Retrospettiva

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Narratore esterno
Oltre le fiamme della battaglia si trova il nemico: ci siamo odiati, ci siamo disprezzati e uccisi a vicenda, ora che ci sarà dall'altro lato del fuoco?

Pov: Y/n
Si è fatto mattino ed è ora di metterci in marcia per raggiungere il porto. Sono distesa accanto a Levi sul carretto, quando sento qualcuno toccarmi la spalla per svegliarmi
Levi: "Svegliati ragazzina"
Y/n: "Ma tu non dormi neanche così?"
Levi: "In questa situazione nessuno di noi dovrebbe dormire tranquillo"
Ha ragione, Eren vuole uccidere milioni di persone, non possiamo permetterci di dormire tranquilli. Mi alzo in piedi e mi do una sistemata, quando vedo Jean tornare
Y/n: "Dove sei stato?"
Jean: "A riflettere"
Y/n: "Rifletti pure adesso?"
Mi guarda male e va verso Gabi per svegliarla, la ragazzina rimane felice nel vedere Jean che è tornato indietro.
Hange ci raduna tutti, saliamo sui carri e ci muoviamo verso il porto, mentre il gigante carro è andato in avan scoperta
Jean: "Gabi, non volevo tirarti un calcio, scusa. Stai bene?"
Gabi: "Sì, non mi sono fatta niente. Grazie"
Sorrido alla piccola
Y/n: "Hai visto? È una faccia da cavallo, ma alla fine un po' di tenerezza e compassione la tiene, anche di intelligenza quando si impegna"
Il diretto interessato alza gli occhi al cielo e poi si rivolge a Reiner, dicendogli che non gli chiede scusa per le botte date la scorsa notte. Mentre continuiamo ad andare io guardo Levi disteso accanto a me
Y/n: "Come vanno le ferite?"
Levi: "Sto bene, non preoccuparti"
Y/n: "Sei quasi morto, lo sai vero? Come posso non preoccuparmi?"
Levi: "Tsk, ragazzina... sono riuscito a sopravvivere anche a un'esplosione, non ti fa stare tranquilla questo?"
Y/n: "No. Mi sono spaventata da morire"
Si mette a sedere e mi avvolge le spalle con un braccio, come suo solito
Levi: "Ti prometto che non mi separerò mai più da te"
Mi vengono le lacrime agli occhi
Y/n: "Sarà bene, signore, perché io non saprei come fare senza di lei"
Mi lascia un bacio sulla fronte e lo faccio rimettere disteso.
Dopo un po' Pieck nella sua forma da gigante torna da noi, dev'essere successo qualcosa
Pieck: "Hanno preso il porto, lo hanno occupato gli jeageristi. Credo che ci abbiano preceduti grazie alla locomotiva, sono tutti in assetto da combattimento con attrezzature anti giganti."
Y/n: "Maledizione, devono aver capito che stiamo andando là"
Ma come hanno fatto?
Forse Floch se lo è immaginato, ha capito tutto, maledetto, l'ho capito quando l'ho conosciuto 4 anni fa che avrebbe portato solo guai.

Hange e Magath sono andati a osservare da lontano le loro posizioni e in che stato è il porto, mentre noi intanto ci sistemiamo con i dispositivi per il combattimento
Levi: "Ragazzina, hai intenzione di combattere?"
Y/n: "Sì, tu resti qui. Non ti muovi per nessuna ragione"
Levi: "Tsk, e chi mi verrà a prendere poi?"
Y/n: "Ci penseremo dopo a questo"
Mi avvicino a lui abbassandomi, dato che è disteso, gli sposto i capelli dalla fronte
Y/n: "Tu devi riposarti, non sei nelle condizioni di combattere"
Levi: "Vedi di non farti ammazzare"
Gli poso un bacio sulla fronte
Y/n: "Agli ordini capitano"
Gli do un ultimo bacio e lo lascio riposare, mettendomi tra Jean e Connie per discutere con gli altri su come agire
Annie: "Dobbiamo ucciderli tutti il più velocemente possibile, non abbiamo altro modo per impadronirci dell'idrovolante e per riuscirci dobbiamo usare il potere dei giganti e tutte le armi che avete, non dobbiamo risparmiarci. Intesi?"
Connie: "Però aspetta un momento"
Annie: "Perché? Che c'è?"
Mikasa: "Potrebbe essere rischioso attaccare il porto alla cieca, potremmo coinvolgere gli Azumabito"
Annie: "Guarda che i tuoi lontani parenti per noi rimangono pur sempre dei nemici che hanno attaccato la nostra patria"
Pieck: "No, ti sbagli. Se gli Azumabito morissero sarebbe un problema per tutti, Annie. È così, non è vero?"
Onyamkopon: "Sì, purtroppo è vero, per riuscire a pilotare l'idrovolante in qualche modo posso cavarmela da solo, ma non basta: senza i tecnici degli Azumabito quel veivolo sarebbe come una barca senza aria, in questo preciso momento le sue ali sono piegate per agevolare il trasporto in mare, tra l'altro non è sufficiente dispiegarle per farle funzionare, il progetto originale prevedeva di metterlo nell'angar, fare la manutenzione, eseguire le prove di volo e solo in seguito renderlo operativo"
Y/n: "Ma per farlo di quanto tempo abbiamo bisogno? Precisamente"
Onyamkopon: "Questo non lo so, è competenza degli Azumabito"
Sì, certo, in pratica dobbiamo difendere gli Azumabito e guadagnare tempo per la manutenzione dell'idrovolante
Annie: "Chiariamo una cosa: non venite a dirmi che non volete vittime tra gli jeageristi che cercano di fermarci, sarebbe una pretesa ridicola"
Jean: "No, non vogliamo vittime. Tra di loro ci sono anche dei nostri vecchi compagni"
Annie: "E allora come vorreste fare? Me lo spiegate, per favore? Si può sapere come non volete fare vittime tra i nemici che ci attaccheranno e nel frattempo difendere sia l'idrovolante che gli Azumabito mentre guadagnamo tempo per la manutenzione? Vuoi spiegarmelo? Su, Armin, descrivimi il tuo piano come quella volta in cui mi avete messa con le spalle al muro"
Ce l'ha ancora per quella volta?
Rancorosa Annie
Pieck: "In realtà non abbiamo nessun piano. O riusciamo a sistemare le cose in fretta o perdiamo l'idrovolante e siamo finiti"
Connie: "No, un momento, se ci troviamo qui è perché vogliamo salvare delle vite e per farlo dobbiamo prima uccidere i nostri compagni su quest'isola? Ma perché? Che senso ha?"
Annie: "Hai ragione, non abbiamo il diritto di costringervi a prendere parte a questa impresa assurda, non possiamo obbligarvi a fare questa scelta. Quel giorno, a differenza di noi, probabilmente avreste deciso di non distruggere le mura, noi siamo diversi"
Reiner: "Non c'è bisogno che combattiate anche voi. Rimanete insieme a Gabi e Falco, osservateci da un luogo sicuro, se gli jeageristi vi vedessero sareste obbligati a entrare in conflitto con loro, statene fuori così non dovrete combattere"
Non so come, ma Reiner mi sembra cambiato rispetto a 4 anni fa, quando svelò il suo tradimento, mi ricorda quasi il Reiner dell'addestramento, quando per noi era davvero un nostro compagno
Y/n: "Dovremmo stare a guardare mentre vi ammazzate a vicenda?"
Jean: "Anche se fosse, questa situazione si può risolvere con la sola forza dei giganti?"
È davvero una situazione di merda.
Hange e Magath ci raggiungono
Hange: "Io non ho intenzione di restare a guardare, e poi ho già ucciso 4 jeageristi, non posso più tornare indietro. In qualunque caso, temo che l'umanità non abbia tutto questo tempo: oltre l'orizzonte si riesce a vedere il vapore emesso dai giganti in mare aperto, a giudicare dalla loro velocità potrebbero aver già raggiunto il continente di Marley. Le città situate nella costa nord orientale dobbiamo già considerarle perse, non avrei mai pensato che avrebbero attraversato il mare così in fretta"
Hanno già attraversato il mare?
Ma allora migliaia di persone potrebbero essere già state schiacciate vive...
No, non ci voglio credere.
Magath intanto si è avvicinato a Yelena, tappandole la bocca e tenendola ferma
Magath: "Dicci immediatamente dov'è diretto Eren Jeager!"
Sta per romperle il braccio che le tiene stretto con la gamba
Magath: "Dillo, o mi divertirò a vedere in quante direzioni può muoversi il tuo braccio"
Sta continuando
Hange: "Magath, basta"
Alla richiesta di Hange, lascia andare la donna
Magath: "Tranquilla, non voglio ucciderti"
Yelena: "Meno male, che sollievo. Sapete ho cambiato idea: non voglio morire finché non vedrò come andranno a finire le cose, portatemi con voi, magari potrei dirvi dove sta andando Eren, chissà"
Hange: "La priorità è il recupero dell'idrovolante"
Il generale Magath si volta verso di noi e ci guarda uno a uno
Magath: "Mikasa, Armin, Connie, Jean, Y/n... voglio scusarmi con voi per il mio comportamento di ieri notte, noi ci sbagliavamo, mi sono messo a parlare di giustizia con troppa leggerezza, difendendo a spada tratta tutti gli atroci atti compiuti da noi fino ad oggi. Cercavo solo di giustificare me stesso, l'ho fatto perché avevo paura di guardarmi allo specchio e vedere che ero diventato un riflesso dell'ignobile condotta di Marley. Voi non avete nessuna colpa, addossarvi i delitti del passato solo perché appartenete allo stesso popolo è sbagliato"
Allora forse c'è speranza di riuscire a trovare la pace con Marley, mi commuovo alle parole di Magath, che adesso si rivolge ai suoi compagni
Magath: "Pieck, Annie, Reiner... anche voi non dovete portarvi sulle spalle tutto l'odio del mondo, eppure è nostro dovere non dimenticare questa storia folle e coperta di sangue e tramandarla alle generazioni future. Eren Jeager ha intenzione di cancellare ogni cosa e questo è imperdonabile, ma finché continuiamo a ripetere le nostre scelleratezze senza cambiare l'inferno non avrà mai fine"
Improvvisamente fa un gesto che non ci aspettavamo: si inchina di fronte a noi, come hanno fatto Gabi e Falco ieri sera per supplicare il nostro aiuto
Magath: "Perciò vi supplico: per questa volta chiudete un occhio di fronte alle folli azioni che stiamo per compiere"
Armin: "No, mi rifiuto di farlo. Noi non ce ne resteremo qui senza sporcarci le mani"
Armin...
Magath ci guarda sorpreso e ci prepariamo per entrare in azione.

No regrets. ( Levi x Y/n ) Attack on Titan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora