Capitolo 9

637 20 0
                                    

"Che casino A! Capisci che gli ho detto di si?! Volevo cancellarlo, ma lo ha visualizzato alla luce del sole quel messaggio sembrava quasi fosse fisso sulla chat attendendo una mia risposta...come faccio a dirgli che non voglio andare"

"Non puoi dirglielo, semplice! Ormai il gioco è fatto, forse era destino dovesse andare così. Alla fine, che sarà mai una cena...mica deve per forza sancire l'inizio di un qualcosa"

"Uff"

"Bada Mart una febbre all'ultimo momento può arrivare, ma mi chiedo se vuoi davvero utilizzare un qualsiasi sotterfugio per non andare ad una cena...ok ci siamo sempre dette lavoro e vita privata mai insieme ma sarà soltanto una volta...anche se per essere strano è strano come comportamento, anche il solo fatto di visualizzare il messaggio subito, ma facciamo che segui il flusso delle cose senza crearti troppa ansia e vedi come va se la direzione che prendi non ti piace provvederemo insieme a chiudere la faccenda"

"Va bene A mi fido di te, la considererò come una normale cena di lavoro nulla di più nulla di meno...d'altra parte è quello che ha detto velatamente anche lui no?"

"Segui il flusso...Adesso vado amica è arrivato Umberto"

"Ciao A grazie"

"Segui il flusso" cosa stava a significare? Martina, in fin dei conti, aveva posto una domanda precisa all'amica e quella risposta non sembrava centrare tanto l'argomento; si fidava di Alessia ma sospettava che le sue parole stavano a sancire qualcos'altro come se già avesse una visione chiara del futuro, il che era possibile spesso e volentieri Alessia aveva uno sguardo lungimirante.

Decise di non pensare alla cena, quello sarebbe stato un problema della "Martina del futuro" che altro non era che il modo della ragazza di sfuggire ai problemi che non sapeva risolvere.

Neanche il tempo di distrarsi un po' che il telefono trillò nuovamente; si trattava di un altro messaggio di Dusan:

*Avevo intenzione di invitarti domani sera, ma hanno spostato la sessione di allenamento quindi...ti va di uscire questa sera?*

*Si lo so avevo detto uno di questi giorni, ma poi ho pensato che sono in una fase del campionato abbastanza delicata e tu sicuramente tu sarai piena di lavoro...*

Martina leggendo quei messaggi era entrata in un tunnel di ansia, non sapeva bene il perché ma quell'appuntamento le generava ansia e curiosità contemporaneamente, stava per declinare l'invito quando si ricordò cosa gli avesse detto Alessia pochi istanti prima e decise di seguire il flusso.

*Ehi Dusan! Va bene, dove ci vediamo?*

*Ti passo a prendere io per le 20:00, mandami la tua posizione appena sei a casa...a più tardi*


Martina decise di porre fine alla sua passeggiata e si rintanò a casa per poter decidere come si sarebbe dovuta muovere nelle prossime ore; lei era così si faceva paranoie per tutto e desiderava avere tutto programmato nei minimi dettagli, se avesse potuto programmare anche i dialoghi lo avrebbe fatto senza esitare, ma purtroppo non tutto si può controllare ed il serbo era uno di questi.

Non si poteva negare che si respirava aria di interesse, ma nessuno dei due lo avrebbe mai ammesso e forse questa cena poteva essere lo sbocco per capire il perché i due non si erano mai salutati veramente dalla fine dell'intervista.

Una volta tornata a casa la ragazza aveva subito mandato il suo indirizzo all'attaccante bianconero e si era rintanata in camera sua per scegliere l'outfit giusto ovviamente con l'aiuto della sua migliore amica, che sapendo della cena, si era piombata in casa di Martina per sapere tutti i dettagli.

Take my hand- Dusan VlahovicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora