L'Italia è senza dubbio uno dei paesi più belli al mondo: Roma, Firenze, Torino, Napoli, Palermo sono città meravigliose e l'elenco dei posti in Italia che bisognerebbe visitare almeno una volta nella vita sarebbe davvero infinito, ma se dovessimo chiudere gli occhi e pensare alla città più romantica del mondo dove tutto si può e può accadere quella indubbiamente sarebbe Parigi.
Proprio per quello i due giovani si erano rifugiati lì per poter scappare da tutti e da tutto; non avevano previsto musei, gite fuori porta, visite guidate; volevano stare tra di loro concedendosi solo del sano relax; anche perché tutti, dalla sera della partita, si stavano chiedendo dove fosse finito Dusan Vlahovic che indubbiamente non era rientrato a Torino con la squadra, era letteralmente sparito dai radar.
A Dusan andava anche bene così non gli interessava che il cellulare trillasse ogni due per tre; si era semplicemente limitato ad avvertire il suo procuratore e Massimiliano Allegri dicendo che stava bene che sarebbe rientrato per il prossimo allenamento.
Dall'altra parte Martina non poteva esimersi dal suo lavoro, perciò, di tanto in tanto, mentre Dusan era impegnato a farsi la doccia, la ragazza si portava avanti con il suo lavoro evitando che la gente potesse ricollegare a lei la momentanea scomparsa del Serbo.
"Dus per quanto ancora non parleremo della partita?" chiese la ragazza girandosi su un fianco così da poter osservare il ragazzo steso accanto a lei.
"Non c'è nulla da dire...è stata una partita penosa" disse secco, poi si voltò dalla parte opposta.
"Dus..." si avvicinò per abbracciarlo e cominciò a lasciarli teneri baci partendo dal collo, scendendo verso la spalla e infine lungo il braccio.
Dusan mugugnò e Martina sentì che bacio dopo bacio i muscoli del ragazzo si stendevano.
"Va bene non vuoi parlarne, lo accetto, ma sappi che non è solo colpa tua...adesso vestiti che dobbiamo andare cena"
La ragazza lo lasciò ancora steso nel letto mentre lei si infilava in bagno giusto per darsi una veloce sistemata per essere sempre in ordine; quando fu pronta ed uscì dal bagno trovò Dusan intento a prepararsi i suoi vestiti e quando ebbe finito lasciò un dolce bacio sulle labbra della ragazza che era intenta a lavorare al pc.
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La cena trascorse senza troppe chiacchiere tra i due, mangiarono custoditi da un grande silenzio ricco di tante parole, di parole che non avevano bisogno di suoni per esprimersi si facevano capire attraverso gli sguardi...
"Grazie Mart..."
"Per...?"
"Per tutto questo...per quello che c'è fra di noi, per quello che è successo ieri notte, per il volo di stamattina e per la spa di domani...grazie"
"Non devi ringraziarmi...io l'ho fatto perché piano piano stai entrando nel mio cuore e sento che non ne uscirai tanto facilmente; l'ho fatto perché ho capito che per me sei importante e vederti come ti ho visto ieri sera mia ha letteralmente distrutto e non voglio che ricapiti...perciò se questo è il modo per alleviare il tuo dolore sarò ben felice di chiudere tutte le tue ferite"
Ci fu un attimo di silenzio, non di quello imbarazzante, ma l'ennesimo silenzio ricco di tante emozioni che forse a parole, i nostri due giovani, non sanno ancora esprimere.
Poi si sentirono solamente le loro labbra scoccare in un bacio che di puro e casto aveva bene poco... i due ebbero il tempo di alzarsi dal tavolo e salire velocemente le scale che li avrebbero condotti nella loro stanza, che la passione li travolse e forse, in quel preciso momento, non avevano bisogno di altro per curarsi...erano l'uno la medicina dell'altro...
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Il giorno dopo si alzarono con calma e si preparano insieme ancora troppo legati dalla notte che avevano appena trascorso.
Scesero a fare colazione indossando costume e copricostume perché dopo li attendevano nella zona spa dell'albergo per una mattinata all'insegna del relax che comprendeva: percorso benessere e massaggio rilassante.
"Non aspettavo altro che rilassarmi in tua compagnia Љубав (Ljubav-Amore)"
"Eh?"
"Nulla nulla...solo che sono molto felice di essere qui con te"
"Anch'io sono molto felice di stare qui con te...dai entriamo in vasca non vedo l'ora di iniziare a fare l'idromassaggio"
Dusan non aggiunse altro, si limitò ad afferrare la mano di Martina e trascinarla dentro la piscina così da cominciare il percorso.
Il tutto durò circa due ore che i due giovani passarono a parlare di argomenti frivoli e leggeri così come avevano tacitamente stabilito, non mancarono i dolci baci e le tenere carezze a fare da contorno a tutto quel relax.
Finito il percorso, passeranno dalla hall per ordinare un veloce pranzo in camera e salirono per sistemare i loro bagagli dato che nel pomeriggio sarebbero dovuto volare in aeroporto per ritornare a Torino.
Sistemato tutto si concessero una doccia che, romantici per com'erano ormai, si fecero intime l'uno stretto all'altro per poi continuare nel grande letto matrimoniale ormai non sapevano fare a meno di toccarsi e finire aggrovigliati; ad interromperli fu il cameriere del servizio in camere infatti andò ad aprire Dusan di fretta e furia e con l'affanno neanche avesse corso la ,maratona di New York, mangiarono il tutto e poi si sistemarono per dirigersi all'aeroporto con l'ausilio di una macchina messa a disposizione dall'albergo stesso.
Una volta arrivati e fatti tutti i controlli si imbarcarono e fortunatamente l'aereo partì in anticipo.
Arrivati a Caselle ad attenderli c'era un autista privato che Alessia aveva contattato per i due e, da buona amica qualora, non aveva fatto grosse domande ma Martina sapeva che avrebbe dovuto darle delle spiegazioni.
Andarono prima a lasciare il Serbo che non fece altro che ringraziare Martina per tutto quello che aveva fatto e continuava a fare per lui; sono dopo l'autista accompagnò la giovane ragazza, che quando entrò in casa tirò un lungo sospiro sinonimo che molti pensieri iniziavano a frullare nella sua testa...
Spazio Autrici:
Ecco un capitolo 17 all'insegna del relax, lo sappiamo che ultimamente ci facciamo attendere tanto...perdonateci. Speriamo possiate apprezzare questo aggiornamento notturno.
Vediamo quanti dettagli riuscite a scorgere in questo capitolo, noi vi leggiamo qui nei commenti e nella nostra pagina Instagram: _mart_ale_
M&A
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Take my hand- Dusan Vlahovic
FanfictionIn un millesimo di secondo si creò il caos attorno a lui, persi di vista il mio collega e non capii più nulla; l'unica cosa che notai fu la sua confusione e il suo nervosismo...non ci pensai due volte: "Prendi la mia mano Vlahovic". Dicono che un t...