Famiglia||Paulo Dybala

Capitolo 38- confidenze

POV LAVINIA
Una volta dentro resto veramente sorpresa dalla mole di gente raggruppata. Sia per ordinare che per pagare. Ma fortunatamente riesco a scorgere Miriam, così spintonando un o di gente arrivo accanto alla mia amica in fila per ordinare al bancone.
<hey amò> la saluto io.
<oh eccoti, perché hai il cappuccio?> mi squadra lei.
<Paulo ha paura che mi riconoscano...> abbasso un po' lo sguardo
<vedi, i lati positivi di essere una ragazza nascosta> rotea gli occhi un po' infastidita
<ti rode ancora?>
<un po si se devo essere sincera. Insomma, ormai siamo praticamente fidanzati ufficiali, mi chiedo perché aspettare così tanto!>
<sai meglio di me comè fatto Stephan amò, vorrà fare le cose con calma, vuole essere sicuro>
<beh, quando siamo da soli non mi pare voglia andare tanto con calma> capisco a cosa allude e mi faccio scappare un tono un po' troppo forte.
<Miriam!>
<shhh abbassa la voce altrimenti rischi ti riconoscano>
<si, dal tipo di voce> la prendo in giro io.
<e che ne sai, la gente è pazza, stalkera tutti i minimi dettagli>
<dai stalker, tocca a noi>

Mentre aspettiamo che ci preparino i panini la mia amica apre il discorso che avrei preferito non aprire.
<gliel'hai detto dell'ex?>
<no, lui mi ha chiesto cosa succedeva e cos' erano quelle battutine ed io gli ho provato a dire che non era niente di che, ma stavamo solo ingigantendo una cavolata>
<ma non hai detto che la cavolata in questione è una richiesta di amicizia da parte della sua ex storica>
<proprio così...>
<diglielo quando ti senti pronta amò>
annuisco alle sue parole, ma non sono neanche convinta di volerglielo dire e lei sembra notarlo.
<Lavi, io sono sicura che questa non sia una cosa positiva, c'è proprio me lo sento e sai che il mio sesto senso non ha sbagliato neanche una volta...>
<si certo, abbiamo già sperimentato esperienze del genere>
<beh, però può anche essere che questa volta sia la volta buona per dimostrare che non ho un senso magico! Io non vorrei ammettere di sbagliare, sia chiaro, ma magari dovremmo aspettare altri segni prima di dire al tuo ragazzo che ha un'ex pazza che ti vuole stalkerare>
<forse hai ragione, aspettiamo...>
<e nel momento giusto ne parlerai con lui, quando te la senti e se ti ricorderai. Anche perché stiamo parlando di una richiesta di amicizia, mica di un tradimento!>
Questa volta sono più convinta delle parole della mia amica e dopo questa chiacchierata rigenerante, torniamo dai nostri ragazzi verso le auto.

Arriviamo che li troviamo a parlare entrambi dentro l'auto di Stephan.
<ah mi avete proprio escluso la mia macchinina?> mi fingo offesa ed i due provano a scusarsi. Ma quando capiscono che li sto prendendo in giro, ridono insieme a me e Miriam.

Abbiamo deciso di sederci noi ragazze dietro ed i ragazzi davanti e mangiare qui dentro la macchina, tanto Stephan ha detto che farà lavare la macchina domani, quindi di non preoccuparsi di briciole o di buttare la carta dentro la macchina ( cosa che non farei a prescindere).
<quindi, ti hanno riconosciuto?> mi chiede Paulo mentre mi passa la bottiglietta d'acqua.
<fortunatamente no, anche perché sarebbe stato un casino con tutta la gente che c'era là dentro>
<pensate che fortuna però, tutta la gente si trova lì, parcheggia davanti l'entrata e non viene nessuno in questo parcheggio>
<probabilmente nessuno lo conoscerà> ipotizzo io ripassando l'acqua all'argentino.
<questo perché sono solo compratori occasionali, vedete come vi tratta bene la vostra Miriam che qui ci viene da una vita!>

E così, tra una risata e l'altra finiamo i nostri panini e possiamo tornarcene ognuno alle proprie case.

POV PAULO
Lavinia se n è appena andata e sto raccontando a Stephan ciò che ci siamo detti prima di salire in macchina nel centro sportivo.
<non lo so hermano, sinceramente mi pare un po' strana come cosa, insomma, ti stavano accusando sicuramente di qualcosa>
<quello che penso anche io, ma se lei mi dice così non posso certo costringerla a parlare>
<questo no, ma prima o poi parlerà stanne sicuro>
<dici?>
<certo Paulino, fidati di me. Le conosco le donne e non sanno tenersi un segreto per troppo tempo>
<beh, però questo segreto già lo sanno in due> faccio un implicito riferimento a Miriam e lui sembra capirmi al volo.
<su questo hai ragione, però> si blocca un attimo, porta fuori la testa dal finestrino e poi torna a parlare.
<senti hermano, entra qua che è scomodo parlare da macchina a macchina> sorrido alle sue parole e spengo la macchina di Lavinia, mettendomi le chiavi in tasca, per poi sedermi nel sedile del passeggero accanto a Stephan.
<allora hermano te lo dico direttamente, secondo me c'entra un'altra donna> lo guardo scioccato e nego con la testa.
<fidati, si sono alleate ed i riferimenti alle modelle, cantanti... Non possono essere casuali. Ci deve essere per forza una spiegazione e l'unica è che ci sia qualche altra donna di mezzo>
<e chi?>
<Oriana per esempio> quando nomina la mia ex io nego subito.
<Perché lei?>
<modella, cantante, fama internazionale... Tua ex! Tutto torna Paulino, tutto torna>
continuo a pensare alle parole di Stephan, ma non voglio credere che Oriana si sia potuta mettere in contatto con Lavinia, insomma, come avrebbe fatto?
<non lo so Ste, mi pare un po' forzata come cosa>
<secondo me no invece, ha molto senso>
<senti, ma non è che potresti parlarne con la tua ragazza e farmi sapere qualcosa?>
Noto un attimo impanicarsi, per poi rispondere con un semplice "poi vediamo".
<ho detto qualcosa di sbagliato?>
<no no, solo che Miriam non è ancora la mia ragazza>
<e cosa siete?> mi viene da sorridere alle parole del mio amico. Insomma, si scambiano più effusioni in pubblico loro due che io e Lavinia e altre 10 coppie messe insieme!
<non lo so, ma non credo di sentirmi pronto per una relazione al momento. Ho paura di lasciare le vecchie abitudini, le vecchie compagnie...>
<ma non le hai già lasciate?>
<si certo, solo che ho paura di poterci tornare un giorno...> non facciamo in tempo a continuare il discorso che le ragazze tornano.
Lancio un ultimo sguardo a Stephan, come a dire "pensaci bene" e ci mettiamo a mangiare tutti insieme dentro la sua macchina.