"Che ci fai tu qui?" disse la ragazza quasi urlando dato l'alto volume della musica.
"Ah, che ci faccio io!? Sono uno degli ospiti d'onore di questa sera; la vera domanda è che cosa ci fa una giornalista di gossip qui" lo disse con un sorriso sghembo sulle labbra, uno di quelli che esprimono "tanto sono io quello più forte".
"io ci lavoro per SkySport..." e tirò fuori il tesserino che portava sempre con sé come se fosse il gioiello più prezioso che possedesse.
Dusan la guardò sbalordito e cominciò quasi a pentirsi di non averla fatta parlare quella mattina allo Stadium, stette zitto non disse nulla.
"Hai perso le parole?! Ora hai capito che non tutte lavoriamo per il gossip"
Abbassò lo sguardo.
"Adesso scusami ma devo andare; non posso perdere tempo con te"
Martina fece per andarsene, ma Dusan, spinto da Filip fermò la ragazza di getto.
"Ehm sarei interessato a quell'intervista"
La ragazza si girò di scatto e quasi lo fulminò con lo sguardo. Non si aspettava un ripensamento da parte sua anche se in cuor suo sapeva che avrebbe cambiato idea.
"Uhm lasciami pensare...non eri tu quello NON interessato a questo genere di cose?!"
Dusan rise imbarazzato; Martina fece per andarsene di nuovo quando, con la coda dell'occhio, notò il compagno di squadra del ragazzo pizzicarlo sul braccio.
"No cioè sì l'ho detto, ma solo perché sono stato frettoloso...se ci pensi bene ne gioveremmo entrambi da questa intervista..."
Martina rimase interdetta, sapeva che il serbo avesse ragione ma non voleva dargliela vinta così facilmente, perciò, si limitò a scrollare le spalle e rispondergli:
"Non so...questa volta potrei essere io quella non interessata a te"
Dusan sorrise..."chapeau, ma facciamo che ci pensi e ti fai sentire se cambi idea"
"Ragionevole...contatterò direttamente il tuo agente"
"No no contattata direttamente me a questo numero"
Dusan diede un bigliettino alla ragazza, che lo prese e salutando i due con un veloce cenno della mano corse fuori dalla sua amica che aveva lasciato da sola per troppo tempo.
*_*_*_*
L'indomani mattina la giornata di Martina cominciò molto presto tant'è che la ragazza era alle prese con delle revisioni di articoli già dalle prime ore del giorno.
Si era buttata a capofitta sul lavoro come del resto amava fare e non aveva più tenuto conto né di pause né del cellulare che da una buona mezz'ora stava squillando; se ne rese conto quando le arrivarono una serie di notifiche sul pc."A Buongiorno perdonami tantissimo stavo lavorando e non ho tenuto conto del cellulare! Dimmi tutto"
"Mart ma quale buongiorno e mezzogiorno passato...siamo alle solite"
"Come stai? Alla festa ero uscita fuori a cercarti, ma eri già sparita"
"Adesso decisamente meglio...ieri sera ero a metà tra un fiume in piena e un temporale burrascoso..."
"Posso immaginare, ma perché non mi chiamavi sarei corsa da te"
"Perché sono andata direttamente a casa di Umberto; era un luogo più tranquillo per confrontarsi"
"Sacrosanto e ti ha spiegato tutto l'accaduto?!"
"Sisi abbiamo anche chiarito ed è acqua passata!"
"Ottimo!"
Martina si limitò nel suo giudizio, in fine dei conti Umberto non le era mai piaciuto così tanto lo aveva accettato solo perché la sua migliore amica ne era innamorata persa, ma non perdeva occasione nel mettere in guardia Alessia, le apriva costantemente gli occhi. Solo quella volta non lo fece, ma perché Alessia e Umberto vivevano un periodo particolare da un po' e Martina non se la sentiva di aggiungere altra carne al fuoco per questo rimase in silenzio.
"A te invece come è andata la serata? Sei riuscita a parlare con Mister Simpatia Serba?"
"Si..."
Martina raccontò all'amica tutto quello che si era detta con Dusan non tralasciando nessun dettaglio neppure il dettaglio del biglietto con il numero scritto sopra; teneva al parare dell'amica e per questo cercava di aggiungere quanti più dettagli possibili al suo racconto.
"COSAAAA? TI HA DATO IL SUO NUMERO?!"
"Proprio così, alla fine avevo ragione vedi...ma ora che ci penso non so più dove l'ho messo"
"COME NON SAI DIVE LO HAI MESSO?! NON PUOI AVERLO PERSOOOO"
"A come prima cosa smettila di urlare e poi sicurante sarà nella tasca del mio capottino sta serena..."
"Lo spero per te guarda! Ovviamente lo chiamerai vero?!"
"Uhm sì, ma non così presto...prima direi che deve pagare un po'"
"Mi fai paura, ma non vedo l'ora di aiutarti"
Spazio Autrici:
Scusandoci ancora una volta vi presentiamo il capitolo 6, capitolo che per metà è di passaggio...speriamo vi piaccia e vi auguriamo delle buone feste
M&A
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Take my hand- Dusan Vlahovic
FanfictionIn un millesimo di secondo si creò il caos attorno a lui, persi di vista il mio collega e non capii più nulla; l'unica cosa che notai fu la sua confusione e il suo nervosismo...non ci pensai due volte: "Prendi la mia mano Vlahovic". Dicono che un t...