XIV
Ama il tuo sogno se pur ti tormenta.
Gabriele D'AnnunzioChicago, Illinois
Aristotele diceva che solo chi ha superato le sue paure sarà veramente libero.
Ognuno di loro, quel gruppo di cacciatori, streghe, vampiri, avrebbe superato le proprie paure.
Infondo cosa avevano da perdere? Nulla, ormai il mondo stava cadendo a pezzi, potevano anche permettersi di rischiare.
La mattina dopo si riunirono tutti nello studio dell'immensa villa, compresi Hellen e Peter, contattati la sera prima da Francis.
<Stai bene? Hai una brutta cera> fece notare Alexa in modo sarcastico riferendosi a Victoria che era appena entrata nella stanza.
<Sono contenta che tu sia tornata in te, ma no, non sto bene> rispose la ragazza.
<Fai ancora sogni di quel tipo?> le appoggiò una mano sulla spalla Luke e lei annuì flebilmente.
<Perché continua ad avere sogni anzi incubi del genere se tu sei qui??!> si alterò Luke che piano piano si stava avvicinando alla figura di Ben come per intimorirlo.
<Mi spiace dirvi che a meno che Victoria non utilizzi il suo corpo e la sua energia come arma continuerà ad averli fino alla morte> spiegò Ben.
<Non è possibile> si mise le mani nei capelli Luke, il quale poco dopo provò ad accanirsi su Ben ma venne fermato da Mark.
<Calmiamoci tutti!> li riprese Clotilda.
<Poiché io, Donnah e Ben abbiamo già creato l'incantesimo per creare un nuovo branco, io ora mi occuperò dell'incantesimo per uccidere i Flores e voi al piano per entrare nell'edificio senza morire e poi ci occuperemo di aiutare Victoria> spiegò Clotilda.
<Mamma non posso aiutarti?> le sussurrò Marissa a voce bassa sembrando una bambina, in fondo dentro di lei c'era ancora una parte bambina, la madre però negò e la ragazza uscì per prima con uno sguardo deluso e amareggiato.
<Bene, occupiamoci di questo piano> si sfregò le mani Peter, cercando di spezzare quel momento imbarazzante.
Tutti piano piano uscirono dalla stanza, tranne Ben.
<Perché sei ancora qui?> domandó la strega.
<Per essere tua figlia la tratti male> constatò il lupo mannaro.
<Prima cosa non ti riguarda quello che faccio o non faccio con mia figlia e secondo non le ho permesso di assistere ad un incantesimo nulla di più> rispose la donna concentrata a sfogliare le pagine di un libro antico.
<E suppongo ci sia anche un motivo. Ti conosco da millenni Clotilda e so che stai nascondendo qualcosa> affermò Ben.
La donna sbuffò e cominciò a raccontarle il suo piano.Nel mentre nella stanza accanto Mark, Luke, Francis e Peter si occuparono delle armi, Donnah, Marissa, Alexa, Zoe, Victoria ed Hellen del piano per intrufolarsi all'interno dell'edificio.
<Dovremmo distrarre i Flores che sono intorno al perimetro> fece notare Hellen.
<Per quello non abbiamo problemi, Donnah e Marissa possono fare un incantesimo che li tenga distratti il tempo necessario no?> domandó Victoria alle due streghe e queste annuirono.
<Mentre loro li distraggono noi entriamo, Clotilda formula l'incantesimo, uccidiamo i Flores e Zoe si occuperà di sua sorella> spiegò Alexa e tutte furono d'accordo.
Le ragazze con l'aiuto della piantina dell'edificio che riuscirono a trovare nella vecchia libreria degli Harris descrissero tutto il piano.
Nello stesso tempo in palestra Peter,Luke,Mark e Francis stavano sistemando tutte le armi a loro disposizione nei borsoni e caricando anche pistole e fucili.Dopo un'ora di lavoro non stop non abituato a fare questi lavori Peter si prese una pausa e a sua volta anche Luke, soprattutto perchè voleva vedere come stesse Victoria.
I due così lasciarono il lavoro a Francis e a Mark e si recarono al piano di sopra in cucina per prendersi un bicchiere d'acqua rinfrescante.
<Allora come va con Hellen? Vi vedo affiatati> rise Luke mentre versava l'acqua in due bicchieri.
<Vedi bene, ho intenzione di chiederle di sposarmi> ammise il ragazzo.
<Non glielo avevi già chiesto?> gli domandò l'Evans.
<Si ma con tutta la questione della guerra tra noi e i Flores, non si è fatto più nulla e io voglio che questa cosa sia perfetta e memorabile> sognò ad occhi aperti Peter.
<E bravo il mio lupetto che si è innamorato> lo spinse scherzosamente Luke.
<Stai zitto, vedo che anche tu sei innamorato> gli fece notare e il ragazzo divenne serio.
<È vero, sono perdutamente innamorato di lei, cavolo, è la prima volta che lo ammetto ad alta voce a qualcuno> disse Luke.
<Fiero di essere il primo> rise Peter.
<Sono contento che tu sia felice con lei, dai racconti di Hellen sembra che tu e tuo fratello ne abbiate passate tante e credo tu ti merita tutta la felicità del mondo Luke, davvero> gli mise una mano sulla spalla come segno d'affetto e lui gli sorrise dolcemente.
L'Evans a quel punto si recò in salotto dal quale si sentivano voci femminili, infatti le ragazze si erano spostate in salotto e proprio in quel momento Donnah stava cercando un incantesimo per rafforzare maggiormente i suoi poteri e quelli delle due streghe.
Luke notando l'assenza di Victoria chiese spiegazioni.
<Ha avuto un'altra allucinazione, ora è in bagno> gli rispose Marissa, Luke la ringraziò con un cenno del capo e poi corse subito nel luogo indicato.
Bussò due volte alla porta, la quale poco dopo fu aperta da Alexa.
<Come sta?> disse entrando frettolosamente nel bagno dove vide Victoria seduta sul bordo della vasca ancora scossa.
Le si avvicinò cauto, si mise sulle ginocchia per pareggiare l'altezza e le accarezzò la guancia un po' arrossata dal pianto.
<Stava avendo un attacco di epilessia, non respirava quasi più e poi dopo quando si era un po' ripresa sembrava disconnessa, fidati ora sta bene rispetto a prima> gli spiegò Alexa.
<Io lo uccido> disse mentre si alzava.
<Chi? Di chi parli?> domandò Alexa non capendo.
<Ben, lo uccido, quel figlio di....> la frase di Luke venne interrotta dalla voce di Zoe la quale apparve poco dopo sull'uscio della porta.
<Ragazzi dobbiamo andare, i Flores stanno cambiando base e questa è la nostra unica chance> comunicò il vampiro.
<Non possiamo portare con noi Victoria> fece notare Alexa indicandola con la testa.
<E invece verrò, sto bene> disse la diretta interessata.
<Stai meglio> sorrise il ragazzo.
<Donnah ha spiegato che avrà momenti in cui è più debole e momenti in cui sarà sana come un pesce come ora> spiegò ancora Alexa e il vampiro e il cacciatore annuirono.
<Beh che aspettiamo, uccidiamo tutti quei maledetti> esclamò Victoria.
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Il volere dei lupi mannari
Kurt AdamPossono due cuori infranti ricomporsi e provare ad amare?? Questa è la storia di Victoria Thompson, che nella vita ne ha viste tante. Ha combattuto numerose battaglie, letteralmente, maresciallo capo nei marines. Ha combattuto al fianco di americani...