Capitolo 24

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La cena inizia ed a me viene solo da ridere per questa situazione imbarazzante.
Thessa, Alice e Lucia mi mandano delle occhiate che difficilmente sono fraintendibili, soprattutto perché tutti qua dentro sono al corrente della situazione.

M.L:"Bella cena." Manuel esordisce con questa frase che mi fa scoppiare a ridere, Veronica è andata in bagno qualche attimo fa fortunatamente ed io adesso la raggiungerò dato che quel cretino di Federico mi ha sputato l'acqua addosso per ridere.
Io:"Federico! Sei un animale!"
F.C:"Ma smettila, almeno ti ho dato una lavata!" Spalanco la bocca sorpresa e gli faccio il dito medio, per poi alzarmi. Nell'alzarmi sfioro la mano di Filip per sbaglio e lo vedo diventare completamente rosso, è ancora questo l'effetto che gli faccio?

Appena arrivo in bagno, non credo alle mie orecchie: quella stronza di Veronica sta palesemente dicendo che sta con Filip solo per i soldi, ma per chi l'ha preso? Un bancomat?

Aspetto che esca dal bagno e, appena mi vede, sbianca.
Vero:"Hai sentito qualcosa?" È palesemente nervosa.
Io:"Ho sentito tutto."


Pov's Filip

Dal momento che Sofia e Veronica ci stanno mettendo troppo in bagno decido di alzarmi e andare a controllare, non si sa mai.
Appena sento che stanno discutendo mi fermo dietro il muro e ascolto la conversazione.
S.M:"Ma cosa ti credi? Che Filip non si accorga di niente?"
Vero:"Non si accorgerà mai che lo sto solo usando, è troppo innamorato di me."
S.M:"Ascoltami bene stronza che non sei altro, Filip è la persona più buona del mondo, merita tutto l'amore che una persona possa dare e anche di più. Tu non lo ami, quindi lascialo stare, perché non ha bisogno di gente come te nella sua vita. Lui ha bisogno di persone che lo spronino a fare sempre meglio, ha bisogno di qualcuno che gli ricordi quanto è speciale, di qualcuno che lo faccia sorridere e gli dica sempre che va bene non essere perfetto, nessuno lo è. Lui ha bisogno di una persona vera al proprio fianco e soprattutto ha bisogno di qualcuno che ami Filip, non il calciatore della Juventus."

Ascolto queste parole in silenzio, non mi sarei mai aspettato una reazione simile da parte di Sofia, avrebbe potuto fregarsene

Vero:"Sei ancora innamorata di lui, non è così?" Sofia non risponde, semplicemente la guarda in silenzio. Veronica allora se ne va ed io faccio di tutto per non farmi vedere, fortunatamente riuscendoci.
Appena Sofia rimane da sola vado da lei.
Io:"Sofia." Lei si gira e posso tranquillamente notare che ha gli occhi lucidi, la mia piccola Sofi.
S.M:"Hai sentito tutto, vero?" Io annuisco, a lei non posso mentire.
Io:"Perché mi hai difeso così?"
S.M:"Perché anche se tra noi è finita male, tutti meritano di essere amati e forse tu più di tutti gli altri." Quando scompare dal mio raggio visivo, una lacrima solitaria scende sulla mia guancia, come ho potuto farle del male?

Decido di andare dai miei amici, ringraziare e andare via, fortunatamente Veronica mi ha preceduto, ho bisogno di stare da solo a casa mia.





Pov's Sofia

La cena a casa di Thessa e Manu, tutto sommato, si è conclusa bene anche se non ho fatto altro che non sia stato pensare a Filip. Lui sicuramente non si è comportato bene con me e probabilmente anche io ho sbagliato qualcosa, d'altronde gli errori si fanno in due, ma lui è la persona che più al mondo merita l'amore di qualcuno, anche se non sarà il mio.
Ho bisogno di sapere che lui sarà felice, che il suo cuore starà bene con un'altra persona e che andrà avanti con la sua diventa, diventando uno dei migliori calciatori in circolazione e vincendo tutto quello che può vincere.

Il problema? Tutti questi pensieri li sto facendo ingerendo tequila, da sola, con il telefono a portata di mano.
Il primo numero che faccio? Ovviamente Filip Kostic.

F.K: Pronto?
Io: Ciao! Sai che sei proprio stronzo? Però sei uno stronzo così bello ed io ti amo così tanto!
F.K: Hai bevuto?
Io: Sì certo, altrimenti mica lo trovavo il coraggio per dirti che mi manchi! Ho anche baciato Arek, sai? Però non mi è piaciuto, mi mancano i tuoi baci. Vieni da me? Ho bisogno di te.
F.K: Stai ferma lì, sono quasi sotto casa tua.

Chiude la telefonata ed io metto il broncio, non deve attaccarmi il telefono!
Dopo due minuti ecco che suona il campanello, finalmente è arrivato!

Io:"Finalmente!" Apro la porta e lo vedo, più bello che mai e mi manca così tanto.
F.K:"Quanto hai bevuto?" Dà un'occhiata alla bottiglia sul tavolo, ormai praticamente vuota e poi sospira.
F.K:"Vieni piccola, ti metto a letto."
Io:"Voglio fare l'amore con te, uffa!" Incrocio le braccia sotto al ceno e lo vedo deglutire.
F.K:"Sei ubriaca, poi te ne penti."
Io:"Se riguarda te, non mi pento di nulla." Faccio per baciarlo ma lui si scansa.
F.K:"Sofia, non rendere tutto così difficile per favore. Io non so resisterti ma non voglio approfittare della te ubriaca e senza freni inibitori." Mi accarezza il volto ed io subito mi calmo, da quando lo conosco ha sempre avuto un tocco magico su di me, mi ha sempre tranquillizzata in ogni circostanza.
Io:"Io ti amo Filip, ti amo ed anche se ora sono ubriaca so che qualunque cosa dovesse accadere non sarà mai contro la mia volontà, io voglio fare l'amore con te perché ti amo più della mia stessa vita, non ti approfitteresti di una ragazza ubriaca!" Mi sto arrabbiando.

Dato che lui non risponde, prendo io l'iniziativa ed inizio a togliermi i vestiti, lui guarda altrove ma so che sta per cedere, lo vedo dal rigonfiamento nei suoi pantaloni.
Io:"Non resistere Filip, non trattenerti. Io sono qua e sono tua, sono sempre stata tua e sarò sempre tua." Vedo che sta per cedere così mi fiondo sulle sue labbra prima che cambi idea.
F.K:"Ti amo da morire, mi sei mancata."

E così, finalmente, passo la notte con l'uomo della mia vita.

Destino/Filip Kostic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora