La nostra isola

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Pov: Y/n
Il mare è così immenso che a stento riesco a vedere l'orizzonte, pensavamo di trovare la libertà e invece ci aspetta ancora una guerra, più insida e con un nemico decisamente più intelligente dei giganti e con un profondo odio verso la nostra etnia, decisamente peggio di quanto ci si aspettava.
Ormai abbiamo preso il pieno controllo dell'isola e teniamo sotto stretta sorveglianza la costa da cui arrivano i nemici, i giganti sono stati tutti annientati perciò è più probabile che adesso ci attaccheranno senza il timore di quei mostri... o meglio dire: compatrioti.
È notte, le stelle e la luna illuminano il cielo scuro e le onde del mare si infrangono allo stesso ritmo sulla riva, mentre noi membri del corpo di ricerca, quel che ne è rimasto almeno, siamo nascosti dietro le scogliere a sorvegliare i possibili attacchi dei nemici. In questo momento sono a fare il turno di guardia insieme a Sasha, che è sul punto di addormentarsi
Y/n: "Sasha resta sveglia"
Sasha: "Eh? Cosa?"
Y/n: "Ti ricordo che non puoi dormire in servizio, idiota"
Sasha: "Non si può fare niente, accidenti"
Sorrido e ripenso a vecchi ricordi, a quando eravamo al campo di addestramento e dovevamo ancora scegliere in che corpo prestare servizio, a quando ancora non sapevamo niente, a quando ancora eravamo convinti che gli unici nemici fossero i giganti
Y/n: "Ti ricordi quando eravamo solo delle reclute all'inizio dell'addestramento?"
Sasha: "Già, è passato un bel po' di tempo ormai"
Y/n: "Ma alcune cose sembra che non cambino mai" mi riferisco ai suoi modi di fare, a come si comporta nonostante sia un soldato e questo mi fa sorridere; nel frattempo vediamo avvicinarsi qualcuno: è Levi che tiene il fucile ben saldo fra le mani
Levi: "Qualche segno di movimento estraneo dal mare?"
Sasha: "No signore, tutto perfettamente tranquillo"
Si siede accanto a me
Y/n: "Mi chiedo cosa aspettino"
Levi: "Avranno sicuramente saputo da Reiner e da quel barbone che adesso siamo venuti a conoscenza della verità e che siamo usciti dalle mura, se fin'ora contavano sull'attacco a sorpresa adesso non possono più farlo, sanno che ci aspettiamo una loro mossa"
Y/n: "Quante altre persone devono morire?"
Ad un tratto Sasha vede qualcosa in lontananza
Sasha: "Capitano! C'è qualcosa in lontananza"
Levi: "State giù!"
Ci spinge la testa in basso per nasconderci
Levi: "Sasha va a fare rapporto ad Hange presto! E dille di venire qui immediatamente"
Sasha: "Sì signore!"
Mentre la ragazza fa ciò che le è stato ordinato io e Levi prepariamo i fucili
Levi: "Tu resti qui"
Y/n: "Levi, dannazione, non cambi mai. Io voglio venire con te"
Levi: "Puoi ascoltarmi per una volta per favore? Non sono stupidi giganti o idioti della gendarmeria, sono nemici che vengono da un luogo più sviluppato del nostro sia a tecnologie militari che a tecniche di combattimento, non puoi buttarti alla carica senza riflettere"
Y/n: "Tu lo stai facendo"
Levi: "Ho più esperienza di te, so come muovermi"
Y/n: "Bene. E io ti seguirò"
Levi: "Sono un capo squadra e un tuo superiore, non discutere i miei ordini"
Sbuffo nervosa, è passato 1 anno dall'attacco a Trost, abbiamo combattuto molto insieme e ne abbiamo passate tante, perché si ostina a fare così?
Levi: "Facciamo così, tu rimani qui a coprirmi le spalle, sparerai da qua senza farti vedere, va bene così?"
