Buoni Argomenti

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                        Anno 852
Pov: Y/n
È passato un altro anno da quando sono arrivati i volontari anti marleani, il porto finalmente è finito e pronto ad essere usato. Noi siamo cresciuti tanto, i vecchi asti sono completamente abbattuti, addirittura Jean ed Eren vanno quasi d'accordo, litigano quasi di rado.
Il mio rapporto con Levi invece è sempre più forte e adesso niente può dividerci, ho notato anche che lui si è molto affezionato al resto del nostro gruppo, il mio amore per lui è sempre più intenso.
Le cose che ci preoccupano di più sono principalmente un possibile attacco di Marley e gli anni di vita che passano per Armin ed Eren, specialmente per quest'ultimo: gli mancano sì e no 6 o 5 anni, dobbiamo trovare un modo per spezzare questa maledizione di Ymir e cercare di attuare il piano segreto di Zeke, anche se di quello lì non mi fido e così anche Levi ma se non c'è altra soluzione per fermare Marley allora non ci resta altro da fare; inoltre Zeke Jeager ha fatto in modo di metterci in contatto con la nazione di Izuru, che saranno i primi stranieri ad attraccare al porto di Paradis, non capisco proprio che intenzioni abbia quello.
Siamo al porto di fronte ai volontari capeggiati da Yelena, che ha chiesto di incontrare Eren... qualcosa qui mi puzza, perché desidera così tanto di incontrare Eren? Anche Levi non si fida di questa donna e per farle incontrare Eren ha ordinato che andassimo tutti
Yelena: "Eren, è parecchio che non ci vediamo: da quando sollevasti la nostra nave 1 anno fa"
Gli porge la mano per stringerla
Yelena: "Non vedo l'ora di lavorare insieme"
Levi si mette di fronte al ragazzo mettendo subito le cose in chiaro
Levi: "No. Da qui in poi eviteremo ogni contatto fra voi, ve l'abbiamo fatto incontrare ma non concederemo altro"
Yelena: "È senz'altro più che sufficente. Oggi sarà un giorno da ricordare: il porto adesso è completo e stiamo per accogliere i primi visitatori stranieri. Izuru è l'unica nazione in rapporti amichevoli con Paradis, la loro ambasciatrice è Kiyomi Azumabito"
A quanto sappiamo questi visitatori vengono da una terra straniera di antiche origini e sono in guerra con Marley, inoltre possiedono oggetti militari all'avanguardia che per noi sono più che fondamentali.
C'è qualcosa di interessante però: sono particolarmente simili a Mikasa e la loro ambasciatrice sembra essere interessata alla ragazza, infatti, non appena li accogliamo sull'isola portandoli nell'edificio militare, la donna mostra a Mikasa uno stemma chiedendole se lo riconosce, la ragazza rimane sorpresa
Mikasa: "Quello... è..."
Eren: "Mostraglielo Mikasa"
Mikasa: "Però mia madre mi ha raccomandato di tenerlo segreto"
Eren: "L'hai mostrato a me quando eravamo bambini, no? Te l'avrà detto in vista di questo giorno. Forza"
La ragazza si sfila una benda sul polso, a essere sincera non avevo mai notato che teneva una benda legata proprio lì, Mikasa è sempre stata brava nella riservatezza e a non far notare qualcosa se non voleva. Sul polso della ragazza c'è proprio lo stesso stemma che Kiyomi Azumabito lo ha mostrato
Mikasa: "Vedete, questo stemma è stato tramandato dalla famiglia di mia madre ora scomparsa. Mi disse che avrei dovuto tramandarlo ai miei figli"
Kiyomi: "Non ho parole, davvero ammirevole... sapete, 100 anni fa un figlio della casata shogunale da cui discendiamo noi Azumabito stava soggiornando a Paradis in quanto amico intimo della famiglia reale Fritz. Dopo la grande guerra dei giganti Izuru perse il suo prestigio in quanto paese sconfitto e quindi nella confusiome risultante il figlio della casata shogunale rimase proprio qui, su quest'isola. In realtà tu saresti la discendente del signore perduto del nostro paese, sei davvero la speranza di Izuru"
Quindi Mikasa non solo è una Ackermann, ma anche di famiglia reale di Izuru... è davvero incredibile, questa ragazza presenta davvero molte sorprese.
Mentre aspettiamo di entrare nella stanza per parlare di affari diplomatici, alcuni dei soldati sono dubitanti di Izuru e non si fidano appieno né del gruppo di Yelena né di Kiyomi Azumabito
X¹: "Ancora non ho ben capito il concetto di nazione"
X²: "L'importante è fare il possibile per poter sfruttare Izuru"
X³: "E se invece fosse una trappola?"
X¹: "Dovremmo chiedere al gruppo di Yelena che cosa ne pensano"
X²: "No! È proprio quello che vogliono"
Pixis: "C'è solamente una certezza: in questo nostro mondo collegato dal mare siamo come un neonato che muove i suoi primi goffi passi. È giunto il momenro di stare zitti e ascoltare"
Il comandante Pixis ha ragione, siamo ignoranti per molte cose e non possiamo dedurre niente finché non ne sapremo di più. Mentre aprono la porta ed entrano io volgo il mio sguardo a Mikasa, che da quando ha saputo la storia della sua famiglia è rimasta in silenzio e quasi shockata
Y/n: "Levi senti, io vado un attimo da Mikasa"
Il corvino annuisce e segue gli altri militare.
Sto per parlare a Mikasa quando Historia mi precede
Historia: "Senti, perché hai mostrato quello stemma solamente a Eren?"
Y/n: "Infatti Mikasa, non hai mai fatto vedere quello stemma. In realtà non avevo mai notato neanche che portassi una benda per coprirlo"
Historia: "Non hai mai fatto vedere a nessuno quella tua benda al polso"
Mikasa sembra essere in difficoltà a sentire la domanda, troppo invasiva a mio parere, di Historia ed Eren cerca di venire in aiuto all'amica sviando il discorso
Eren: "Sembri davvero felice"
Historia: "Certo che lo sono!" Poi si rivolge di nuovo a Mikasa
Historia: "Noi due portiamo un fardello sulle spalle e questo per via delle nostre origini, condividere questa cosa con te mi fa sentire al sicuro"
A dire la verità Mikasa non sembra essere convita di voler portare questo peso sulle proprie spalle e la capisco: per tutta la vita è stata convinta di essere una ragazza normale e adesso scopre che una parte della sua famiglia è di origini nobili, mi dispiace per lei perché la conosco e so che l'unica cosa che desidera è stare con Eren.
Entrati, poi, nella stanza dove si trova Kiyomi Azumabito, l'ambasciatrice ci spiega che hanno stretto un accordo con Zeke: se aiutassero il possessore del gigante bestia ad attuare il suo piano, in cambio Izuru otterrebbe un'industria basata sulle nostre pietre che fino ad ora abbiamo usato per carburare i nostri dispositivi di manovra, così da riportare agli ardori la nazione in declino. Yelena diceva che sarebbe andato tutto bene visto che gli Azumabito sanno fiutare l'odore dei soldi, quindi non avrebbero di certo corso il rischio di venire qui senza una prospettiva di guadagno... mi chiedo se Mikasa per loro sia solo una scusa per ottenere le nostre risorse.
Historia chiede i dettagli dell'accordo con Zeke Jeager
Kiyomi: "Come ben sapete, Zeke Jeager ha affermato di avere un piano segreto, sembra che l'intervento di Izuru sia un elemento essenziale: questi sono i 3 processi per proteggere l'isola sfruttando il boato della terra. Il primo è attivare il boato in via del tutto sperimentale, attivandolo solo parzialmente dimostrerete al mondo il suo potenziale distruttivo; il secondo è l'intervento di Izuru, l'obiettivo è adeguare il vostro esercito afli standard mondiali fino al giorno in cui la minaccia del boato non sarà più necessaria. Comunque, durante questo intero periodo dovrete mantenere il possesso del gigante fondatore e del gigante con sangue reale, questo è il terzo processo: Zeke vuole trasmettere il gigante bestia a una persona con sangue reale e nei 13 anni di vita che rimarranno a questa persona dovrà avere più figli possibile"
A me sembra una cosa assurda, anche sviluppando altri armamenti il boato della terra rimane l'arma più potente, se non troviamo il modo di non utilizzarlo il processo ereditario dei giganti continuerà per generazioni a venire, solo perché ci torna comodo adesso possiamo davvero scaricare questo problema irrisolvibile sulle spalle dei nostri discendenti? È stato orribile per noi, non possiamo dare il tutto alle generazioni future o questo inferno non finirà mai
Historia: "Bene ho capito. Ho deciso: accetto di ereditare il gigante bestia, dal momento che il boato della terra è necessario alla sopravvivenza"
Cosa?!
Ma che dice Historia? Non me lo aspettavo proprio che prendesse questa decisione e poi, non so, il boato della terra è davvero l'unica soluzione? Calpestare il resto dell'umanità e delle altre vite solo per un'inutile guerra che va avanti da fin troppo tempo?
Stringo i pugni e serro la mascella, non voglio credere che questa sia l'unica soluzione, uccidere in modo brutale miliardi di innocenti... a quel punto le altre nazioni che ci odiano finirebbero per capire la nostra minaccia, temerci o odiarci ancora di più? Le domande sulla questione sono davvero troppe e la situazione è complicata per poter prendere decisioni così alla leggera. Levi mi tiene una mano cercando di calmarmi, sussurrandomi
Levi: "Calma ragazzina, la tua rabbia non poterà a nulla. Cercheremo di saperne di più e cercheremo di evitare troppi sacrifici inutili"
Y/n: "Però Levi, non sembra che ci siano molte scelte"
Levi: "Cerca di avere fiducia"
Fiducia? Fiducia in cosa? Da quando abbiamo scoperto la verità siamo tutt'altro che liberi, siamo in pericolo di invasione da un momento all'altro e non possiamo fare niente a livello di attacchi militari dato che non siamo all'avanguardia come le altre nazioni.
La decisione di Historia lascia pietrificati tutti, non siamo convinti di questo piano e in più per Historia significherebbe vita breve passata a partorire figli e poi morire, nessuno vuole credere che questa sia l'unica soluzione; Eren si alza in piedi sbattendo le mani sul tavolo, sul volto ha un'espressione di odio
Eren: "Dopo che hanno distrutto le mura e ci hanno calpestato, l'unico modo in cui ci è concesso di vivere è quello di fare figli e poi venire uccisi come bestiame?! Se è così non posso affatto accettare il piano di Zeke Jeager. Affidarci al mantenimento del boato della terra è troppo rischioso, dovremmo usare tutto il tempo che abbiamo per esplorare tutte le opzioni possibili, non è forse questa la strategia migliore?"
Eren ha dato voce a quello che in questa stanza pensano tutti, ha avuto il coraggio di parlare e nessuno gli da torto.
Una volta usciti dalla stanza raggiungo Eren
Y/n: "Eren! Pensi davvero quello che hai detto? Vuoi davvero trovare un altro modo per salvare l'isola e non seguire il piano di Zeke?"
Eren: "Sì, il suo piano non lo accetto minimamente e inoltre non porterebbe alla fine di questo inferno, il boato della terra dovrebbe essere l'ultima delle nostre soluzioni"
Sorrido alle sue parole, il ragazzo rimane confuso dal mio comportamento
Eren: "Perché sorridi?"
Y/n: "Perché sei diventato un ragazzo davvero maturo Eren, e sono contenta che ti stia impegnando per trovare altre soluzioni. Io la penso esattamente come te, questo boato della terra non mi convince e inoltre non posso accettare che la nostra fine sarà quella di fare figlio fino a quando verremo tutti uccisi, ma non ho avuto il coraggio di parlare... perciò grazie Eren, per aver dato voce a ciò che pensiamo entrambi sia giusto"
In risposta il ragazzo mi sorride
Eren: "Io voglio solo il bene per la nostra isola e che tutti i miei amici sopravvivino"
Y/n: "Come tutti del resto"
Ad un tratto sentiamo una voce che ci chiama, ponendo fine alla nostra conversazione e conosco fin troppo bene quella voce
Levi: "Ehy mocciosi, che credete di fare? Dobbiamo continuare a costruire e innovare il nostro territorio. Ragazzina vieni"
Ridacchio sotto i baffi e lo raggiungo.

No regrets. ( Levi x Y/n ) Attack on Titan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora