𝟏𝟎 ┃ ❝𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐟𝐚𝐫𝐥𝐨, 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐚𝐦𝐢❞

2.1K 257 115
                                    

─────────────────────────

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

─────────────────────────



╭─────────────╮
││ ─ MYTH ─ ││
╰─────────────╯


─────────────────────────

Lo sgomento comparso inevitabilmente sullo sguardo dei due alpha di fronte a lui lo avevano obbligato ad abbassare immediatamente lo sguardo, vittima di sensi di colpa e odio verso la propria persona.

Come aveva potuto mentire alle uniche due persone che ─ da quando era finito a Skid Row ─ l'avevano aiutato senza alcun doppio fine? Come aveva potuto intrufolarsi in casa loro dichiarando una cosa per poi contraddirsi l'attimo dopo? Come aveva potuto inoltre fuggire rapidamente e vigliaccamente da loro unicamente per rifugiarsi all'interno della camera del corvino fuori dalla quale ─ dopo qualche secondo ─ giunsero anche gli altri due.

«Yoongi-»

«Non volevo mentirvi!» prese a dire agitato, guardandosi attorno in cerca di qualche stimolo che potesse distrarlo e fargli dimenticare la ragione che l'aveva spinto a dire parte di quella verità. «M-Mi dispiace davvero, è c-colpa mia, non avrei dovuto-» continuò a dire imperterrito, ignorando ogni parola proveniente dalle labbra dei due alpha convinto di come non avrebbe sentito altro che rabbia, fastidio e delusione.

Era un omega e chiunque sapeva cosa determinasse appartenere a questa categoria; determinava l'obbligo di comprare forti soppressori ─ anche mortali ─, determinava l'obbligo di nascondere in tutti i modi possibili ogni questione legata al calore, determinava l'obbligo di asservire il proprio compagno in qualunque maniera disponibile e Yoongi ─ di certo ─ non voleva coinvolgere ulteriormente i due ragazzi in questa questione.

Era evidente a chiunque come non fosse in grado di badare a se stesso e ora si aspettava anche che ─ nonostante la notizia ─ i due volessero ancora aiutarlo? Quando era stupidamente ingenuo.

«Yoongi apri la porta-» tentò ancora di richiamarlo Jimin, senza però mai picchiare sulla porta, quasi come temesse che quel gesto potesse in qualche modo spaventarlo. Cosa assolutamente corretta.

Il menta si ritrovò infatti a mormorare delle veloci scuse prima di strappare coperte dal letto di Jimin, avvolgersele attorno e nascondersi a terra, vicino all'enorme armadio di quella stanza, lasciando che alcuni cappotti del maggiore gli coprissero il volto.

Aveva cercato di lasciarsi inebriare dal profumo del corvino perché ─ evidente ─ sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe potuto.

Presto lo avrebbero cacciato, presto lo avrebbero odiato.

Perché diavolo aveva confessato un qualcosa del genere? Perché non se ne era stato zitto? Perché aveva necessitato di quello sprizzo di comprensione da parte dei due se poi non era comunque stato in grado di reggerne le conseguenze?

➽ Myth | Minga ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora