Capitolo 28- improvvisata

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POV LAVINIA
Io e Miriam abbiamo staccato e dato che i ragazzi si stanno ancora allenando, decidiamo di andarli a vedere mentre fanno una partita.

Ci sediamo sugli spalti e mi accendo una sigaretta, nel frattempo Miriam accende l'ipos e prende un'heets.
<che puzza questa cosa.> le dico io.
<parli te co la puzza di tabacco addosso.> mi soffia in faccia e mi allontano, provocando una sua risata soddisfatta.
<stronzetta te riesci a riconoscere il tuo principino?>
<no amore. Te lo vedi il faraone?>
<riconosco gli scarpini gialli> continua ad aspirare mentre vede il suo uomo con il fratino giallo che corre verso la porta.
Quando la palla va in porta lei batte le mani e incita il ragazzo che appena la vede viene a esultare vicino alla rete.
<per te.> le da un bacio volante e torna a giocare.
<hai fatto innamorare il faraone.>
<diventerò Cleopatra.> risponde lei fumando soddisfatta.
<che cojona!> Continuiamo a guardare e dopo dieci minuti riesco finalmente a riconoscere Paulo, dopo un suo gol ed un'esulyanza a me dedicata.
<oddio eccolo!> dico entusiasta alzandomi in piedi.
Lui mi indica facendomi il segno del cuore, ma dopo un richiamo da un dirigente per il troppo casino che stavamo facendo, ci risediamo tranquillizzandoci.
***
Sono le 18 e i ragazzi sono appena usciti dal campo.
Paulo e Stephan ci hanno raggiunto sulle scale con i borsoni, mentre il resto dei compagni sono andati allo spogliatoio.
< non andate a farvi la doccia?> Chiede la mia amica mentre spettina i capelli al faraone.
< possiamo farcene insieme...> risponde lui con tono ammiccante.
<Stephan!> lei gli tira uno schiaffetto dietro la testa e io e Paulo ridiamo nel vedere il loro modo di indignarsi.
Mentre i due continuano a discutere su cosa fare questa sera, io e l'argentino ce ne restiamo seduti abbracciati.

Ho poggiato la mia testa sulla sua spalla e mi sta facendo i grattini sulla gamba.

<venite con noi?> a una certa Miriam sposta l'attenzione su noi due e ci chiede di raggiungerli a cena fuori.
<non posso. Devo stare con Matti stasera.> rispondo mortificata.
<ma se te vuoi puoi andare.> alzo la testa e rivolgo l'attenzione a Paulo.
<ma ti pare. Vengo con te se vuoi. Oppure resto a casa, dimmi te.>
<nono, mi fa piacere se vieni. E sicuramente farà piacere anche a Matteo.>
< allora deciso, tutti da lavi!>
< ah proprio così.>
< certa amica mia, oggi serata relax con giochi da tavola!> continua euforica Miriam.
<eccola, ha organizzato lei.> la continua a prendere in giro Stephan.
<senti tu vatti a lavare che puzzi peggio di un cinghiale.>
<eh però come stai attaccata al cinghiale...>
<ma la smetti!>
E mentre due non smettono di parlare, io mi avvicino per dire una cosa all'orecchio a Dybala.
<vuoi venire a farti la doccia da me? Così mi aiuti a preparare la casa.>
Sul suo viso si forma un sorriso a trentadue denti e accetta subito.
Allora ci alziamo e proviamo a ricevere l'attenzione della nuova coppia.
<bellissimi! Noi andiamo a casa, ci vediamo verso le 20?>
<e la doccia Paulino?>
<la farò da lei.>
<oleeee anvedi paulino!>
Evitiamo di rispondere e ce ne andiamo verso le macchine;
direzione, mi casa.

capitolo breve ma spero vi piaccia

Famiglia||Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora