CAPITOLO 24-prometti

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POV LAVINIA
<ed ecco la mamma che vive la sua gioventù.>
<mamma!>
Mi sono fatta riaccompagnare a casa di mia madre da Paulo, dato che non ero nelle condizione per poter guidare, e appena arrivo Matti mi viene incontro seguito dalla nonna.
<non me la ricordavo così dolorosa la gioventù.> dico toccandomi le tempie.
<dai su, Matti porta la mamma sul divano che faccio un buon the caldo.>
mio figlio mi porta con lui verso il divano e ci mettiamo insieme a vedere i cartoni, aspettando che mia mamma ci porti la bevanda calda.

Dopo una ventina di minuti arriva anche con un vassoio di biscottini e lo poggia sul tavolino.
<prima mangia poi ti prendi un oki.>
<già preso poco fa.> le dico io, mentre continuo a coccolare mio figlio che si è quasi addormentato.

<ti ha aspettato tutta la notte. Non ha dormito molto.> dice la nonna e intanto si siede accanto a noi.
<tanto ora lo metto accanto a me e ci riposiamo.>
Mi sembra però molto tranquilla mia madre, troppo tenendo in conto la sua natura da genitore protettivo.

<non devi farmi la morale oggi?>
<io? morale per cosa?>
<non so, per essere tornata tardi questa mattina, non averti lasciato spiegazioni ieri, stare in post-sbornia... Devo continuare?>
addento un biscottino e sento già lo stomaco rivoltarsi.
<hai 26 anni amore mio, sei un'adulta ed io non posso farti la morale a quest'età.>
<ah, quindi quella che mi hai fatto a ferragosto per essere tornata ubriaca con Miriam cos era?>
<ok Lavi... Ho visto la storia di Paulo...>
tutto si ricollega a quello ovviamente.
<prima che ti fai strane idee mamma, non stiamo insieme, cioè non lo so comunque non ne abbiamo parlato e ho letto alcuni commenti, so cosa pensa la gente, ma veramente stai tranquilla.>
<la gente sa essere cattiva Lavi, ricordati di questo. E non voglio che comunque vadano le cose tu ti nasconda dietro altre persone.>
<cosa intendi mamma?>
<voglio che continui a studiare e a crearti un futuro stabile. Non dipendere da nessuno Lavi. Non entrare in un mondo non tuo.>
Pensavo che la paura di mia madre fossero i commenti brutti, invece lei ha paura del mondo dei social, ha paura che io, sua figlia, possa entrare in un mondo che secondo lei non mi appartiene.
<mamma ma cosa stai dicendo?>
<amore> mi prende la mano, mentre con l'altra stringo forte mio figlio che sta dormendo.
<io sono contenta perché Paulo sembra un bravo ragazzo, ma devi promettermi che non ti farai cambiare né da lui né dalle influenze intorno. Tu sei una ragazza forte e sai quanto vali. Sai che vali più delle borse firmate e mille persone che ti seguono. Tu non sei i numeri Lavi, tu sei la genuinità delle persone semplici. Ti prego ricordatelo sempre, non voglio vederti buttare via gli insegnamenti di tuo padre...>
Vedo le lacrime uscire dai suoi occhi e provare a nascondere i singhiozzi.

Metto Matti sul divano e abbraccio mamma. La lascio piangere e sfogare la tristezza per troppo tenuta nascosta.
Penso sia una delle poche volte che sta esternando il suo dolore. A volte mi dimentico che anche lei come me ha perso qualcuno di importante, che non è forte come sembra e che a volte ha solo bisogno di sua figlia, non di vivere i 50 anni inoltrati.

<io ti prometto che resterò me stessa mamma, Paulo o no, resto Lavinia.>

eii, si mi sono rifatta viva con un capitolo corto ma utile per approfondire il rapporto tra la mamma e lavinia. L'aria di Natale mi sta facendo venire l'ispirazione, infatti ho iniziato anche a scrivere una nuova storia, ma preparatevi che ho già alcuni capitoli pronti per questa con Paulino... ❤️

Famiglia||Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora