Casa di Dusan si trovava sulle colline torinesi ed era una graziosissima villetta che si sviluppava su due piani ed un seminterrato.
Aveva un arredamento minimal tutto con toni abbastanza neutri; il punto forte era la piscina coperta e la palestra che occupavano tutto il seminterrato; il pian terreno era dedicato al salotto, alla cucina ed a un piccolo studio; al piano superiore invece c'era la zona notte con due camere per gli ospiti, un bagno ed infine la camera di Dusan che era quella più grande perché non solo conteneva un bagno ma anche la sua cabina armadio.
La cosa che impressionò Martina non era solo la pace che regnava a torno a quella casa, ma le innumerevoli foto che Dusan teneva appese in giro per casa ed appoggiate in qualsiasi angolo della casa. Erano foto che lo ritraevano dalla sua infanzia fino ad oggi sia da solo che in compagnia di amici e parenti, il punto focale di quel museo dei ricordi però si trovava nel corridoio del piano superiore in cui Dusan aveva appeso alle pareti tutte foto che lo ritraevano in campo con tutte le squadre in cui aveva giocato da quando era bambino fino ad oggi con la maglia della Signora senza ovviamente escludere quelle in maglia viola. Martina sapeva bene che la Fiorentina costituiva un pezzo importante della carriera di Dusan e nonostante tutto l'astio che ancora si portava dietro dalla tifoseria viola mai si sarebbe permesso di cancellare quella parte della sua vita.
"Sembra di percorrere il *Wall of fame* della tua vita con tutte queste foto...sei bellissimo in ciascuna di esse" disse spontaneamente la ragazza mentre scendeva al piano di sotto per accomodarsi nel divano del salotto.
"Non è solo fama...li è racchiusa la mia essenza più intima tutto ciò che mi fa essere me stesso" disse Dusan raggiungendola con dei drink per le mani.
"Non hai bevuto abbastanza alcool?" disse ridendo Martina.
"Oh si, anche più del dovuto...Virgin Mojito"
"Genio!" e gli si gettò al collo per abbracciarlo.
I loro nasi si scontrarono nello staccarsi e i loro occhi rimasero incollati per un'infinità di secondi; fu Dusan che colse il momento e la baciò fu prima un bacio dolce che via via si trasformava in un qualcosa di più coinvolgente, la tirò su di sé senza staccare le labbra da quelle della ragazza quando all'improvviso...il cellulare di Martina cominciò a suonare.
"Ignoralo" mugugnò la ragazza.
"Uhm Mart è un po' impossibile...continua a squillare senza sosta" biascicò lui.
"AAA va bene!" Martina si staccò da Dusan e corse a pescare il cellulare nella borsa.
C'era una chiamata di Alessia in corso:
"A che succede?"
"Mart ho litigato con Umberto e si lo so che sei da Dusan, ma potresti raggiungermi?!"
"A arrivo subito sta tranquilla"
Chiuse la telefonata e senza dare spiegazioni cominciò a raccogliere tutte le sue cose.
"Dus...Alessia sta male scusami..." disse lei.
"Sta tranquilla! Ti accompagno subito"
Scesero di fretta e furia e si diressero a casa di Alessia.
*_*_*_*
"Non mi sembra il caso che io rimanga...è giusto che dedichi del tempo alla tua migliore amica senza me intorno..." disse lui lasciandola davanti il portone.
"Si grazie per la comprensione! Io ti prometto che recupereremo questa serata perché non voglio vanificare questi due giorni insieme" disse la ragazza abbracciandolo.
STAI LEGGENDO
Take my hand- Dusan Vlahovic
FanfictionIn un millesimo di secondo si creò il caos attorno a lui, persi di vista il mio collega e non capii più nulla; l'unica cosa che notai fu la sua confusione e il suo nervosismo...non ci pensai due volte: "Prendi la mia mano Vlahovic". Dicono che un t...