Esplorazioni nella biblioteca

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I libri sono porti verso mondi sconosciuti e la biblioteca è il luogo dove iniziano le avventure.

La partenza di Alan mi aveva lasciato dentro un grande vuoto, che sembrava incolmabile. Non riuscivo a smettere di pensare a lui, nonostante le distrazioni. Mi diressi in biblioteca, quella mattina. Entrai in una stanza magnifica, circondata da scaffali di libri antichi. La luce soffusa che filtrava dalle finestre creava un'atmosfera rilassante e misteriosa. Le pareti erano coperte da scaffali alti, ricchi di volumi che sembravano custodire saggezza millenaria. Se fosse stato con me, sarebbe piaciuto anche a lui. Mentre esploravo, incontrai degli appassionati di libri, alcuni immersi nella loro lettura, altri consultavano con curiosità i tomi polverosi. Era un luogo di conoscenza condivisa, dove le parole e le storie danzavano nell'aria, pronte ad afferrare chiunque fosse disposto ad ascoltarle. Afferrai un paio di libri e iniziai a sfogliarne uno, sentire il profumo della carta antica m'inebriò completamente. D'un tratto, i miei pensieri tornarono ad Alan. Quel tempo lontano da lui aveva influenzato la mia mente, permettendomi di maturare. Avevo imparato a essere resiliente, a trovare la forza dentro di me, per affrontare le sfide che la vita mi aveva posto davanti. Mi sentivo come uno di quei libri antichi, pieno di storie da raccontare e di segreti da svelare. Ero pronta a esplorare nuovi orizzonti, sia nella mia vita che nelle pagine di quei libri che avevo davanti. Il suono del libro che colpì il pavimento risuonò nell'aria, attirando l'attenzione dei presenti. Ero completamente imbarazzata e, con un sobbalzo, mi chinai a raccoglierlo. Fu allora che un braccio gentile di un uomo si estese verso di me, offrendo aiuto. Un fremito di paura mi avvolse. Il soggetto misterioso mi sorrise con un'aria enigmatica e non potei fare a meno di notare il suo sguardo profondo.

‹‹Scusa se ti ho fatto spaventare... non volevo!››

La sua voce era di una calma inquietante. Accettai il suo aiuto e mi rialzai, stringendo il libro contro il petto.

‹‹Grazie, ero persa nei meandri di questa biblioteca››

Il ragazzo mi osservò con occhi penetranti.

‹‹Hai un viso familiare. Sei di Seaham?››

Feci finta di nulla, poi scossi la testa con un sorriso.

‹‹Vengo dalla Sicilia››

Lui si presentò con un accenno di rispetto, tendendomi la mano. Gliela strinsi con un po' di titubanza.

‹‹Daniel... Daniel Moore e tu?›› 

‹‹Piacere, io sono Ginevra Randazzo››

Mentre i nostri nomi si intrecciavano, creando una connessione enigmatica, una ragazza solare e simpatica, Susan, si sedette accanto a noi, immergendosi in un libro con occhi scintillanti di interesse. Attirata dall'energia positiva di questa ragazza, decisi di avvicinarmi e di condividere con lei la gioia della lettura. Presto la biblioteca divenne un crocevia di storie, ciascuna raccontata tra pagine ingiallite o scoperte tra scaffali. Le presentazioni tra me e questa giovane furono veloci. Trovai in lei un'anima sincera. Iniziammo a parlare animatamente dei nostri autori preferiti e dei libri che avevamo amato sin dall'infanzia. Nel frattempo, il telefono vibrò: era un messaggio WhatsApp di Sofia, con le sue dolci parole.

- Ti stai divertendo? Mi manchi tantissimo!

Sorrisi, rispondendo con affetto.

- Sì, sto esplorando nuovi mondi qui... anche tu mi manchi un casino e mi piacerebbe che tu fossi qui con me!

Nel frattempo, il giovane uomo misterioso continuava a osservarmi da lontano, il suo sguardo penetrante non mi lasciava in pace. Mi domandai chi fosse e perché sembrasse così interessato a me. Decisi di concentrarmi sulle persone che avevo intorno, come Susan, che aveva portato un raggio di sole nella mia giornata. Il messaggio della mia migliore amica riecheggiava nel mio cuore. La sua lontananza mi fece capire quanto fosse importante per me la connessione con le persone che amavo. Sentii il calore dalla sua amicizia e mi resi conto che, anche se mi trovavo lontano da casa, non ero mai sola. In quel santuario letterario, riflettei su come avessi iniziato a tessere nuovi legami e ad aprirmi a esperienze inaspettate. La biblioteca, con i suoi libri antichi i miei nuovi amici, si stava rivelando un luogo di scoperte continue. Era una testimonianza della mia residenza e della mia capacità di adattarmi ai cambiamenti, un capitolo in continua evoluzione nella mia storia personale. 

Il ricordo di un'estateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora