| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀 |
«Sarò per sempre al tuo fianco, indipendetemente dalla situazione, costi quel che costi»
Park Jimin è un giovane Alpha restato intrappolato nella vita tanto caotica ─ quanto devastata ─ del piccolo Yoongi. Credeva sarebbe stato...
Jimin aveva visto il messaggio inviatogli solamente un paio di ore dopo averlo ricevuto ma si era comunque adoperato per contattare Taehyung spiegandogli l'intera situazione; aveva bisogno che il grigio sapesse a cosa stessero andando incontro, voleva che sapesse dove fosse e contro chi stesse combattendo ma allo stesso tempo voleva parlargliene proprio per assicurarsi che non decidesse di parteciparvi a sua volta cosa che per fortuna non accadde.
Taehyung infatti si era immediatamente assicurato di negare ogni sua intenzione di parteciparvi, esprimendo chiaramente quanto terrore avesse di Skid Row e quanto egoista preferisse essere così da restare al sicuro anziché scendere in prima linea. E aveva ragione, pienamente ragione perché lui e Yoongi non erano gli eroi, erano solamente dei disperati intralci alla Health con l'unico obiettivo di trovare risposte a domande alle quali nessuno aveva mai prestato attenzione.
A nessuno importava dei genitori di Yoongi, a nessuno importava se Yoongi si fosse fatto del male, a nessuno importava della loro salute mentale perché in quel momento ogni individuo della Health avrebbe agito come agente di fronte ad un obiettivo, ad uno scontro, e di certo non avrebbero potuto perdere tempo a badare a loro due.
Potevano anche restarsene a casa, attendere che l'assalto fosse completo per poi entrare a Skid Row senza temere nulla ma punto primo, nessuno avrebbe potuto garantire per la sicurezza di Namjoon attualmente ancora senza prove concrete del suo essere dai buoni e punto secondo, i vari documenti o registri sarebbero potuti andare distrutti o rubati dai seguaci di Gyeonji.
Yoongi aveva perso i suoi genitori già due volte ─ la prima in ospedale e la seconda dopo aver scoperto la verità ─ e Jimin non gli avrebbe permesso di perderli una terza.
Avevano quindi dovuto farsi diversi infusi calmanti per placare la paura che già era cominciata a crescere dentro entrambi, restando mano nella mano in quel soggiorno ancora privo della presenza di Taehyung.
«Se dovessimo trovarci di fronte alla scelta di andare da Namjoon o recarci negli archivi, sappi che la priorità sarà assolutamente Namjoon» si assicurò di specificare, posizionandosi meglio contro il corpo dell'Alpha. «Ha fatto tanto per me e non permetterò a nessuno di ferirlo e di farlo passare per il mostro che non è»
«Non preoccuparti, mi assicurerò che esca con noi sano e salvo, puoi contare su di me» gli confermò immediatamente Jimin, facendolo sospirare sollevato nel comprendere quanto speciale l'Alpha fosse rispetto a chiunque altro avesse mai incontrato; se un elemento come il Dottore era geloso e possessivo con qualcosa che nemmeno gli apparteneva, temeva che stringendo un legame con qualcuno il tutto sarebbe potuto diventare ancora più soffocante e limitante.
