Respira, Simone continuava a ripetersi mentre volteggiava per la stanza con Viola tra le proprie braccia che, stretta a lui, rideva e si divertiva come avrebbe dovuto fare lui.
Come, in effetti, stavano facendo tutti tranne lui - e un'altra persona nella stanza.
Manuel, poggiato contro il muro in un angolo della sala, lo guardava ballare con un bicchiere in mano, una gamba davanti all'altra come a incrociarle e la mano che non sorreggeva il bicchiere infilata nella tasca della giacca.
Respira, Simone si ripeté nuovamente mentre i suoi occhi non riuscivano ad allontanarsi dalla figura del ragazzo continuando a passarli lungo tutto il suo corpo partendo da quelle scarpe lucide nere, risalendo per quei pantaloni che cadevano perfettamente su quelle gambe e su quel gilet dai ricami dorati che non aveva fatto altro che guardare da quando Manuel aveva messo piede in camera sua con Viola qualche ora prima che non faceva altro che avvolgere quel busto sgualcendo un po' la camicia bianca sotto.
Quando poi i suoi occhi arrivarono per l'ennesima volta al volto del lord, trovò quegli occhi scuri e profondi come il punto più profondo dell'oceano a guardarlo con un intensità che avrebbe fatto tremare chiunque. Stai ballando con Viola, Simone! Sua sorella nonché la persona per la quale dovresti provare ciò che stai provando per Manuel.
Simone sospirò mentre la risata di Viola lo riportava alla realtà facendogli staccare gli occhi dal ragazzo. «Siete bellissima stasera, mia signora.» gli sorrise dolcemente il principe facendo arrossire la ragazza che, mentre continuavano a volteggiare in mezzo alla sala, gli sorrise grata posando una mano sulla sua guancia e lasciandogli una carezza che sciolse il cuore del ragazzo e che allo stesso tempo lo fece sentire in un certo senso fuori posto.
«Sa, principe, sono contenta di aver avuto la possibilità di conoscerla. Lei è una persona di buon cuore con un animo gentile e si vede che non fareste mai del male a nessuno - Viola sospirò lasciandogli un'altra carezza per poi riportare la mano sulla sua spalla - Lei vuole la felicità della gente che le sta attorno e... sono certa sarà un grande re.»
Simone sentì il cuore stringersi come in una morsa alle parole della ragazza e, con gli occhi che brillavano, si allungò con il volto verso di lei lasciandole un bacio sulla fronte volto ad esprimere la sua gratitudine per quel pensiero.
«Grazie, mia signora. Il vostro giudizio mi scalda il cuore e spero di essere all'altezza di tutto ciò - Simone lanciò uno sguardo fugace a Manuel vedendolo con lo sguardo basso posare il bicchiere su un tavolino e muoversi cercando di non dare nell'occhio verso chissà dove - e spero voi possiate essere al mio fianco quando tutto ciò accadrà.» disse non pensando a come quella frase potesse essere travisata dalla ragazza e dalle persone costantemente intorno a loro che non vedevano l'ora di avere l'ennesimo scoop sullo scapolo reale.
Simone era troppo occupato a seguire i movimenti del lord per prestare attenzione a ciò che aveva detto, agli occhi che brillavano della ragazza e alle facce di chi gli era attorno. Quando poi vide Manuel girarsi verso di lui e guardarlo in modo strano prima di scomparire in un corridoio del palazzo, il cuore di Simone iniziò a battere all'impazzata mentre le sue gambe si muovevano sulla pista da ballo desiderando solo di corrergli dietro.
«Fratello - li interruppe Jacopo fermando il ballo dei due e riportando per qualche secondo Simone sulla terra ferma - Posso rubarti la tua bellissima dama per un ballo?»
Il principe erede sgranò gli occhi ringraziando mentalmente Jacopo e, facendosi da parte, sussurrò al fratello «Se la signorina è d'accordo.» sperando in un sì di Viola che arrivò insieme a uno sguardo basso per l'imbarazzo e due guance rosse.
Simone lasciò la sala con non poche difficoltà, venendo ripetutamente fermato da ospiti che desideravano fargli i loro più sinceri auguri ma, con lo sguardo triste di Manuel ancora fisso nella sua mente, riuscì a liberarsi e a sgattaiolare fuori dal ballo senza essere seguito - almeno non dagli ospiti.
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The Prince's Lover
FanfictionAU! Simuel Tanti anni or sono, in un paese molto molto lontano, viveva un principe che non aveva mai incontrato l'amore. Così, un bel giorno, l'amore si presentò alla sua porta - peccato non fosse un amore ritenuto consono dalla società.