Destino/Filip Kostic

Capitolo 16

Svegliarsi tra le braccia dell'uomo che ami dovrebbe essere inserito nella classifica delle otto meraviglie del mondo, soprattutto se quell'uomo si chiama Filip Kostic.
Mi sveglio stropicciandomi gli occhi come al solito e noto che lui si è svegliato prima di me e mi sta accarezzando i capelli, così mi accoccolo meglio a lui e mi lasciò cullare dal suo tocco così calmo e piacevole.

F.K:"Buongiorno piccola mia." Il fatto che la sua voce sia la prima cosa che sento appena sveglia mi mette automaticam di buon umore, vorrei fosse sempre così, noi che ci svegliamo insieme dopo aver fatto l'amore.
Io:"Buongiorno amore." Dico sollevando il busto per dargli un bacio a stampo, che lui approfondisce subito, fregandosene del resto.
F.K:"Hai dormito bene?" Chiede accarezzandomi un fianco, questo ragazzo mi manderà al manicomio prima o poi, ogni cosa che fa mi fa completamente sconnettere il cervello e non sono più in grado di parlare, così semplicemente annuisco contenta.

Dopo qualche minuto passato a coccolarci noto che per terra c'è un vassoio con i pancakes e due cappuccini, da dove diavolo arrivano?

Io:"Ma da quanto sei sveglio?" Chiedo non capendo la situazione.
F.K:"Abbastanza tempo per poter scendere a comprare la colazione e tornare." Dice ridacchiando e tirando su il vassoio.
Io mi infilo la sua maglietta ed inizio a mangiare, amo i pancakes.

Pov's Filip

Vederla così spensierata mentre fa colazione, con addosso la mia maglietta, mi rende ancora più innamorato se è possibile. È tutto ciò che ho sempre voluto da una donna: è innanzitutto perfetta, è indipendente, lavora per crearsi un futuro, è bambina ma al tempo stesso una donna fatta e finita. Non so quantificare il mio amore per lei e mi prenderei a schiaffi per quanto sono smielato, ma non riesco a farne a meno, semplicemente io la guardo ed inizio a vivere.

S.M:"Tutto bene? Ti sei pentito di quello che è successo ieri sera?" Ha quasi gli occhi lucidi ed io mi maledico mentalmente per non aver praticamente proferito parola questa mattina.
Io:"No! Sei matta? Potessi lo rifarei tutto il giorno, non mi pento di niente di ciò che faccio con te. Oggi pomeriggio ho gli allenamenti, vuoi venire?" Le si illuminano gli occhi ed io sorrido.
S.M:"Certo, non vedo l'ora! Sai se ci saranno anche le altre ragazze?"
Io:"Credo solo Thessa, so che Lucia ha un servizio fotografico e Alice invece è fuori città."
S.M:"Ah è vero, è il compleanno della mamma domani, dopo le manderò un messaggio. Comunque, a che ora?" Finiamo di mangiare e si alza per portare il tutto in cucina, solo che non si rende conto di avere solo le mutandine addosso, oltre la mia maglietta ed io per un attimo dimentico cosa mi ha chiesto e vado in tilt, è troppo perfetta per essere vera.
S.M:"Amore? Ci sei?" Mi risveglio dal mio stato di trance e le rispondo che l'allenamento è alle 15, quindi abbiamo ancora tutto il tempo di fare ciò che vogliamo.

Senza nemmeno rendercene conto riprendiamo a fare l'amore più e più volte, fino allo sfinimento, ma con lei non smetterei mai.

Pov's Sofia

Filip è andato via da una decina di minuti ed io decido che ho proprio bisogno di una doccia, inizia a fare veramente caldo e sicuramente l'attività fisica che abbiamo iniziato ad intraprendere non aiuta.
Fare l'amore con lui mi ha fatto sentire finalmente completa, come se fosse nato solo per amarmi e come se io fossi nata solo per amare lui, non riesco nemmeno a spiegarlo a parole ma lui crea dipendenza.
Appena esco dalla doccia mi squilla di nuovo il telefono, è sempre quel numero privato quindi decido di non rispondere, prima o poi si stancherà.

Arrivo alla Continassa alle 15 in punto e vedo Thessa, con cui mi sono data appuntamento precedentemente, che mi aspetta fuori.
Io:"Ciao tesoro! Come stai?"
T.L:"Io bene, ma tu sei raggiante!" Ridacchio ed entriamo dentro, il buttafuori riconosce Thessa e ci lascia passare, quindi ci accomodiamo sugli spalti e vediamo i ragazzi correre.
Dopo una mezz'oretta passata a chiacchierare, il mister li fa fermare per bere e Filip mi vede e mi sorride, cosa che ricambio.
T.L:"Anche lui è raggiante, non l'ho mai visto sorridere cos- AVETE FATTO L'AMORE!" Di punto in bianco urla l'ultima parte del discorso ed io spalanco gli occhi, i ragazzi sono abbastanza lontani per sentirci ma il mister no, infatti si gira verso di noi confuso.
M.A:"Tutto bene?"
Io:"Sì certo, scusi mister!" Lui ci sorride e torna a dirigere i ragazzi.

Io:"Thessa ma sei pazza? Cosa urli?" Chiedo tirandole uno schiaffetto sul braccio.
T.L:"Sisì ma ho ragione. Parla, voglio sapere tutto!"
Io:"Cosa ti devo dire? È stato tutto così spontaneo e perfetto che non so neanche spiegarlo a parole, ci siamo detti che ci amiamo e ce lo siamo dimostrati in modo molto concreto. È stata la cosa migliore della mia vita."
T.L:"Confermo ciò che ti ho detto tempo fa, siete proprio come me e Manuel agli inizi, già vi vedo sposati e con un pargoletto. Se nasce femmina deve chiamarsi Thessa, avvisati!" Scoppio a ridere e torno a guardare il campo, Filip è super concentrato ma ogni tanto guarda noi per vedere se è tutto okay, stessa cosa che fa anche Manuel, sono due persone d'oro e siamo così fortunate ad averli.

Dopo tre ore l'allenamento è finito ed io e la mia amica siamo fuori la porta degli spogliatoi ad aspettare i nostri ragazzi, stiamo parlando del più e del meno quando una notifica sul mio cellulare mi distrae.
È un numero anonimo così sblocco il telefono e leggo cosa c'è scritto:

Ciao piccola S, ti sono mancato? Ho visto che ti sei rifatta una vita a Torino e che ti sei addirittura fidanzata con un calciatore, ti sei sistemata bene eh. Non ti preoccupare, presto verrò a prenderti e finalmente potremo stare insieme. Sappi che non mi dimentico di te.
A presto, R.

Ingoio un groppo in gola, non è possibile che sia lui, non può avermi trovata. Ma poi dai, Torino è grande, non potrà trovarmi presto, giusto? Non ho mai sperato così tanto di avere ragione.