Capitolo 5

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"A non sono più convinta di mettere il vestito che abbiamo comprato insieme sabato" disse Martina mentre si fissava davanti lo specchio.

"Mart non dire sciocchezze...stai una favola! Vedrai che questa sera avranno tutti occhi solo per te" la canzonò l'amica.

Il suo corpo rappresentava per lei l'anello debole della sua persona, era la cosa che meno le piaceva guardare e mostrare e se molte ragazze quel fisico lo desideravano giorno e notte, Martina delle volte avrebbe voluto farne a meno. Nessuno si spiegava il perché si vedesse tanto brutta, ma era un pensiero che si portava fin da piccolina quando al mare al posto del solito costumino a due pezzi, lei preferiva indossare il costume intero.

Continuava a fissarsi e a scuotere la testa, quando Alessia sopraggiunse la abbraccio forte e lei sembrò tranquillizzarsi ed abbandonare l'idea di rimanere a casa solo perché il vestito non era tra i suoi preferiti.

Scesero di fretta e furia perché, come al solito, erano in ritardo e la macchina aziendale le attendeva già da dieci minuti abbondanti.

Quando scesero dalla macchina furono travolte dai flash delle macchine fotografiche e Martina si sforzò di fare un sorriso convinto, giusto per non destare sospetti dato che dentro di lei si era insinuata una strana sensazione, come se quella sera stessero per accadere delle cose inaspettate. A farla riconnettere con il mondo ci pensò Alessia che da qualche minuto la chiamava:

"Mart? Tutto bene? Sei bloccata davanti l'ingresso"

"Ehm si A tranquilla! Ho solo delle strane sensazioni, ma saranno dovute al fatto che stasera starò più al centro dell'attenzione e sai quanto per me sia difficile fuori dal lavoro"

Alessia si limitò ad annuire e stringere la mano dell'amica e trascinarla dentro; sapeva quanto fosse difficile per Martina stare sotto i riflettori, lei che, se avesse potuto, sarebbe rimasta perennemente dietro le quinte. L'unico luogo in cui la ragazza abbandonava la sua timidezza era al lavoro soprattutto in campo o davanti le telecamere del piccolo studio in cui girava il suo programma, lì non c'erano santi che la tenevano.

 L'unico luogo in cui la ragazza abbandonava la sua timidezza era al lavoro soprattutto in campo o davanti le telecamere del piccolo studio in cui girava il suo programma, lì non c'erano santi che la tenevano

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Salirono le scale e quello che si ritrovarono davanti gli occhi fu un vero spettacolo, tutta la sala era gremita di gente importante che aveva fatto, faceva parte della famiglia di Sky sport o più in generale del mondo del calcio; fu in quel momento che le ragazze si sciolsero del tutto e , consegnati i soprabiti, si accomodarono al loro tavolo per prepararsi alla cena ed a tutti gli eventi che c'erano in programma.

*_*_*_*

"брате (Brate- Fratello) dovremmo sbrigarci, siamo in ritardo! Smettila di guardarti allo specchio lo consumerai" disse Filip impaziente di scendere.

"Voglio solo essere presentabile per affrontare tutti i paparazzi che tenteranno di scorgere in me un qualche difetto..." rispose Dusan.

"Stai benissimo davvero! Le avrai tutte ai tuoi piedi questa sera"

Dusan rise e, spruzzatosi qualche altra goccia di profumo, si avviò insieme al compagno di squadra verso la macchina che li attendeva fuori il cancello di casa Vlahovic.

I due non ci misero troppo ad arrivare ed una volta giunti al locale vennero assaliti dai paparazzi. I ragazzi concessero solo qualche foto, evitando tutte le domande che qualche giornalista un po' invadente gli aveva rivolto.

 I ragazzi concessero solo qualche foto, evitando tutte le domande che qualche giornalista un po' invadente gli aveva rivolto

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I ragazzi, una volta salite le scale, vennero raggiunti da alcuni compagni di squadra che erano già arrivati: Si accomodarono ognuno al proprio posto nel tavolo che portava il nome di "Juventus FC".

Piano piano la sala si andava riempiendo e quando tutti tavoli furono completi la serata cominciò con il discorso del presidente di Sky Sport.

"Salve a tutti e grazie per essere con noi questa sera. Non sapete quanto ci ha reso felici avervi con noi in questa serata così importante. Come sapete oggi è una serata all'insegna dell'amore per lo sport che unisce tutti noi.

Come ben sapete, siamo qui per festeggiare i 20 di Sky sport, ma anche per festeggiare tutti voi, perché se siete qui significa che in un modo o in un altro avete fatto parte del percorso di vita della nostra azienda.

Per questo vi dico, che un onore per me che tutti voi facciate parte di questa grande famiglia!

Non vado oltre altrimenti finisco per dilungami troppo...Quindi tantissimi auguri a Sky Sport e grazie a tutti per essere qui con noi.

Ed ora... divertiamoci!"

Scattò subito un fortissimo applauso da parte di tutta la sala ed i camerieri cominciarono a portare i primi piatti in tavola.

*_*_*_*

Il discorso del direttore fu davvero bellissimo e Martina fu tra le prime persone ad applaudire di cuore ed a congratularsi con il signor Ferri.
La cena andava a gonfie vele e quando tutte le portate vennero servite tutti si spostarono nell'altra sala che era stata adibita a discoteca.

"Forza Mart! Andiamo a scatenarci"

"Si ne ho proprio bisogno, non reggo più discorso di lavoro"

Le sue amiche entrarono in poesia e cominciarono a ballare come delle pazze, era uno dei loro interessi comuni che però raramente si concedevano a causa delle professioni che svolgevano.
Ma ecco che nel bel mezzo del divertimento, la sensazione che Martina aveva avuto per tutta la serata spuntò nuovamente; la ragazza si fermò in mezzo alla pista e aguzzando la vista notò un ragazzo molto simile ad Umberto che balla avvinghiato ad una ragazza.
Lo guardò più attentamente cercando di scrutarlo dalla testa ai piedi e quando finalmente si girò dalla sua parte e si quello era proprio Umberto.
Martina era decisa a non dire nulla alla sua amica, ma il caso volle che Alessia ritornasse dal bar proprio in quell'istante.

"A aspetta..."

Furono queste le ultime parole che la ragazza rivolse all'amica prima di vederla correre nella direzione di quello che era il suo fidanzato, le corse dietro e quando la afferrò dal polso per fermarla...

"Mart lasciami andare! Mi ha mentito ed io devo capire il perché..."
"Vuoi che venga con te?"
"No, aspettami nell'altra sala"
"Sei sicura?"
"Mai stata così sicura in vita mia"

Martina annuì e fece come le disse l'amica.
Da lontano si avvicinava, forse, l'ultima persona che Martina avrebbe voluto al suo fianco; non aveva proprio voglia di discutere quella sera...

"Che ci fai tu qui?"




Spazio Autrici:

Scusandoci per l'enorme ritardo, vi presentiamo il quinto capitolo

Speriamo che l'attesa vi abbia ripagate

M&A

Take my hand- Dusan VlahovicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora