Capitolo 5

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Ci sediamo tutti al tavolo di casa Kostic ed io cerco ogni modo per evitare lo sguardo di Filip, che, al contrario mio, cerca ogni modo per attirare la mia attenzione.
Alice e Dusan invece sembrano molto in confidenza, ormai si sono praticamente estraneati dalla conversazione, come se non ci fossimo.

M.L:"Ehi piccioncini, ci siamo anche noi eh." Li punzecchia Manuel, venendo puntualmente ripreso da Thessa, sono troppo belli insieme loro due.
Anche le altre ragazze sono simpatiche, però alcune sono abbastanza piccole e faccio fatica ad interagirci.

Ad un certo punto, con una scusa o l'altra, spariscono tutti e fanno rimanere da soli me e Filip, come se non lo capissi poi.
Io:"Siete pronti per la partita con l'Inter?" Chiedo, probabilmente prendendolo alla sprovvista dato che sobbalza. Ridacchio e continuo a sparecchiare mentre lui mi aiuta.
F.K:"Spero di si, è sempre importante batterli."
Io:"Beh l'ultima volta ce l'hai fatta." Dico facendo riferimento al suo gol vittoria nell'ultima partita contro l'Inter, la partita dell'incontro.
F.K:"Verrai allo stadio?"
Io:"Certo che verrò, non me ne perdo una Filip." Incrocio le braccia sotto il seno e mi appoggio al bancone della cucina mentre lui prepara il caffè.

Si crea un momento imbarazzante che spero finisca prima possibile ma fortunatamente decide d'interromperlo iniziando a parlare.
F.K:"Mi dispiace per l'altro giorno, veramente, è che quando mi sento in difetto io faccio così, lo so che non è una scusante ed infatti ci sto lavorando molto, ma veramente mi dispiace tanto." Lo guardo per capire se ha intenzione di continuare a parlare e, quando vedo che si ferma, mi avvicino e lo stringo forte.
Io:"Non sono arrabbiata con te, però la prossima volta parliamone, va bene? Altrimenti non si va da nessuna parte." Lui infila la testa nell'incavo del mio collo a annuisce, per poi stringermi forte.






La cena a casa Kostic alla fine è terminata nel migliore dei modi, vi siano divertiti tanto tutti insieme e non avrei mai creduto di poter passare una giornata insieme ai calciatori della mia squadra del cuore.
Oggi è la vigilia della partita di Coppa Italia contro l'Inter, quindi i ragazzi sono sicuramente agli allenamenti ed io sono a casa, meritato riposo dopo l'ennesimo esame.
Mentre sto per preparare il pranzo ricevo una chiamata da Thessa, la fidanzata di Manuel.

T.L: Ciao Sofi! Come stai? Ti va di pranzare insieme? C'è anche Theo se non è un problema
Io: Ciao Thessa! Certo che mi va e stai tranquilla per Theo, ci mancherebbe!

Rimaniamo d'accordo che ci vedremo tra mezz'ora in piazza San Carlo, così mi sistemo un attimo e faccio passare il tempo dato che mi basta scendere di casa per essere nel luogo prestabilito.
Alice è tutto il giorno in università quindi non ci sarà, mentre le altre ragazze sinceramente non ne ho idea.

Una volta arrivato l'orario scendo di casa e vedo un bel fagottino che sorride nella mia direzione.
Io:"Amore! Sei bellissimo!" Subito mi metto a fare le coccole a Theo, è così bello!
T.L:"Sapevo che avrebbe attirato l'attenzione più di me!" Dice facendo la finta offesa.
Io:"Ciao tesoro! Dove vuoi andare a mangiare?" Chiedo spingendo il passaggino.
T.L:"Anche una pizza va benissimo."
Ci accomodiamo ad un tavolo in una pizzeria in centro, ci vado da quando sono piccola ed è buonissima.

Io:"Allora? A cosa devo questo pranzo?" So benissimo che oltre a voler stare insieme deve parlarmi di qualcosa.
T.L:"Aaalloraaa.. Come va con Filip?" Sapevo che sarebbe andata a parare là.
Scuoto la testa ridacchiando e bevo un sorso d'acqua.
Io:"Siamo amici, niente di che." Dico alzando le spalle.
T.L:"E pensi che per lui sia così?" Chiede ammiccando.
Io:"Certo, niente di più e niente di meno. Ma perché queste domande?"
T.L:"Perché ho visto come vi guardate e sembra che sia stato amore a prima vista." La pizza mi va di traverso, non avrei mai pensato che qualcuno potesse dirmi una cosa simile.
Io:"Ma che dici? Non ci guardiamo proprio!"
T.L:"Appunto! Sembrate me e Manuel agli inizi, non ci calcolavamo minimamente per paura di fare la mossa sbagliata, ma eravamo entrambi persi l'uno per l'altra." A quelle parole sorrido, e se avesse ragione lei?





La giornata con Thessa è finita nel migliore dei modi e ci siamo accordate per venire, insieme alle altre ragazze, allo stadio insieme oggi.
Avendo noi l'abbonamento vicino alla tribuna siamo praticamente accanto alle ragazze fortunatamente, così possiamo stare tutte insieme!

G.B:"Ragazze! Siamo qua!" Giulia, la fidanzata di Nicolò Fagioli, si sbraccia per farsi vedere da noi così le raggiungiamo.
Io:"Ciao ragazze!" Io e Alice salutiamo tutte per poi accomodarci mentre i ragazzi entrano in campo per il riscaldamento.

T.L:"Guarda chi c'è." Mi tira una lieve gomitata per farmi guardare Filip, che a sua volta riceve una gomitata da Manuel e guarda in su.
Io:"Cosa state architettando tu e tuo marito?" Chiedo guardando male prima Manuel e poi lei.
T.L:"Noi? Assolutamente nulla." Si vede lontano un miglio che mente così mi metto a ridere per smorzare l'atmosfera.

X:"Filip! Ci sei? Stai bene?" Mi volto verso il campo e vedo che il numero 17 si massaggia la faccia venendo preso in giro da Dusan e Manuel.
T.L:"Era distratto, ma tranquilla sta bene, ti stava solo guardando." La lancio un'occhiata per poi rivolgere la mia attenzione al campo e sorridere a Filip, così lui riprende il riscaldamento ed io riprendo a chiacchierare.



Le partite contro l'Inter sono sempre le più combattute e spesso, purtroppo, finiscono in rissa proprio come stasera. Cuadrado e Lukaku si sono messi a litigare e li hanno espulsi ed in più hanno espulso Handanovic, non ho capito bene cosa sia successo ma credo che se qualcuno comincia/partecipa ad una rissa è giusto buttarlo fuori, indipendentemente da tutto.
Le ragazze sono andate nello spogliatoio dato che possono, mentre io e Alice ci stiamo dirigendo all'uscita, quando un buttafuori ci dice di andare negli spogliatoi che ci vogliono.

Andando là noto che i calciatori stanno ancora litigando ed il tutto mi sembra abbastanza ridicolo.
Ad un certo punto vedo D'Ambrosio prendere Perin per il giubbotto, senza alcun motivo, e ribaltarlo. Il problema è che mi finisce addosso e finisco schiantata contro il muro.

F.K:"Ma sei rincoglionito?! Metti le mani a posto prima che le fai ancora male!"
J.C:"Stai bene? Hai bisogno?" Alzo lo sguardo e vedo Correa che mi proge una mano per aiutarmi.
Io:"Sto bene grazie, ci si vede." Dico tenendomi la tempia e andando verso le altre.
G.B:"Sofia! Stai bene?" Io annuisco per poi essere travolta in un abbraccio, riconoscerei il suo profumo tra milioni.
Solo nelle sue braccia sono al sicuro.

Destino/Filip Kostic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora