Spettatore

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Pov:Y/n
Sono ormai passati due mesi dall'incoronazione di Historia e abbiamo continuato con gli esperimenti sull'indurimento con Eren e finalmente stanno iniziando a dare i loro frutti.
Sono insieme ad Armin, Eren, Jean e gli altri ad aiutare Historia con gli orfani
Armin: "È un po' diversa dalla regina che mi aspettavo"
Jean: "Sono già passati due mesi dall'incoronazione, sinceramente sembra più a suo agio come direttrrice di un orfanotrofio piuttosto che come regina"
Y/n: "Sapete come la chiamano i cittadini? La dea allevatrice"
Armin: "Ovviamente lo dicono con affetto"
Jean: "Alla fine è diventata veramente una dea. Di questo passo nessuno darà più importanza alla persona che ha richiuso il muro di Trost, dico bene Eren?"
Y/n: "Ma la smetti?"
Se mi aspettavo una reazione d'ira da parte del ragazzo, rimango sorpresa nel vedere che rimane calmo e ignora del tutto la provocazione di Jean
Eren: "Uno dei motivi per cui Historia ha deciso di diventare regina è proprio questo"
Armin: "Questo cosa?"
Eren: "Dai bassifondi sotterranei fino alle mura ha radunato gli orfani e i meno fortunati per occuparsi di loro"
Y/n: "Anche Levi, che è cresciuto nella città sotterranea, l'ha sostenuta. Historia vuole aiutare le persone in difficoltà, ovunque essi si trovano"
Ad un tratto arriva l'interessata arrabbiata ordinandoci di tornare a lavoro, perciò prendiamo le casse e ci rimettiamo a lavoro
Jean: "Somiglia a mia madre"
Armin: "Già, la nostra dea"
Y/n: "Silenzio e lavorate"
I bambini giocano e corrono sorridenti per i campi, ci girano intorno e talvolta ci stuzzicano, ma sono contenta che giochino così, che si comportino da bambini anche se possono essere fastidiosi. Spero tanto che riusciremo a scoprire la verità su questo mondo anche per loro.

Narratore esterno
In seguito all'epurazione dell'esercito l'uminità perse molte delle sue figure centrali, ma in compenso ottenne molte altre cose: come il minerale luminescente scoperto nella grotta. Nel frattempo l'abilità di indurimento di Eren portò una nuova arma contro i giganti.

Pov: Y/n
Siamo sopra le mura di Trost a testare la nuova arma ideata: una sottospecie di catapulta che colpisce i giganti sulla nuca, dopo averli attirati il più vicino possibile alle mura restando nascosti tra le parti indurite di Eren. Quest'arma permette di uccidere i giganti senza mettere in azione di soldati
Hange: "Ce l'abbiamo fatta! Possiamo dare inizio alla disinfestazione dei giganti! Questa è la nascita del Boia Infernale!"
Eren si mette in ginocchio con il naso sanguinante, Levi gli porge un fazzoletto per pulirsi
Y/n: "Eren? Tutto bene?"
Levi: "Probabilmente ha esagerato col potere del gigante, di recente ha fatto un esperimento dietro l'altro"
Hange: "Scusa Eren"
Eren: "Non deve scusarsi signorina Hange, il fatto che sia un po' stanco non cambia nulla. Adesso prepariamo tutte le nostre armi e andiamo a Shiganshina"
Finalmente siamo sempre più vicini al nostro obiettivo, possiamo riprenderci Shiganshina; però è anche molto probabile, anzi, del tutto sicuro direi, che troveremo di nuovo Reiner e Berthold che cercheranno di impedirci la riconquista. Dobbiamo uccidere quei traditori, anche se mi fa male doverlo dire, li abbiamo considerati nostri compagni fin dall'inizio e il loro tradimento è stato più che doloroso per tutti noi, loro sono i nemici.

Si è fatta sera, siamo a cenare e insieme a noi c'è il ragazzo che faceva parte del corpo di Gendarmeria: Marlo Froindenberg, è contento di essere entrato a far parte di questo corpo e non fa altro che urlare che ce la faremo e che vinceremo
Marlo: "Possiamo vincere! Possiamo vincere! I giganti non possono fare nulla contro le nostre nuove armi"
Jean: "Ti vedo su di giri, perché sei così felice di essere entrato a far parte del corpo di ricerca?"
Sasha: "Già, come mai? Hitch non ha provato a farti cambiare idea?"
Marlo: "Hai detto Hitch? E perché mai?"
Sasha e Connie lo guardano con malizia
Sasha: "Come perché mai? Voi due siete molto intimi non è vero?"
Do un colpo alla testa a entrambi
Y/n: "Smettetela, anche quando vi ho detto di me e Levi avete fatto così, ficcatevi in testa che mettete a disagio le persone, stupidi!"
Comunque sia Marlo continua a parlare spiegando a Sasha cosa Hitch gli abbia detto: in poche parole la ragazza gli ha espresso quanto fosse stupido a entrare nel corpo di ricerca, che avrebbe dovuto vivere una vita facile e tranquilla nel corpo di gendarmeria
Marlo: "E dire che la stavo rivalutando, le ho detto che mi ha deluso molto"
Jean: "Che idiota"
Armin: "Marlo, ma sei stupido?"
Sasha: "Un idiota con i capelli orribili"
Y/n: "Smettetela, Marlo ha preso la decisione e non avete il diritto di giudicarlo"
Eren: "Infatti, Marlo ha ragione"
Jean: "In ogni caso gli unici a essere su di giri sono i novellini come te, che non hanno una minima esperienza di combattimento"
A quel punto si gira verso di noi uno di quest'ultimi e con tono arrogante entra nella nostra conversazione, è un ragazzo dai capelli rossi che a quanto pare si chiama Floch
Floch: "Ma senti senti e voi sareste i veterani di vecchia data?"
Jean: "In confronti a voi direi proprio di sì"
Floch: "In fondo veniamo tutti dal 104°. E comunque non si tratta solo di noi, l'intera popolazione è estasiata all'idea di riconquistare il Wall Maria"
Y/n: "Ah si, certo"
Questo ragazzo inizia a darmi sui nervi, è davvero un pallone gonfiato, vorrei tirargli tanti di quei ceffoni da fargli smettere di aprire bocca
Floch: "Però devo ammettere che siete proprio cambiati, c'è qualcosa di strano nei vostri occhi. Ditemi, che cosa vi è capitato?"
Rimaniamo in silenzio a guardarlo, quasi per fargli mettere paura
Jean: "Vuoi saperlo?"
Infatti il ragazzo si spaventa, arretra e se ne va
Y/n: "Tsk, pezzente"
Improvvisamente tutti gli altri scoppiano a ridere
Y/n: "Che avete da ridere voi?"
Connie: "A forza di stare col capitano hai preso anche il suo modo di fare e parlare?"
Lo fulmino con lo sguardo
Y/n: "Cosa vuoi dire con questo?"
Connie si pietrifica e inizia a balbettare, quasi mi piace far paura ma non riesco a trattenere le risate, scoppio in una risata a dir poco rumorosa
Y/n: "Tranquillo Connie, sai in effetti è vero: a forza di stare con il brontolone ho preso i suoi modi di fare"
All'improvviso qualcuno appare alle mie spalle...
Parli del diavolo...
Levi: "Chi sarebbe il brontolone, ragazzina?" riesco a intravedere un velo di sorriso sul suo volto
Y/n: "Signore, mi riferivo solo a una persona di mia intima conoscenza"
Strizza gli occhi, mi afferra il mento tra l'indice e il pollice costringendomi a guardarlo, poi si abbassa avvicinandosi al mio orecchio e mi sussurra qualcosa
Levi: "Ragazzina potrei farti rimangiare le tue parole, sai? Che ne dici?" Mi da un bacio sulla guancia sfiorandomi le labbra, mi sento avvampare e andare a fuoco, rimango pietrificata a guardarlo mentre se ne va
Eren: "Y/n?"
Mi desto dai miei pensieri
Y/n: "Si? Che c'è?"
Armin: "Che ti ha detto il capitano?"
Y/n: "Niente di importante o che vi riguardi, tranquilli"
Poco prima di alzarmi per andare da Levi, Connie fa per andarsene
Connie: "Bene, allora io vado"
Sasha: "Come? Di già?"
Connie: "Domani è giornata da aggiustamento e quindi pensavo di tornare al villaggio. Forse riuscirò a scoprire qualcosa di nuovo, buonanotte" e così se ne va
Il villaggio di Ragako nonché il villaggio di Connie, è stato proprio lui a far arrivare alla tesi che i giganti siano in realtà esseri umani. Quando ci è stata esposta questa teoria nessuno di noi voleva crederci, ma in effetti erano tante le cose che non tornavano, a partire dalle case distrutte senza nessun cadavere nei dintorni e gli abitanti non potevano essere scappati lasciando i cavalli lì e poi, a quanto pare, il gigante mal ridotto nella casa di Connie somiglia proprio alla madre di quest'ultimo. Anche se tutto ciò è triste, sono stati dei grandi passi avanti nella scoperta della verità su chi e cosa sono davvero i giganti
Sasha: "Ci dev'essere un modo per far tornare normale la madre di Connie"
Y/n: "Già, se continuiamo a far luce sul mistero dei giganti forse un giorno sarà possibile"
Eren: "Vivere in un incubo. Sono successe tante cose e ora è tutto vago, arrivati a questo punto chi è il nostro nemico? In altre parole, cosa sono i giganti? Persone come noi che stanno continuando a vivere in un incubo? Anch'io per un momento sono stato un gigante come loro..." e come al solito Mikasa lo riprende
Mikasa: "Eren. Non hai ancora finito il pane e la minestra. Potrai chiacchierare dopo aver finito il tuo pasto"
Eren: "D'accordo. Scusami, Mikasa"
Jean: "Ho notato una cosa Eren. Ultimamente te ne stai sempre lì a borbottare fra te e te. La persona di cui ti devi ricordare è soltanto quell'uomo"
A quanto sembra, quando Eren era nella caverna, Historia e Rod hanno scavato nei suoi ricordi e il ragazzo avrebbe visto un uomo del corpo di ricerca che ha incontrato suo padre
Eren: "È vero, mio padre lo ha incontrato proprio in quella situazione di sicuro deve sapere qualcosa. Ho la strana sensazione di averlo già visto da qualche parte"
Armin: "Intendi con i tuoi occhi e non nei ricordi del dottor Jeager?"
Eren: "Sì, almeno credo"
Y/n: "Sicuramente ti tornerà alla mente Eren, non preoccuparti"
Sasha: "Prova a tirare una testata sul muro"
Jean: "Si, Sasha ha ragione. Con la scusa dei ricordi non hai fatto altro che stringere la mano di Historia, ti servirebbe una testata dal vecchio istruttore"
Eren: "Se bastasse solamente quello"
A un tratto si blocca e spalanca gli occhi
Eren: "Un momento..."
Y/n: "Eren? Tutto bene?"
Si alza in piedi e sbatte le mani sul tavolo, come se avesse avuto un'illuminazione
Eren: "È l'istruttore dei cadetti. Quell'uomo è Keith Shadis"
Rimaniamo tutti sorpresi, ci alziamo e andiamo subito a dirlo ai superiori, tra cui Levi
Hange: "Sei sicuro Eren? Nei sei certo"
Eren: "Sì, quell'uomo che ho visto nei ricordi di mio padre è l'istruttore Shadis"
Levi: "Allora dobbiamo andare da lui e farci dire cosa sa"
Y/n: "Non sapevo che l'istruttore avesse fatto parte del corpo di ricerca"
Hange: "È stato il 12° comandante, il predecessore di Erwin. Anche noi non lo incontriamo da tanto tempo. Domani andremo da lui, per adesso andate a riposarvi"
Poco prima di uscire dalla stanza Levi mi prende il polso
Levi: "Y/n, è probabile che fra pochi giorni partiremo per Shiganshina"
Y/n: "Sì, lo so"
Levi: "Ci saranno anche Berthold e Reiner, sarà molto pericoloso"
Lo zittisco posando un dito sulle sue labbra
Y/n: "Niente da fare, io verrò e combatterò con te"
Sospira e mi attira a sé in un abbraccio
Levi: "Sei così ostinata ragazzina"
Non gli rispondo e lo bacio
Levi: "Adesso va dormire, ragazzina"
Y/n: "Anche lei, signore"
Mi stampa un bacio sulla fronte e mi lascia andare.

Il giorno dopo
Pov: Y/n
Appena arriviamo al campo di addestramento riusciamo subito a trovare l'istruttore Shadis, ci chiudiamo nel suo ufficio per parlare con segretezza e tranquillità
Shadis: "Blouse, perché non ti siedi?"
Sasha: "No signore, sto benissimo in piedi signore"
Shadis: "In effetti mi ricordo che più di una volta ti ho chiamato in questa stanza per redaquirti"
Nonostante sia passato del tempo Sasha è ancora terrorizzata dall'istruttore, mi fa tenerezza
Shadis: "Sono passati solo pochi mesi eppure ho fatto fatica a riconoscervi"
A questo punto la signorina Hange inizia a parlare
Hange: "Comandante Shadis, anzi, signor istruttore, ci troviamo a un passo dalla riconquista del Wall Maria, può immaginare il motivo per cui siamo venuti qui"
A questo punto Shadis si concentra su Eren e si rivolge a lui
Shadis: "Eren, somigli tanto a tua madre lo sai? Eppure gli artigli che vedo nei tuoi occhi sono uguali a quelli di tuo padre"
Il ragazzo si alza in piedi
Eren: "La prego signore, se sa qualcosa la prego di dircelo"
Shadis: "Per farla breve, Eren, io non so nulla di importante. La mia storia non porterà nulla per l'umanità, ma se vuoi posso raccontarla: i miei ricordi sono quelli di un semplice spettatore"
Ci racconta che 20 fa ha trovato il padre di Eren davanti ai cancelli di Shiganshina, fuori dalle mura, confuso e senza memoria, l'unica cosa che ricordava era il suo nome e che fosse un dottore. Grisha Jeager non sapeva davvero nulla sul nostro mondo, gli era tutto sconosciuto. Il dottore ha salvato la città dalla malattia che si era espansa, mentre il signor Shadis era diventato comandante. Ha parlato tanto della mediocrità delle persone che si accontentano di vivere dentro le mura e delle persone speciali, un sacco di complessi personali a mio parere, ma ci ha raccontato che era presente quando Grisha prese Eren da parte portandolo nel bosco lontano dal rifugio per i sopravvissuti all'attacco, dopo aver visto un fulmine in mezzo al bosco trovò Eren svenuto e lo portò al rifugio per permettergli di riposare, ma del dottor Jeager non c'era nessuna traccia
Shadis: "Questo è tutto quello che so"
Y/n: "È tutto qui?"
Non risponde, continuando a guardare Eren
Hange: "Adesso capisco perché si è dimesso dall'incarico, non per espiare la morte dei suoi sottoposti. La verità è che lei è diventato istruttore con la scusa infantile del non essere speciale"
Levi: "Adesso basta Hange"
Hange: "Non m'importa del suo complesso d'infioriorità, non si scappa dalla realtà. Offrire il proprio cuore per la salvezza dell'umanità significa questo" si alza in piedi facendo il saluto
Eren: "La prego, le chiedo di smetterla. L'istruttore ha ragione: io non sono una persona speciale, sono solo il figlio di un padre speciale, niente di più"
Shadis: "Quel giorno tua madre, Carla, mi rispose con queste parole: bisogna per forza essere speciali?Beh, io non credo che sia davvero così, o perlomeno il mio bambino può fare a meno di diventare qualcuno. Non serve che diventi migliore degli altri. Lo guardi bene, signor Keith: è così carino... lui è già importante così com'è, gli è bastato nascere in questo mondo"
Lo ringraziamo e andiamo via da qui.
L'istruttore Shadis, come ha detto Hange, forse ha davvero dei complessi di inferiorità, ma su una cosa ha ragione: c'è chi è speciale, chi sarà in grado di cambiare qualcosa e chi preferisce trascorrere una vita mediocre accontentandosi di vivere come animali in gabbia, e chi è un semplice spettatore.

No regrets. ( Levi x Y/n ) Attack on Titan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora