Verità

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Pov: Y/n
Levi è venuto a trovarmi tutti i giorni e devo ammettere che quando sapevo che stava per arrivare, dato che è puntualissimo, il mio cuore batteva all'impazzata e nel mio stomaco sentivo sempre quella sensazione strana, provavo una leggera ansia nel vederlo un'ansia piacevole... anche adesso che si è avvicinato così tanto a me, di nuovo, quella sensazione allo stomaco si è fatta risentire. "Adesso sta certa che non accadrà più" ha detto così dopo che l'ho stuzzicato dicendogli che sono sopravvissuta alla presa di un gigante, non so cosa intendesse dire, ma già lì il mio cuore ha perso un battito e quando si è avvicinato il mio istinto avrebbe voluto far scontrare le mie labbra con le sue, ma come posso anche solo pensare una cosa del genere? Non riuscirei più a guardarlo in faccia, ma voglio sapere perché fa così con me.
Dopo che il capitano se ne va ignoro completamente il suo ordine di stare a letto e scendo in cortile dove trovo Eren, Mikasa, Armin e Jean
Armin: "Y/n, come stai?"
Eren: "Non ti vediamo da una settimana"
Y/n: "Mamma chioccia mi ha costretta a stare a letto"
Mikasa: "Chi?"
Y/n: "Il capitano Levi"
Armin: "Ah sì, sai è stato proprio lui a portartici quando sei svenuta da cavallo non appena arrivati"
Non avevo idea di questo particolare
Armin: "E ordinava sempre di portarti da mangiare e di controllare che non uscissi dalla stanza o ti alzassi dal letto"
Mi viene da sorridere
Y/n: "Senti senti il signore"
Dico a bassa voce tra me e me, poi mi ricordo che anche Mikasa era ferita e anche Jean
Y/n: "Mikasa, Jean, voi come state?"
Mikasa: "Sto bene"
Jean: "Adesso sto bene anch'io, in 7 giorni sono riuscito a riprendermi"
Vedo Eren abbassare lo sguardo sconfortato
Eren: "Per colpa mia il nostro corpo di ricerca ha perso la maggior parte dei suoi veterani. Soltanto per salvarmi"
Mi torna in mente il signor Hannes, abbasso lo sguardo
Armin: "Tuttavia nessuno è morto durante il rientro, i giganti ci hanno ignorati e hanno continuato a inseguire Reiner, ho parlato e l'ho già messo al corrente di questa novità"
Y/n: "Cioè?"
Quel comportamento dei giganti era davvero strano e se Armin ha delle teorie voglio assolutamente conoscerle
Armin: "In quel momento colui che controllava i giganti... eri proprio tu Eren"
In effetti i giganti hanno attaccato Reiner dopo che Eren gli ha inveito contro
Jean: "È soltanto un'ipotesi, ma è l'unica spiegazione che risponde a quello che è accaduto. Ti trovi in una posizione difficile Eren, l'utilità delle morti di quelle persone adesso dipenderà soltanto da te. Il tuo valore è abbastanza elevato per poter pareggiare i conti? Non hai più tempo per esitare"
Così adesso possiamo evitare un sacco di morti inutili e di spargimenti di sangue
Eren: "Ma certo, senza dubbio tu hai ragione. Devo assolutamente farlo, devo controllare i giganti. Richiuderò il Wall Maria, catturerò Reiner e gli farò scontare le sue colpe e alla fine questa sarà la mia vera espiazione"
Eren io capisco come ti senti.

Pov: Levi
Sono venuto da Erwin, il pazzo si è fatto staccare un braccio da un gigante e ha avuto comunque la forza di continuare a combattere
Levi: "Se fai così i tuoi sottoposti ti imiteranno facendosi ammazzare"
Erwin: "Ero perfettamente in grado di continuare a combattere, non dobbiamo mai arrenderci di fronte a una battaglia per delle cause tanto importanti"
Mi sembra di risentire la ragazzina; sentiamo bussare alla porta, so già chi è e il motivo per cui è venuta
Levi: "È Hange" riferisco a Erwin
Levi: "Puoi entrare"
Si apre palesandosi Hange e con lei uno dei cadetti, mi sembra sia uno degli amici di Y/n
Hange: "Salve...con il vostro permesso. Vedo che è qui anche lei comandante Pixis"
Già, è venuto qui anche lui per fare visita ad Erwin
Hange: "Signori vorrei presentarvi una persona, coraggio parla"
Connie: "104° corpo di ricerca. Il mio nome è Connie Springer"
Hange: "Connie è nato presso il villaggio di Ragako"
Pixis: "Stai parlando del villaggio che ha dato origine ai giganti"
Hange: "Esatto. Grazie al suo aiuto ho potuto mettere a confronto i risultati delle ricerche svolte e la nostra teoria risulta sempre più plausibile, quindi voglio farvi rapporto: i giganti risulterebbero in realtà degli esseri umani"
Pixis: "Che cosa? I giganti contro i quali combattiamo sarebbero gli abitanti di Ragako?"
Ma questo vorrebbe dire che...
Erwin: "Stai dicendo che in realtà i giganti non sono altro che esseri umani?"
Hanji: "In verità non abbiamo prove concrete, ma..."
Perciò fino ad ora ho ucciso giganti o esseri umani? Chi è il vero assassino?
Levi: "Quindi, in poche parole, per tutto questo tempo mi sono battuto andando in giro a uccidere altri esseri umani? È così?"
Hanji: "Come ho detto non abbiamo prove concrete."
Dopo averci fatto rapporto escono dalla stanza e io rimango solo insieme a Erwin
Levi: "Allora, Erwin..."
Sul suo volto si è formato un sorriso a 32 denti, come se fosse contento di questa notizia appena ricevuta, io sono solo confuso e con i sensi di colpa della possibilità di aver ucciso altri esseri umani
Levi: "Erwin, perché ora stai sorridendo?"
Erwin: "Tranquillo, non è niente. Alla fine abbiamo compiuto un altro passo che ci avvicina alla verità"
Levi: "Un passo e basta? Considerando tutti i giganti e gli uomini che sono morti mi sembra troppo poco"
Erwin: "È pur sempre un passo avanti, prima o poi troveremo il modo di abbattere le mura dietro le quali si cela la verità"
Erwin non si smentisce mai, anche di fronte a così poco e nelle condizioni in cui si ritrova continua ad avere la speranza e la tenacia di andare avanti
Erwin: "Levi. Crea una nuova squadra, continuate a fare esperimenti su Eren insieme ad Hange e portate con voi anche Christa Lens, la ragazza del 104°. Il nostro obiettivo è ancora quello di riconquistare il Wall Maria e richiudere la breccia di Shiganshina"
Non dico niente ed esco dalla stanza.
È ovvio che ricreerò una squadra e so già chi scegliere:
Mikasa Ackermann
Armin Arlert
Jean Kirschtein
Connie Springer
Sasha Blouse
E ovviamente la ragazzina.
Sono tutti amici, si fidano l'uno dell'altro e ormai hanno vissuto anche troppe battaglie da quando hanno iniziato, ma so che sono in gamba, ognuno ha delle proprie capacità e nessuno vale meno dell'altro.
Li faccio chiamare tutti e do l'ordine di prepararsi, dalla ragazzina ci vado di persona.
Entro nella sua stanza sicuro di trovarla a letto, invece quello che vedo davanti a me è lei in piedi con solo i pantaloni addosso e la fascia che le copre seno e il busto, è così bella
Y/n: "Non conosce l'usanza del bussare?!"
Levi: "Vuoi che esca, bussi e rientri?" Cerco di far finta che averla vista così non mi abbia scaturato un bel niente, quando invece non è fatto così
Y/n: "Ormai è entrato, devo solo mettermi la maglia"
Finisce di vestirsi coprendo quel meraviglioso fisico
Y/n: "Perché è venuto qui?"
Levi: "Dobbiamo andare"
Y/n: "Come? Dove? Chi? Quando e perché?"
Levi: "A cavallo e carri, in una base lontana da qui, adesso, tu, io e i tuoi amici e perché vi ho scelti come mia nuova unità, anche se ovviamente tu ed Eren ne facevate già parte"
Y/n: "Aspetti! Seriamente?"
Levi: "Sì e adesso muoviti a prendere le tue cose"
Mentre prende quello che le serve io la osservo costantemente, senza staccarle gli occhi di dosso ma poi si ferma tutto ad un tratto e si gira verso di me
Y/n: "Ho saputo che si è preoccupato per me per tutto il tempo in cui sono stata a letto"
Come lo ha saputo?
Y/n: "Ha dato ordini di tenermi d'occhio"
Maledizione, chi glielo ha detto?
Y/n: "E che quando sono svenuta appena rientrata dalla missione è stato lei a portarmi qui"
Dannazione
Levi: "Te l'ho già detto, non voglio che qualcuno della mia squadra perda la vita"
Y/n: "Perché fa così con me? Perché mi tratta come se non le importasse niente quando poi fa cose come queste? Non dovrebbe importarle niente di me e invece oggi ha anche detto che non capiterà più che un gigante mi prenda... io non capisco davvero cosa prova. Sa io cosa ho pensato in quei momenti mentre ero in battaglia e rischiavo la vita? Pensavo a lei, non so come mai ma pensavo a quanto avrei voluto essere con lei, che lei fosse con noi a salvare la situazione, mi mancava. I miei amici stavano rischiando di morire, ho rischiato di morire e se sono qui è grazie alla volontà di rivederla ancora e di stare insieme a lei perciò..."
Non la faccio finire di parlare, le sue parole sono state sufficenti per farmi scattare: vado verso di lei e la bacio, lo so che è strano perché lei è una mia sottoposta e io il suo superiore, non abbiamo avuto modo di passare tanto tempo insieme ma è stato qualcosa che è scattato non appena ci siamo visti, ha provocato in me qualcosa che non pensavo avrei mai provato e non ho rimpianti nel baciarla, anche se lei dovesse scostarsi. Continuo a baciarla finché non sento di dover riprendere fiato, rimaniamo fronte a fronte
Levi: "Questo voglio da te. Questo provo per te, ragazzina"
Le lascio un altro bacio leggero e veloce
Levi: "Adesso finisci di prepararti, ti aspetto qui fuori dalla tua porta"
Esco per aspettarla, spero di non averla messa a disagio e appena avremo tempo e saremo di nuovo da soli ne riparleremo.

No regrets. ( Levi x Y/n ) Attack on Titan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora