Carica

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Pov: Y/n
Stiamo preparando i montacarichi per poter finalmente scendere e andare a riprendere Eren
Connie: "Ancora non posso crederci che Reiner e Berthold siano i nostri nemici. Ci crederò solo se lo sentirò uscire dalle loro bocche"
Y/n: "Lo hanno detto Connie, lo hanno detto espressamente quando hanno deciso di trasformarsi per rapire Eren"
Loro possono non crederci, possono avere ripensamenti sull'ucciderli ma io no, non perdonerò mai chi ha ucciso i miei genitori, anche se sono stati dei cari amici in questi anni, sono nemici dell'umanità e dobbiamo annientarli.
Mentre il comandate Erwin da ordini di prepararsi la capo squadra Hange si è svegliata e chiede a Moblit una mappa per poterci dare delle informazioni su dive dirigerci
Hange: "In questa zona c'è una piccola foresta di alberi giganti, dovreste dirigervi qui, non credo che riusciranno a cancellare le impronte del gigante corazzato ma penso che vogliano andare in questo punto"
Erwin: "Perché?"
Hange: "È una supposizione, ma anche se quei due possono trasformarsi corrono comunque dei rischi dovuti agli altri giganti all'esterno delle mura e poi hanno appena finito di combattere, non saranno stremati come Eren ma devono aver perso molte energie anche Annie ha dormito molto tempo. Se ipotiziamo che la loro destinazione sia al di là del Wall Maria possiamo immaginare che al momento non abbiano l'energia necessaria per coprire una distanza tanto grande, non pensate anche voi chd vogliano riposare in un luogo al sicuro dagli altri giganti fino alla notte, quando smettono di muoversi"
Quindi dobbiamo raggiungerli entro stanotte, ae raggiungeremo la foresta prima del calar della notte possiamo ancora farcela in tempo
Erwin: "Andiamo!"
Caliamo con i montacarichi e partiamo.
Eren, stiamo arrivando.

Erwin: "In posizione: formazione per la localizzazione del nemico"
Ci dividiamo come da addestramento e da piano, in modo da individuare rapidamente dove si sono nascosti Reiner e Berthold. Continuiamo a galoppare verso la direzione che ci ha indicato la capo squadra, sparando fumogeni quando avvistiamo dei giganti proprio come la scorsa missione anche se temo che così facendo i nostri nemici vedranno la nostra posizione, ma nonostante tutto dobbiamo rimanere sul tragitto più corto, rimanere calmi e raggiungere Eren il prima possibile
Connie: "Un fumogeno rosso!"
Y/n: "Spara un fumogeno!"
Fa come gli dico
Connie: "Y/n, che facciamo? Lo combattiamo?"
Y/n: "No, dobbiamo continuare per questa strada ed evitare più spargimenti di sangue possibile, come ha detto il comandante, ci penseranno le retrovie"
È difficile anche per me lasciare dei compagni a combattere contro quei msotri, però riusciamo a vedere la foresta di alberi giganti
Y/n: "Connie! Ci siamo, la foresta"
Ci stiamo avvicinando sempre più, tieni duro Eren. Purtroppo siamo circondati dai giganti e non possiamo cambiare direzione perciò il comandante Erwin ordina di stare pronti alla battaglia: passeremo con la forza.
Riusciamo ad avvicinarci sempre di più e proprio quando arriviamo dentro la foresta vediamo una luce, segno che uno di loro si è trasformato in gigante e infatti dopo poco ne vediamo uno, è piccolo e agile tra gli alberi
X: "Un gigante!" Urla un soldato sguainando le spade
Connie: "No fermi! Questo è il gigante di Ymir"
Ymir, quindi se lei è qui sono vicini anche Reiner, Berthold ed Eren. Connie si avvicina al giganti di Ymir
Connie: "Ehy racchia! Perché ci sei soltanto tu? Dove sono Eren, Reiner e Berthold?"
Jean: "Ymir sei riuscita a scappare? Come hai fatto?"
Y/n: "Ymir ti prego! Parla"
Connie: "Ehy siamo di fretta brutta racchia!"
Prova anche a tirargli calci alla testa ma niente, sembra che sia in guarda per qualcosa... che sia per per Reiner e Berthold?
Armin: "Ci sta scrutando uno a uno, come se stesse cercando qualcuno in particolare"
Historia: "Ymir mia! Ce l'hai fatta! Stai bene" Poi qualcosa che non ci aspettavamo: come vede Historia, Ymir si lancia verso di lei e la tiene fra le fauci per poi scappare via
Y/n: "Non restate lì impalati! Seguiamola"
Mikasa: "Ma perché?"
Jean: "Io lo sapevo che c'era la possibilità che si fosse unita a loro"
Armin: "Sì, è chiaramente ostile a noi. Ci ha attirato qui con l'inganno"
Vediamo un altro lampo e arrivati fuori dalla foresta Ymir si mette sulle spalle del gigante corazzato che inizia a correre via
Mikasa: "Dannazione, ci stanno portando via Eren"
Hannes: "Non fermatevi! Inseguiamoli con i cavalli. Lo riavrò indietro, dovesse costarmi la vita"
Risaliamo in groppa ai cavalli e li inseguiamo, ormai sono vicini
Erwin: "A tutte le squadre, seguitemi anche se avete i giganti alle calcagna. Il gigante corazzato vuole portarci via Eren, dobbiamo fermarlo ad ogni costo!"
Ci stiamo trascinando i giganti dietro di noi e molti soldati stanno perdendo la vita
Jean: "Non è molto veloce, possiamo raggiungerlo"
Mikasa: "Non avrò esitazione, ucciderò ognuno di loro, ucciderò chiunque proverà ad ostacolarci. Non importa come, ma ci riuscirò"
Y/n: "Guardate! Historia è viva, Ymir l'ha tirata fuori dalla sua bocca"
Cerchiamo in tutti i modi di colpire il gigante corazzato, ma niente, Ymir li difende, Mikasa la acceca e la mira ma Historia la ferma prima e riesce a convincere Mikasa a non ucciderla. Eren nel frattempo è tenuto da Berthold nascosto tra le mani e il collo del gigante di Reiner, andiamo da loro
Berthold: "Fermo, calmati Eren"
Jean: "Niente da fare Berthold, lo sai anche tu che è impossibile calmarlo, fa così tanto rumore da risultare insopportabile, vero? Lo so bene perché in realtà lo odio anch'io"
Y/n: "Avanti, esci da lì"
Mikasa: "Berthold ridammi subito Eren"
Connie: "Reiner, Berthold... non ci credo, siete riusciti ad ingannarci per tutto questo tempo... siete degli esseri crudeli"
Sasha: "Vi scongiuro, diteci che questa storia non è vera"
Y/n: "Dai andiamo, volete davvero tagliare la corda così? Abbiamo vissuto sotto lo stesso tetto tutti insieme e abbiamo condiviso esperienze, gioie e dolori per 3 anni"
Jean: "Berthold, il modo scomposto in cui dormivi era quasi artistico, ogni mattina tutti noi ci divertivamo a guardare la tua nuova opera e prevedevamo il tempo della tua posizione"
Y/n: "Adesso è fin troppo chiaro che tu hai avuto un enorme coraggio a dormire in modo così sereno di fronte alle tue future vittime"
Mi salgono le lacrime agli occhi ricordando i momenti insieme a loro durante questi anni di addestramento, mi sento ferita più che mai dal loro tradimento
Y/n: "Erano tutte bugie... tutti quei discorsi sul coraggio"
Connie: "Il desiderio di diventare vecchi e andare a bere tutti insieme, erano bugie... voi due che cosa avete pensato per tutto questo tempo?!"
Mikasa: "Non è importante saperlo. Restiamo concentrati, uccidiamoli entrambi, se ci distraiamo anche solo per un attimo porteranno via Eren, sono una minaccia per tutta l'umanità, questo è sufficiente"
Ormai sono in lacrime, ma Mikasa ha ragione, non possiamo lasciarli andare
Berthold: "Pensate davvero che noi abbiamo intenzione di uccidere delle persone? Chi mai farebbe questo traendone piacere, chi mai farebbe questo di propria volontà? Abbiamo fatto qualcosa per cui è naturale essere odiati e uccisi, abbiamo fatto qualcosa di irreparabile; tuttavia non siamo riusciti ad accettare completamente le nostre colpe, fingere di essere dei soldati era l'unica parte piacevole. Non erano bugie! Connie, Jean, Y/n: è vero, vi abbiamo ingannati, ma non abbiamo mentito su tutto vi consideravamo davvero i nostri compagni. Non abbiamo nessun diritto di chiedere il vostro perdono, però... qualcuno, per favore, io ve ne prego: qualcuno ci trovi"
Nessuno di noi riesce a dire niente, mi sento confusa dalle sue parole sembra che siano entrati troppo nel ruoto, falso, del soldato
Mikasa: "Berthold. Restituiscimi Eren"
Berthold: "Mi dispiace, ma non posso. Qualcuno dovrà farlo per forza, qualcuno dovrà sporcarsi le mani con il sangue"
Y/n: "MA COSA DICI DANNAZIONE"
Hannes: "Ragazzi dovete allontanarvi. È assurdo, che cosa vuole fare Erwin? Ha condotto qui un gruppo di giganti"
Ci voltiamo e vediamo venire verso la nostra direzione il comandante Erwin e dietro la sua unità un gruppo di giganti che li stanno inseguendo, vuole forse bloccare il gigante corazzato così?
Scendiamo giù e ci allontaniamo dai giganti. Reiner viene accerchiato
Jean: "Questo è... l'inferno..."
Erwin: "No, deve ancora cominciare. Uomini, carica!! La sopravvivenza del genere umano si deciderà in questo momento: senza Eren non esiste un futuro in cui l'umanità possa continuare ad abitare questa terra. Andiamo a riprenderci Eren e torniamo indietro! Offrite i vostri cuori!!" Detto questo caccia un grido di battaglia che da a tutti noi la forza e il coraggio di combattere.
Reiner è costretto a togliere le mani dal collo per poter liberarsi dai giganti, lasciando scoperti Berthold ed Eren
Mikasa: "È il momento"
Y/n: "Non adesso Mikasa, ci sono troppi giganti intorno ancora"
Davanti a noi il comandante Erwin continua con il suo grido di battaglia
Erwin: "AVANTI!!"
Un giganti spunta all'improvviso e lo affera per il braccio che teneva teso, ci fermiamo
Y/n: "COMANDANTE ERWIN"
Erwin: "ANDATE AVANTI! EREN È A UN PASSO DA NOI. ANDATE AVANTI!!"
Non possiamo lasciare il comandante, faccio per girare il mio cavallo e andare ad aiutarlo
Jean: "No Y/n, ferma! Il comandante vuole che continuiamo"
Y/n: "Ma il comandante si merita il nostro aiuto"
Jean: "Y/n. È il comandante Erwin. Dobbiamo continuare"
Non voglio lasciare il comandante, ma Jean ha ragione: dobbiamo proseguire.
Arriviamo nella mischia dei giganti ed è un massacro.
Un vero e proprio massacro.
Mikasa, non so come, riesce a evitare i giganti e ad arrivare a Reiner ma nel tentativo di colpire Berthold viene presa da un gigante, la sentiamo urlare di dolore
Y/n: "MIKASA!"
Jean: "MIKASA! LASCIALA BASTARDO! LASCIALA"
Il ragazzo colpisce il gigante che teneva Mikasa, che cade a terra dolorante; nel frattempo Armin si avvicina a Berthold
Y/n: "Armin! Ma che fai?"
Sorride in un modo un po' inquietante e poi inizia a parlare rivolgendosi a Berthold
Armin: "Siete davvero sicuri... siete sicuri di volervene andare lasciando qui la vostra amica?"
Sta parlando di Annie?
Armin: "Abbandonate Annie in questo modo? In questo momento è nei sotterranei del distretto Utopia e la stanno torturando."
Ma che dice? Non è vero e questo lo sa, stanno cercando di tirarla fuori dal suo guscio e basta. Non è vuole farli arrabbiare o convincerli a rimanere qui?
Armin: "Quando ho ascoltato le sue urla ho capito che anche se le sue ferite guariranno quel dolore l'accompagnerà per tutta la vita. Presteranno molta attenzione affinché lei non muoia e continueranno a torturarla senza sosta usando diversi metodi. Mentre parliamo la stanno torturando brutalmente"
Berthold scoppia di rabbia. Armin ha ottenuto quello che voleva
Berthold: "Voi siete discendenti del demonio. Io vi sterminerò tutti"
E proprio quando scatta in piedi arriva all'improvviso il comandante Erwin che con un colpo di lama riesce a liberare Eren, il quale poi viene preso al volo da Mikasa
Y/n: "Bravo Armin!"
Torniamo in groppa ai cavalli
Erwin: "RITIRATA GENERALE!"
Ma quei due non vogliono lasciarci andare: Reiner inizia a lanciare giganti verso di noi
Jean: "Quel maledetto Reiner... ci sta lanciando i giganti addosso"
Ne arriva un altro e prende Eren e Mikasa
Armin: "Eren! Mikasa!"
Vediamo poi che si sta avvicinando un gigante e loro, ma rimangono inermi a fissarlo senza fare niente... ma perché?!
Y/n: "EREN! MIKASA! ATTENTI! SCAPPATE"
Stanno per essere colpiti ma per fortuna il signor Hannes li protegge, però da solo di certo non può farcela perciò insieme ad Armin e Jean facciamo carica verso quel gigante
Jean: "Seguiamo il vecchio!"
Un urlo: è Reiner che sta lanciando un altro gigante, questa volta dalla nostra parte
Armin: "Reiner perché vuoi che quel gigante uccida Eren?"
Y/n: "Non provare ad ostacolarci maledetto bastardo!"
Un altro gigante, maledizione... cade proprio davanti a Jean che cade da cavallo
Armin: "Jean!"
Y/n: "Armin! Jean!"
Armin scende da cavallo per andare da Jean, svenuto ma un gigante sta andando verso di loro. Mi metto in piedi sul cavallo, tiro fuori le lame e aziono il mio dispositivo per abbattare quel gigante, ma mentre sono in aria vengo presa al volo da un altro di quei mostri
Armin: "Y/N"
Caccio un urlo per il dolore strazione, se prima avevo già dolore alla schiena adesso è decisamente 10 volte peggio e mi sento mancare il respiro ma questo non mi ferma dal liberarmi roteandomi dentro la mano del gigante: questa mossa l'ho imparata da Levi. Quanto vorrei che fosse qui ora.
Voglio proteggere Armin e Jean ma a malapena uccido quello che mi stava tenendo fino a poco fa e una volta a terra posso solo camminare a fatica verso i ragazzi e tagliare la mano del gigante che li stava per prendere
Armin: "Y/n! Sei ferita, non puoi ucciderlo"
Non posso lasciarli qui.
Non posso perdere anche loro.
Non possiamo morire qui, non adesso, non così.
Voglio prima rivedere Levi un'altra volta.
Voglio fare ritorno a casa.
Voglio passare altre tempo con i miei compagni.
Voglio dire a Levi che non voglio più allontanarmi da lui e poi devo ripagare il mio debito con lui per avermi salvato la vita quel giorno.
E infine voglio vedere il mondo esterno e voglio farlo con i miei compagni, i miei amici e con Levi, che riesce a farmi battare il cuore e che scaturisce in me il desiderio di condividere qualsiasi momento con lui
Y/n: "Armin noi ce ne andremo di qui, non vi lascerò mai"
Aziono il dispositivo, miro la nuca del gigante e, con grande sforzo fisico contro il dolore, lo abbatto. Mi cedono le gambe e mi appoggio all'albero
Armin: "Y/n, stai bene?!"
Y/n: "La mia schiena... mi fa male, non riesco a muovermi"
Il massacro sta continuando.
In lontananza riesco a vedere Eren che sta provando a trasformarsi, ma non succede niente.
Un altro colpo al cuore: il signor Hannes viene preso dal gigante con cui stava combattendo, Eren sta continuando a provare a trasformarsi ma non ci riesce e quindi non riesce a salvarlo.
Un'altra morte di una persona cara.
Un colpo al cuore, come se una lama lo avesse trafitto da parte a parte.
Siamo di nuovo costretti a vedere la morte di una persona per noi importante, che ci ha salvati già una volta.
Perché?
Perché dobbiamo essere così inutili?
Perché non riusciamo mai a fare niente?
Perché non riusciamo mai a proteggere davvero interamente chi ci sta più a cuore?

Sembra che siamo, ormai, spacciati quando succede qualcosa di strano: Eren colpisce con un pugno la mano del gigante urlando, come suo solito in effetti, e i giganti che ci stavano attaccando si fiondando su quel gigante. Tutto ciò è molto strano, lo stanno divorando, ma è il momento giusto per ritirarci
Y/n: "P-presto Armin... pr-prendi dei cavalli"
Armin: "Sì"
Mi aiuta a salire sul mio e con sé tiene Jean, galoppare mi fa malissimo ma di certo non voglio rimanere qui, non voglio morire, non adesso
Armin: "Guarda! Reiner sta correndo verso Eren"
Y/n: "D-dobbiamo aiutarli"
Armin: "Non puoi in queste condizioni"
Y/n: "T-te l'ho già d-detto, non voglio che i m-miei amici muoiano"
Però, mentre andiamo verso di loro, Eren urla di nuovo contro Reiner e a quel punto i giganti si scagliano tutti contro il corazzato, non ci capisco niente ma adesso più che mai è il momento giusto per andarcene. Portiamo un cavallo anche ad Eren e Mikasa e, per ordine ufficiale del comandante, battiamo in ritirata. Ymir da che stava venendo insieme a noi si ferma, dice qualcosa a Historia e torna indietro verso Reiner e Berthold, come per proteggerli, nessuno di noi capisce bene il perché fa così ma dobbiamo andarcene, dobbiamo tornare indietro.
Abbiamo perso tanti compagni, troppi, ma adesso è finita. Stiamo tornando a casa.
Levi, sto tornando da te.

Narratore esterno
Quel giorno nessuno di noi ha compreso il significato del gesto di Ymir, ma il gigante corazzato ha smesso di inseguirci.
Quando giunse la notizia di una possibile breccia nel Wall Rose gli abitanti di quella cerchia vennero portati in una vecchia città sotterranea del Wall Sina. Tuttavia le riserve d'emergenza destinante a sfamare la metà dell'umanità sopravvissuta sarebbero durate una sola settimana, trascorsi 7 giorni era inevitabile che le persone finissero col derubarsi e uccidersi a vicenda; per questo motivo, dopo una settimana dall'incidente le autorità dichiararono che il Wall Rose era al sicuro.

Pov: Levi
Quando sono tornati ho visto che Y/n stava piuttosto male, è svenuta da cavallo non appena rientrata fortunatamente sono riuscito a prenderla al volo e a portarla a letto per farla riposare e ovviamente in questi 7 giorni sono andato a trovarla sempre, non faceva altro che chiedermi: "capitano ma lei che cosa ci fa qui?" "Perché viene sempre a trovarmi? Non ha di meglio da fare?" "Guardi che sto bene"
È stata davvero insopportabile quando voleva, ma almeno era la mia ragazzina di sempre nonostante le ferite.
So che durante la battaglia ha battuto prima forte la schiena ed è rimasta colpita dalle ustioni del vapore del gigante colossale e poi è stata presa dalle grinfie di un gigante, ma ha poi confessato anche che è riuscita a ucciderlo e a difendere i suoi amici da un altro di quelli, tsk ragazzina con istinti suicidi.
La sto andando a trovare un'altra volta e quando apro la porta della sua stanza la trovo in piedi
Y/n: "Puntuale come sempre"
Levi: "Ragazzina che ci fai in piedi? Dovresti riposarti"
Y/n: "Sto bene, il dolore è quasi del tutto passato"
Levi: "Ma non completamente"
Y/n: "Si può sapere perché le importa tanto? Sono viva, sto bene e adesso stare in piedi non mi causa più nessun dolore. Sono stata a letto per un'intera settimana, che vuole da me?"
Quando usa questo tono da arrogantella con me mi fa salire la rabbia
Levi: "È così che rispondi a un tuo superiore?"
Y/n: "Ah no giusto, mi scusi signore"
Levi: "Tsk, ragazzina vuoi proprio scatenare la mia ira"
Y/n: "Dopo essere stata nella presa di un gigante credo di riuscire a sopravvivere a lei"
Mi avvicino a lei, viso a viso, i nostri corpi sono estremamente vicini e riesco a sentire il suo respire non regolare
Levi: "Ti stai vantando di essere quasi stata uccisa?"
Y/n: "N-no signore"
Levi: "Bene. Perché d'ora in poi non capiterà più. Stanne pure certa"
Ci guardiamo intensamente e più la fisso più mi accellerano i battiti del cuore, mi sono affezionato a questa ragazzina dannazione, devo andarmene altrimenti rischio di fare quello che non dovrei
Levi: "Stai ancora a riposo ragazzina. Io vado da Erwin"
La lascio lì, ma non sono mai stato più contento di rivedere qualcuno come lo sono ogni volta che rivedo lei, non lo so perché ma d'ora in avanti non mi dividerò più da lei.



No regrets. ( Levi x Y/n ) Attack on Titan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora