| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀 |
«Sarò per sempre al tuo fianco, indipendetemente dalla situazione, costi quel che costi»
Park Jimin è un giovane Alpha restato intrappolato nella vita tanto caotica ─ quanto devastata ─ del piccolo Yoongi. Credeva sarebbe stato...
Finito di mangiare e riorganizzata la cucina, Jimin e Yoongi erano usciti con l'intento di raggiungere la biblioteca come accordato.
Il corvino dei due era stato piuttosto entusiasta di avere ottenuto il permesso di accompagnare l'altro ─ non che l'avrebbe comunque lasciato andare da solo ─ ma quel "ti voglio" sputato in maniera inconscia gli aveva scaldato il cuore come non mai. Yoongi gli scaturiva continuamente un'infinità di tenerezza e malinconia allo stesso tempo e proprio per questo motivo sentiva la necessità di offrirgli un qualcosa che lo facesse sorridere e rilassare.
La biblioteca in realtà, era solamente parte di un paesaggio che voleva il moro potesse ammirare con i propri occhi.
Jimin infatti ─ optando per una strada un poco più lunga ─ aveva fatto sì che lui e il minore finissero con il passare all'interno di un parco pieno di vegetazione e alberi sempre verde che per l'appunto nonostante le temperature piuttosto basse negli ultimi giorni, restavano comunque dipinti con il loro usuale color smeraldo.
Quando ci era passato il giorno prima facendo ritorno dalle sue compere aveva adocchiato immediatamente una piccola aiuola dalla quale ─ senza permesso ─ si sarebbe concesso di raccoglierne qualche fiore di nascosto così fa mostrarli in seguito al moro ancora troppo impegnato a guardarsi attorno con occhi infantili e illuminati da tutto quel verde decisamente in contrasto alle decine e decine di metri cubi di cemento da cui era stato circondato negli ultimi due anni.
«È un bel posto vero?» gli domandò tranquillo Jimin, osservando il moro restare immobile ancora ammaliato, prima di annuire appena con il capo.
C'era tanto che gli sarebbe piaciuto mostrargli, tante cose che avrebbe voluto fargli provare immediatamente e molte altre che avrebbero richiesto più tempo per essere godute appena ma ciò che lo preoccupava con tremenda serietà era ─ in maniera piuttosto scontata ─ il futuro.
Non sapevano quando Skid Row avrebbe fatto la sua mossa, non sapeva quando, dove e come li avrebbero attaccati, non sapevano se avrebbero sfruttato i sieri o al contrario avrebbero sfruttato loro, per i sieri. Sapevano tutti e tre per certo che le ricerche non si fossero improvvisamente placate perché il Dottor. Chung avesse riacquistato il buon senso, piuttosto come se si stessero preparando ad una bufera.
Bufera a cui lui, Taehyung e Yoongi non sarebbero stati pronti.
Inizialmente era stato piuttosto attento a concedere a Yoongi la giusta confidenza, era stato pronto ad aiutarlo sulla metro così come era stato pronto a liquidarlo il minuto successivo, pronto a procedere con la propria vita e i propri pensieri.
