Capitolo 18- guapa

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POV LAVINIA
Quando dico che sono una persona estremamente insicura, non scherzo e la prova sono state le tre ore e mezza di questa notte passate a guardare attentamente tutti i profili delle ragazze con cui si è frequentato Paulo o che semplicemente segue. Esempio Maria Guardola, Diletta Leotta, Luna Sobrino, Oriana Sabatini... Non scherzo quando dico che sono tutte ragazze stratosferiche, io potrei solo inchinarmi difronte a loro.

Ma la cosa più assurda è che ho tolto ore al mio sonno solo per un quasi bacio.

Sembrerò stupida, ma quel bacio io lo volevo, l'avrei voluto troppo. Ma come mio solito al momento mi sono cagata sotto e ho iniziato a pensare alle conseguenze piuttosto che vivermi il momento. Che poi l'imbarazzo ce comunque, ansi, oggi a lavoro sarà anche peggio dato che il bacio non c'è neanche stato... Spero solo di non aver rovinato niente.

POV PAULO
<ho rovinato tutto!>
<nono, fratè non hai rovinato niente.>
<si, si invece Lorenzo! Non capisci che ora non mi rivolgerà più parola?>
<che esagerato Paulito, vedrai che tutto sarà come prima.>
Ignoro le parole di Lorenzo e Stephan e mi butto sul puff a lato degli attrezzi.
<non sei andato al bar stamattina?> dopo aver finito gli addominali, si unisce anche Abraham al discorso.
<no e non ci andrò.>
<secondo me peggiori te facendo così. Vai da lei, fai finta di niente e comportati come gli altri giorni.>
<e se lei si comporta in modo diverso?>
<allora troveremo un'altra soluzione. Ora continuiamo ad allenarci e poi andiamo tutti a prendere un buon caffè, su!> Pellegrini ci fa tornare tutti ai propri macchinari e l'allenamento in palestra continua.
~~~
e finalmente ad allenamento finito possiamo andare a prenderci questo caffè.
L'ansia prima di entrare al bar oggi è paragonabile all'ansia provata il primo giorno dopo il nostro primo incontro.
Solo che questa volta l'imbarazzo potrebbe essere ancora di più...

<ciao, volete accomodarvi li?> ci saluta subito Miriam che stava passando davanti la porta con un vassoio pieno di dolci vari.
<va bene, grazie.> Elsha non le stacca gli occhi di dosso, ma per quanto la figura di Miriam sia bella, i miei occhi non smettono di cercare l'altra ragazza, quella dai lunghi capelli scuri.

<vai a vedere se sta fuori.> mi dice Stephan che deve avermi capito, così mi alzo senza dire niente a nessuno e dietro la porta di servizio la vedo.
Sta seduta e poggia la testa all'indietro, ha gli occhi chiusi, non mi può vedere.
Approfitto di questo momento per osservarla, avvicinandomi piano. Quando sono a pochi passi da lei, apre gli occhi e mi vede.
<cosa ci fai qua?> di scatto si alza.
<mi alleno qua.> rispondo sorridendo.
<sisi questo lo so, intendevo, perché stai qua fuori, vicino a me.>
<no puedo starti vicino?>
ma rimango fermo dove sono.
<era solo una curiosità.> si avvicina lei.
<che curiosità?> le reggo il gioco e mi avvicino al suo corpo un po' più basso rispetto al mio.
<sul perché mi stai vicino.> risponde come se nulla fosse.
<forse perché mi piace la tua compagnia.> le accarezzo un braccio.
<e mi piaci tu.> non so da dove trovo il coraggio di dire ciò, ma la sua reazione mi stravolge ancora di più.
<sono complicata.>
<y entonces?>
<se mi parli in spagnolo non reggo.>
prende e mi bacia. Lascia le sue mani sul mio petto, porto le mie sulla sua testa.
Le tocco i capelli, la tocco sul viso, è così profumata, bella, forte... È così speciale...

Ci stacchiamo del bacio e le accarezzo una guancia.
<que guapa que eres.> le dico, poi mi sorride e lasciandomi un altro bacio a stampo torna dentro a lavorare.

eii, eccomi tornata. Sono viva, scusate per l'attesa, ma questi giorni tra che non prende il telefono e i tanti impegni in estate non riesco quasi mai a scrivere. Comunque alcune idee ci sono e proverò a continuare la storia con più frequenza. Fatemi sapere cosa ne pensate di questo bacio tra Lavinia e Paulo, io me lo immaginavo proprio così sorprendente ed inaspettato... Come loro!

Famiglia||Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora