L'intervista stava avendo il risultato che tutti e due i nostri ragazzi speravano.
Da un lato c'erano i tifosi che acclamavano Dusan e cominciavano a sostenerlo, dall'altra parte c'era Martina che stava avendo molto consensi; si pensi che l'intervista era anche passata sotto gli occhi del dottor Ferri, che si era congratulato con la nostra giornalista personalmente piombandogli in ufficio.
I due non potevano che essere più felici di così, ma qualcosa ronzava nella testa di Dusan che da giorni fissava la chat della ragazza...
*Ehi grazie mille per tutto! L'intervista ha riscosso molto successo e sto avendo il risultato sperato...Grazie e scusami ancora per il mio comportamento*
Dusan lo aveva scritto e cancellato almeno una decina di volte senza mai avere il coraggio di inviarglielo.
Ogni volta si trovava in questo bivio, lui che in campo era decisivo, adesso si trovava ad essere indeciso per un semplice messaggio, non era solito farlo, per lui i rapporti con i giornalisti terminavano una volta spenti i microfoni perché con Martina doveva essere diverso? Perché questo bisogno di continuare a sentirla? Dusan queste domande se le poneva già da alcuni giorni; eppure, non aveva trovato risposte ragionevoli se non che la ragazza era bellissima.Anche quella volta a interrompere il flusso di pensieri di Dusan fu un suo compagno di squadra, si trattava di Federico Chiesa, che fin dai tempi della fiorentina aveva costruito con il Serbo un rapporto molto fraterno e ritrovarsi ancora una volta insieme aveva sancito una profonda crescita della loro amicizia.
"Non riesci a togliertela dalla testa?"
"Eh? Chi?"
"Lo sai bene di chi sto parlando, lo abbiamo notato tutti che ti ha colpito..."
"Tutti? Ma poi colpire dove?"
"Dus credi che siamo scemi per caso?! Lo abbiamo notato io, Filip, Manuel e perfino Benny e Thessa...insomma la giornalista ti ha colpito e ti ha anche salvato il culo con quell'intervista"
"Ah beh...si hai ragione ha fatto un grandissimo lavoro con quell'intervista, ma arrivare a dire che mi abbia colpito mi sembra esagerato..."
Mentiva e lui stesso lo sapeva, ma Federico non disse nulla fece cadere il discorso.
"Va bene...allora cos'è che ti turba?"
"Vorrei ringraziarla ancora una volta, ma non voglio essere banale e scontato"
Fede sorrise, non disse nulla, semplicemente si mise accanto all'amico e provarono insieme ad abbozzare qualcosa di non troppo banale. Optarono per un semplice:
*Ciao, grazie ancora per la bellissima intervista era proprio quello che desideravo. Scusami ancora per essermi comportato da vero stronzo megalomane, sai bene che non sto vivendo un bel momento*
Dusan inviò il messaggio senza rimuginarci troppo su per paura di pentirsene; perciò, ripose subito il cellulare nel borsone e tornò a casa.
*_*_*_*
Martina quella mattina era libera da impegni lavorativi ed aveva deciso di concedersi una bella passeggiata in solitaria; amava camminare l'aiutava a schiarirsi le idee, amava osservare gli altri e provare a capire ciò che gli passava per la testa e soprattutto l'aiutava a ricaricarsi in vista del ritorno a lavoro.
Se ne stava seduta in una panchina quando il suo cellulare vibrò, vide che si trattava di un messaggio da parte di Dusan...cosa poteva mai volere? Pensò subito si trattasse di qualcosa legato all'intervista, magari qualcosa che non gli era piaciuta, ma ragionando bene era passato un po' di tempo ed era impossibile che solo ora si fosse accorto che qualcosa non andasse. Decise di aprire il messaggio e quando lo lesse rimase stupita. La ringraziava e si scusava, ancora una volta, rispettivamente per l'ottimo lavoro svolto e per il suo comportamento.
Martina sorrise: non aveva mai ricevuto così tanti grazie dopo un' intervista, in fin dei conti stava solo svolgendo il suo lavoro con amore e passione nulla di più; però quel messaggio la rese felice; ed ecco che quando stava per rispondere nella chat apparve un altro messaggio:
*Ehm...mi chiedevo se ti andrebbe di mangiare una pizza insieme uno di questi giorni...giusto per ringraziarti ancora*
*Mi hai reso davvero felice con il tuo ottimo lavoro*
Una scossa elettrica lungo tutta la schiena la invase.
Di getto scrisse *si* nella tastiera senza però inviare il messaggio in fin dei conti ci doveva riflettere bene non si trattava certo di una persona qualunque, era un personaggio di spicco della serie A. Che fare quindi? Cosa rispondere?
Non sapeva che fare quando, all'improvviso, le stava per scivolare il cellulare dalle mani a causa di una palla piombata da lontano ed ecco che distratta a vedere chi fosse stato a lanciarle la palla premette invio al messaggio.
CAZZO...GROSSI E GRASSI GUAI SERBI IN ARRIVO
Spazio Autrici:
Ecco il capitolo 8...secondo voi che guai arriveranno? Fateceli sapere nei commenti
M&A
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Take my hand- Dusan Vlahovic
FanfictionIn un millesimo di secondo si creò il caos attorno a lui, persi di vista il mio collega e non capii più nulla; l'unica cosa che notai fu la sua confusione e il suo nervosismo...non ci pensai due volte: "Prendi la mia mano Vlahovic". Dicono che un t...