Il ricordo di un'estate

30 2 2
                                    

Ci sono ricordi che non si possono dimenticare, perché rimangono lì, fra le pareti del cuore. Debora Forni

Dedicato a mia nipote Andrea, con infinito affetto.

1

Un concorso fotografico

C'è un mondo di meraviglie dietro a ogni scatto.

La sera cadde su Taormina, avvolgendo la città in un abbraccio di stelle scintillanti e mistero. La luna sorse lentamente sopra il mare, baciando le onde con la sua luce argentea. Era una serata come tante, una di quelle in cui la tranquillità regnava sovrana. Quella sera mi trovavo in riva al mare, intenta a scattare delle foto. La fotografia era la mia passione da quando avevo dieci anni. Mi piaceva cogliere i paesaggi, gli animali, le persone che incontravo, catturare le emozioni e i momenti che la vita mi offriva. Il mio sogno più grande era quello di visitare l'Inghilterra, un paese che amavo profondamente e che avevo conosciuto attraverso libri e film. Mi affascinava la sua storia, la sua cultura, la sua musica, ma soprattutto le sue spiagge, quelle rocciose e ventose del nord con i ciottoli colorati, che sembravano delle gemme incastonate nella terra e i frammenti di vetro levigati dal mare, detti "sea glass". Avevo diciott'anni, un'età che mi consentiva di viaggiare. Ero magra, con capelli rosso fuoco, lunghi e mossi, gli occhi profondi come l'oceano. Una settimana fa, avevo scoperto su internet che una rivista inglese aveva indetto un concorso fotografico sul tema "La bellezza della natura". Non mi lasciai sfuggire l'opportunità e partecipai. Inviai una foto che avevo scattato in un lido. Era un tramonto sul mare, con i gabbiani in volo e barche all'orizzonte. L'attesa non fu poi così lunga come pensavo, perché, dopo pochi giorni, ricevetti una mail.

‹‹Ho vinto!››

Ero incapace di credere che fossi stata scelta come vincitrice del concorso, non me lo aspettavo proprio, ma era un sogno che coltivavo da tanto tempo e si stava avverando. Eppure, non riuscivo a smettere di dubitare, temendo che fosse solo un sogno. Ma era reale. Leggere quella mail, che era passata inosservata, mi aveva procurato una gioia immensa. Il premio consisteva in un viaggio a Seaham, nel Nord Est dell'Inghilterra, famosa per le sue spiagge di ciottoli colorati. Ne avevo sentito molto parlare ed ero in fibrillazione.

‹‹Sei sicura, Gin?››

Sofia, la mia migliore amica, ne fu molto sorpresa. Era coetanea e bruna, gli occhi castani. I suoi capelli erano lisci e lunghi. Era magra come me, della mia stessa altezza, un metro e sessantotto.

‹‹È un'opportunità unica, qualcosa che aspettavo da tutta la vita! Non sei felice per me?››

La mia voce esprimeva un misto di gioia e tristezza. Lei abbassò gli occhi.

‹‹Sì, certo però...››

Quelle parole morirono sulle labbra, lasciando un silenzio fra di noi che non riuscii a comprendere. Posai una mano sulla sua spalla.

‹‹Cosa ti preoccupa, Sofy?››

Lei alzò la testa e mi guardò.

‹‹Voglio dire, non conosci nessuno laggiù!››
‹‹Lo sai che sono avventurosa. Se hai preoccupazioni, vieni con me!››

La mia amica scosse la testa.

‹‹Non posso lasciare il lavoro in pizzeria, hanno bisogno di me!››

Con un abbraccio, accettai la sua decisione.

‹‹Mi mancherai!››
‹‹Anche tu... appena arrivi, mandami un messaggio!››

Annuii, anche se mi sentii un po' dispiaciuta mentre scendevamo le scale a chiocciola. Il suono delle sue scarpe da ginnastica risuonava nell'aria. Mi chiedevo cosa pensasse di me, se fosse delusa o preoccupata per la mia partenza. Quando giungemmo all'ingresso, aprì la porta e si voltò, i suoi occhi erano umidi e quel momento mi spezzò il cuore.

Il ricordo di un'estateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora