POV LAVINIA
<eccovi!> Paulo ci apre la porta con un sorriso a trentadue denti e Matti si butta subito tra le sue braccia.
<ciao mi princesa> dopo aver salutato mio figlio, il calciatore si sporge per darmi un bacio sulle labbra e ci lascia entrare.Nella sala da pranzo troviamo già Veronica con Lorenzo ed i bambini seduti a tavola, così ci uniamo a loro e mangiamo qualcosa tutti insieme.
Il pranzo è passato velocemente tra risate e scherzi dei bambini. Così, una volta aver finito loro decidono di andare a giocare in salone con i maschi, mentre io e Veronica ci offriamo per mettere i piatti in lavastoviglie a Paulo.
<Che fortuna che i bimbi vadano così tanto d'accordo, sono veramente felice!>
<Si, ti giuro che se me l'avessero detto un anno fa non cavrei creduto. Insomma, mio figlio amico con i figli di Lorenzo Pellegrini e Veronica Martinelli! Roba da pazzi!> dico ridendo
<dai che scema!> lei sta al gioco e mentre stiamo mettendo gli ultimi piatti in lavastoviglie entrano i nostri compagni.<state parlando male di noi vero?>
<que si hermano, le abbiamo sentite da lì> i due vengono ad abbracciarci ed io mi giro lasciando un bacio a fior di labbra a Paulino.
<che stavate facendo di là?> resta con le braccia intorno al mio bacino ed io porto le mie intorno al suo collo.
<nada, stavano facendo un puzzle>
<li avete veramente messi a fare un puzzle?> io e Veronica scoppiamo a ridere e i ragazzi si mostrano abbastanza offesi per questo.
<vi ricordo che io non ho figli! È il massimo che posso offrire!> si difende l'argentino, stringendo la presa sui miei fianchi.
<e in più ci siamo anche impegnati a scegliere il puzzle da fargli fare> si unisce il capitano della Roma.
<e cosa avreste scelto, sentiamo> lo provoca sua moglie
<la casa de papel> dicono fieri in coro
<non ci credo!> dico io tra le risate mie e dell'altra donna.
<perche? che c'è di male?> Paulo non sta capendo e sono sicura che anche Lorenzo sia alquanto confuso al momento.
<voi avete veramente messo a fare un puzzle di una banda criminale a tre bambini che hanno dai 6 ai 3 anni?>
<dite che non è stata una buona idea?> inizia allora a pensare Paulo.
<mi amor, diciamo che non è stata una delle tue migliori idee>
lui si gratta la nuca imbarazzato ed io lo abbraccio, poggiando le testa sul suo petto e provando a contenere le risate.
<non c'è niente da fare Paulino, ti tocca attrezzarti per avere a casa bambini>
<per forza Lore, metti caso che il figlio di questa donna hermosa che tengo a mi lado volesse venire a dormire aqui, dovrà pur avere qualcosa da fare>
so che sta scherzando mentre dice queste parole, ma come se tutto a un tratto mi fosse venuta in mente una notifica che non aprivo da troppo tempo.
Il messaggio di Oriana.Faccio finta di niente, ma per le restanti due ore la mia testa era come altrove.
Ridevo con gli altri, giocavo con Matteo, baciavo Paulo... Eppure la curiosità era troppa.
Cosa può aver fatto Paulo? E perché me lo deve dire Oriana?
Con una scusa mi allontano dal salone e prendo in mano il telefono per leggere i messaggi ancora non visualizzati di Miriam.da Mirii:
amò devi assolutamente capire
vedi lei cosa ti dice
12:00
amò ti ha risposto???
12:50
LAVIII MI FAI SAPERE QUALCOSA?
13:45a Mirii:
scusami amò, sto a casa di Paulo con Pellegrini, Vittoria e i bambini. Mi ha risposto ma non voglio leggere ora che ci sono tutti.
Appena vado via leggo e ti mando tuttoChiudo appena in tempo il telefono che arriva Paulo dietro di me.
<hey princesa, tutto apposto?>
<si, perché?>
<non so, ti vedo strana. Sei stanca?>
<un po'> mento, appoggiandomi al bancone e lui mi si posiziona davanti.
I nostri corpi quasi si toccano, le fronti si avvicinano e le sue mani si mettono ai miei lati, poggiate sul freddo marmo della cucina.
<quanto vorrei averti tutta per me ora princesa> inizia a baciarmi il collo e con una mano tocca il mio fianco.
<Paulo, ci sono gli altri di là> si sente la voglia dalla mia voce, ma con il corpo provo a respingerlo.
<non hai mai fatto nulla di segreto? È più bello princesa> non smette di baciarmi il collo, e con i baci va sempre più giù.
Io allora decido di giocarmi un asso nella manica e approfittare della situazione.
Inizio a tirargli allora i capelli e mentre lui è concentrato a baciarmi, con quel poco di lucidità che mi rimane gli pongo una domanda che lo altera un po'.
<e tu hai qualche segreto?>
Di scatto tira su la testa e mi guarda storto.
<che segreto?>
<dimmelo te, altrimenti non sarebbe un tuo segreto> mentirei dicendo che quel contatto non mi mancasse. Così, un po' per me, un po' per farlo sciogliere, decido di tirarlo dalla maglietta ed unire le nostre labbra.Lui sta al bacio, e quando ci stacchiamo lo guardo come a pregarlo di parlare.
Sta per aprire bocca quando scendiamo una vocina chiamarci da fuori.
<mamma!>
<è Matti> mi sistemo un attimo e lui uguale.
<andiamo> mi prende la mano ed usciamo dalla cucina.
<mamma eccoti!>
<trovata mamma! Abbiamo detto che stavate giocando a nascondino, ma non pensavo vi trovasse così velocemente!> dice Lorenzo, come a giustificarsi
<vedete, mio figlio è un bambino sveglio!> sorrido, sedendomi a terra accanto ai bambini, mentre Paulo va sul divano, dietro di me.Mi mette le mani sulle spalle e mi fa poggiare con la schiena sul divano, avvicinandomi così al suo corpo. Eppure lo sento che qualcosa non va.
Parla Paulo, ti prego! Parla prima che me ne vada!doppio capitolo stasera perché in vacanza ho pochissimo internet. Spero vi piaccia e fatemi sapere ovviamente cosa ne pensate.
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Famiglia||Paulo Dybala
FanfictionLavinia è una ragazza come le altre, che sogna di diventare fisioterapista. Nonostante la sua giovane età ha dovuto affrontare molte sfide, ma ora che è tornata a Roma ha deciso di terminare gli studi per esaudire il suo sogno e permettere a suo fig...