Il violoncello e il mare

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La musica è l'eco dell'amore che non muore mai.

Il viso di quel ragazzo mi tornava costantemente alla mente, impedendomi di trovare pace. Se avessi chiuso gli occhi, avrei trovato dinanzi a me le sue iridi verdi e i suoi lineamenti belli.

"Se solo avessi l'opportunità di vederlo di nuovo, forse potrei parlargli e chiedergli perché si è comportato bruscamente con me!"

Improvvisamente, sentii una musica provenire da un'altra stanza. Sobbalzai dal letto e seguii il suono del violoncello. Quando giunsi davanti la porta, notai che era socchiusa. La spalancai e rimasi sulla soglia ascoltando incantata. Non sapevo che alloggiasse lí. Lui era seduto su una sedia, mentre muoveva l'archetto sulle corde del violoncello con una certa leggiadria e abilità allo stesso tempo. Era meraviglioso vederlo suonare, anche se le note erano cupe e malinconiche. Quando smise di suonare, si voltò lentamente verso la porta, ma io ero già nascosta, premendomi contro la parete del corridoio. Fortunatamente sembrava non avermi vista e chiuse la porta della stanza! Tirai un sospiro di sollievo e tornai nella mia camera. Tuttavia, la decisione di rivederlo era presa nella mia mente, dovevo correre quel rischio, perché in Alan avevo trovato qualcosa che pensavo non esistesse più: una connessione umana. Per questo, non persi tempo e uscii dal bed and breakfast. Mi recai in spiaggia e sedetti sulla sabbia. Presi un ciottolo di colore azzurro e lo ammirai.

"Quanta bellezza si nasconde nelle piccole cose!"

D'un tratto, sentii dei passi. Mi voltai ed era lui con lo strumento caricato sulla spalla. Nella sua totale indifferenza, trovò un posto lontano da me. Nonostante fosse in cerca di solitudine, decisi di avvicinarmi.

‹‹Ciao››

Alan si girò bruscamente verso di me, le sue iridi verdi mi intimidirono, facendomi battere il cuore più velocemente.

‹‹Mi dispiace se ho invaso la tua privacy... non era mia intenzione. Ero solo affascinata dalla bellezza di questa spiaggia!››

Lo osservai attentamente, cercando di comunicare la mia buona volontà.

‹‹Mi chiamo Ginevra, per quel che vale!››

Il ragazzo rimase in silenzio.

‹‹È la mia prima volta in Inghilterra, hai suggerimenti su cosa dovrei vedere o fare qui a Seaham?››

Aspettai una risposta. Si girò verso di me e mi guardò con occhi che sembravano di ghiaccio.

‹‹Vattene via!››

Mi spaventò il tono alto della sua voce. Il cuore era in tumulto, iniziai a tremare. Senza aggiungere altro, lui si alzò, prese il suo violoncello e se ne andò, lasciandomi sola. Intorno a me potevo sentire una leggera brezza marina che sfiorava delicatamente i miei capelli e le mie guance, portando con sé il profumo salmastro dell'oceano. Di fronte a me, il mare si estendeva calmo e sereno, tanto piatto da sembrare una tavola immensa. I ciottoli colorati, levigati dal continuo abbraccio delle onde, formavano un manto di colori sulla spiaggia dorata. Il cielo, intanto, si trasformava in uno spettacolo cromatico, dipingendo la sua tela con sfumature di rosso, arancione e viola. Era stupefacente, un dono della natura che mi lasciava senza fiato. Mentre osservavo incantata, si alzò in volo uno stormo di gabbiani, riempiendo l'aria con i loro versi gracchianti. La loro danza nel cielo sembrava essere una celebrazione della bellezza del momento. A pochi passi da me, dei bambini ridevano e giocavano nella sabbia costruendo castelli e inseguendosi felici. Un cane, al guinzaglio del suo padrone, correva con gioia lungo la battigia, lasciando zampate leggere sulla sabbia. Più lontano, un gruppo di ragazzi raccoglieva le loro cose, pronti a tornare a casa dopo una giornata di sole e divertimento. In quel momento, mi resi conto di quanto fosse preziosa la semplicità della vita, di quanto fosse importante cogliere l'attimo e apprezzare le meraviglie che ci circondano. Era un luogo di rinascita, un rifugio di serenità in un mondo spesso frenetico e, mentre la luce del giorno si dissolveva gradualmente nell'orizzonte, sapevo che avevo appena iniziato un cammino di scoperta, non solo di luoghi nuovi, ma anche di me stessa.

Il ricordo di un'estateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora