«È tutto pronto per accogliere i nostri ospiti?» sentì la madre chiedere a gran voce fuori dalla sua camera.
Era passata una settimana dal ballo e Simone aveva chiesto alla madre di organizzare un incontro con Viola per poterla conoscere meglio essendo l'unica Lady ad aver attirato la sua attenzione - peccato che avesse un fratello a dir poco maleducato e rozzo.
Rozzo forse non proprio, pensò Simone ricordandosi il vestito scuro elegante e perfettamente ricamato su quel corpo magro e slanciato che aveva osservato di soppiatto durante il ballo con Viola. Doveva pur studiare colui che si preannunciava un suo nemico, no? sospirò dando a quei pensieri una scusante valida.
Si guardò allo specchio sistemandosi i gemelli a forma di sole che portava sempre in ogni sua camicia e, dopo essersi infilato la giacca blu, si avviò verso l'ingresso della reggia pronto a quell'incontro.
Appena arrivò nella sala principale si fermò vedendo Anita entrare seguita da Viola e Manuel. Simone sorrise guardando suo padre, il re, presentarsi ai loro ospiti per poi scomparire nelle sue sale avendo questioni reali da risolvere.
Jacopo, che era già lì al fianco di sua madre, fece un mezzo inchino ai tre ospiti e, appena alzò gli occhi su di loro fu completamente spiazzato dalla bellezza della ragazza che aveva davanti avvolta da un abito rosa chiaro che la rendeva ancora più incantevole.
«Mia signora.» disse prendendole la mano per baciarne il dorso. Viola arrossì e inclinò il volto verso il basso abbassando anche lo sguardo trovando quello sguardo troppo intenso e penetrante per riuscire a reggerlo.
«Principe Simone, è un piacere rivederla!» schioccò la lingua sul palato Manuel facendosi avanti. Il principe lo guardò con un sopracciglio alzato e - «Scusate il ritardo - Simone decise di introdursi in quel momento vedendo la faccia del ragazzo sbiancare mentre passava gli occhi da lui a Jacopo - Mia signora.» disse avvicinandosi a Viola e porgendole il braccio.
«Vi va di fare una passeggiata nei nostri giardini?» Viola annuì poggiando una mano sul suo avambraccio e seguendo l'erede al trono fuori dal palazzo mentre il fratello della ragazza ancora guardava sotto shock Jacopo e Simone.
«Non vi preoccupate, capita più spesso di quanto immaginiate.» rise Jacopo prima di fare un cenno a Manuel verso i giardini iniziando poi a camminare al suo fianco.
Viola e Simone passeggiarono sotto gli occhi giudicati di Manuel e divertiti di Jacopo, Anita e Floriana che, seguendoli a distanza, videro i due ragazzi ridere e scherzare davanti ai loro occhi.
Simone si fermò davanti al roseto di famiglia per cogliere una rosa rossa appena sbocciata regalandola poi alla ragazza - tutto ciò sotto lo sguardo infastidito di Manuel.
«Mio fratello non vi piace.» disse Jacopo sorridendo appena le loro madri si fermarono per rinfrescarsi e parlare sopra a una panchina.
Manuel si irrigidì ricordandosi che era con il principe, la regina e colui che sarebbe diventato il suo re che stava passando la giornata. «No, non è -»
«Non era una domanda.» Jacopo rise e, stretto nel suo completo classico e con le mani dietro la schiena, guardò il lord al suo fianco boccheggiare.
«Non vi preoccupate, non vi farò tagliare la testa. - Manuel serrò la bocca guardando in basso - Comunque qualsiasi opinione vi siate fatto su mio fratello sono sicuro sia errata. Sembra scorbutico, irritante e serio ma è una bellissima persona in realtà.»
Manuel annuì senza dire niente mentre guardava sua sorella ridere come forse non aveva mai fatto prima di all'ora. La rosa che si rigirava tra le mani e il sorriso sulle labbra fecero sospirare il fratello che, vedendo la sorella avviarsi verso una panchina per riposarsi, andò verso Simone approfittando del momento e lasciando Jacopo indietro che lo guardò scuotendo la testa.
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The Prince's Lover
FanfictionAU! Simuel Tanti anni or sono, in un paese molto molto lontano, viveva un principe che non aveva mai incontrato l'amore. Così, un bel giorno, l'amore si presentò alla sua porta - peccato non fosse un amore ritenuto consono dalla società.