Non è come andare insieme a lui, ma almeno potrò fare qualcosa per proteggerlo
Y/n: "Sì signore"
Levi: "Ragazzina, odio ancora quando mi chiami così"
Y/n: "Sentimento reciproco per il ragazzina"
Riusciamo a fermare i nemici: era una nave di Marley venuta in avanguardia e appena Eren gigante li mette fuori gioco trasportandoli fin sulla riva, prostrando i nemici a noi, Hange si mostra per primo
Hange: "Buongiorno a voi, cari signori marleani, benvenuti sull'isola di Paradis. Io mi chiamo Hange, sono qui per accogliere i nostri ospiti dopo la loro lunga traversata in mare, prego prego, accomodatevi pure prendete un the. Allora se vi state chiedendo dove siano gli altri signori arrivati pdima di voi siamo già diventati amici"
Levi tiene uno di quei soldati marleani catturati tempo prima, puntandogli una lama dietro la schiena; il marleano che tiene è un ragazzo giovane e biondo, trema impaurito da Levi e devo ammettere che un po' mi fa pena
Hange: "Dico bene, caro Nicolò?"
Hange abbraccia il ragazzo, che tremante si rivolge al comandante marleano della nave presa ora
Nicolò: "Comandante faccia fuoco su questi maledetti demoni senza badare a me"
Hange: "Oh ti sembrano cose da dire per caso, caro Nicolò?"
Levi: "Non sembra interessato a reggere la tua stupida farsa"
Il comandante della nave punta il fucile contro Levi ed Hange, mi preparo a sparare
X: "Ascoltatemi, maledetti demoni, a Marley non interessano le parole di parole di mostri dal sangue impuro, non ci abbasseremo mai a bere piscio di maiale con gente come voi"
Demoni...
Mostri dal sangue impuro...
Non ci conoscono neanche eppure ci odiano con tutte le loro forze.
Queste parole fanno male, ogni volta che le sento è come un colpo che mi trafigge la pancia e mi fa sentire così sbagliata; intanto la comandante risponde al marleano
Hange: "Cosa?! Sei davvero sicuro di offenderci in questo modo? Forse non riesci a vedere il gigante che sta dietro di voi?"
Eren è ancora fermo dietro di loro, ma questo non sembra scalfirlo
X: "Non ci arrenderemo di fronte al potere dei demoni! Eccovi i saluti di Marley!"
Punta il fucile contro Hange e poi il rumore di uno sparo
Sono stata io?
È stato lui?
Nessuno dei due
È stato un marleno sulla loro nave, una donna per essere precisi e ordina al resto di loro di gettare le armi
Yelena: "Hange giusto? La ringrazio molto per il suo invito, prendiamo pure un the"
Ma che significa? Perché è così amichevole? Che non sia davvero una marleana?
Ad ogni modo, la donna Yelena e altri con lei legano i marleani, dando modo a noi altri di uscire allo scoperto e unirci a loro, infine Hange e Levi si ritirano a parlare con loro nella tenda della nostra comandante
Connie: "Insomma, la donna enorme ha sparato a un suo compagno. Mi domando quale sia il loro obiettivo"
Jean: "Chi può saperlo, che siano dalla nostra parte o meno di sicuro non possiamo fidarci"
Sasha si sta di nuovo per addormentare
Y/n: "Sasha, non di nuovo"
Mikasa la afferra per la coda
Mikasa: "Non dormire, Sasha"
Armin: "Comunque è davvero una fortuna poter parlare in questa maniera e ottenere delle informazioni"
Eren: "Ah, sì siamo stati fortunati: siamo riusciti a fermare il loro sbarco per puro caso, se Marley avesse fatto sul serio sarebbero stati molti di più. Dobbiamo fare qualcosa"
Y/n: "Sì, ma finché non abbiamo più informazioni non possiamo fare nulla, loro sono avanti a noi in tutto: in numeri di soldati, in tecnologie militari e sanno più cose di noi, non possiamo attaccare senza conoscere il nostro nemico, per ora possiamo solo difenderci"

No regrets. ( Levi x Y/n ) Attack on Titan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora