supportare questa nuova rubrica vi invito a votare e commentare la storia e se vi va, passate a dare un'occhiata al mio profilo.
Be' che altro dire se non "buona lettura"?Era il giorno prima di Natale quando tornai finalmente a casa.
Studiavo lontana da casa e se posso essere sincera, mi mancava la mia famiglia.
Decisi però di fare una sorpresa per quel Natale: non avrei detto a nessuno che sarei tornata a casa per le vacanze.
Appena aprii la porta di casa però, fu la mia famiglia a sorprendermi.
Trovai seduto sulla poltrona del salotto Jack, il mio migliore amico d'infanzia.
Rimasi per un attimo disorientata.
«Tesoro, vieni in disparte, ti spiegherò meglio» disse mamma.
Così, andammo nella mia vecchia stanza da letto.
«Vedi, Jack ha perso i suoi genitori un mese fa così abbiamo pensato di accoglierlo nella nostra famiglia» disse con aria triste.
Mio Dio, il mio vecchio Jack aveva da un mese perso i suoi genitori e non aveva neanche provato a chiamarmi?!
Beh da un lato capivo le sue motivazioni ma dall' altro, diamine era come se fossi sua sorella perché non dirmelo?!
Scesi al piano di sotto e cominciai a parlare con lui come ho sempre fatto.
«Allora Jack, come va?» cominciai.
«Come vuoi che vada... bene»
Era estremamente vago nelle risposte, sembrava quasi che non avesse voglia di parlare.
«Ascoltami, posso solo immaginare come ti senti però io sono qui per te, voglio aiutarti»
A quella parole, Jack scattò in piedi come una furia.
«Non c'è alcun modo per cui tu possa aiutarmi!» disse con gli occhi ricolmi di lacrime.
A quel punto, corse fuori di casa senza guardarsi indietro.
Spaventata, decisi di seguirlo e quando arrivai, Jack mi sorprese con un bacio.
«Per questo non ti ho mai chiamata, perché ti amo e non volevo che tu soffrissi»
Gli occhi mi si riempirono di lacrime: era sempre stato così premuroso e amorevole.
Gli volevo bene, da sempre, forse a dir la verità lo amavo da sempre.
Ero stata per lungo tempo cieca perché lui era il mio migliore amico e non volevo che questo potesse rovinare i rapporti che avevo con lui.
«Jack...»
«Ti prego se non mi vuoi ti chiedo solamente di accettare solo la mia amicizia»
«...sei un vero stupido»
Lo attirai a me e lo baciai con lo stesso amore con cui lui lo aveva fatto con me.
8 anni dopo
Ci siamo da poco sposati, siamo felici e stiamo pensando a dei futuri figli insieme.
Dovrò per sempre ringraziare quel Natale perché è stato grazie a lui che ho trovato l'amore della mia vita.
STAI LEGGENDO
Christmas tales
Short StoryDato che oramai dicembre è arrivato e con lui è arrivato anche il countdown per il Natale, ho pensato di creare un calendario dell'avvento. Ogni giorno uscirà una breve storia di generi diversi (horror, thriller, fantasy...) per 24 giorni. Spero che...