Francis Forever

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il giorno successivo jisung andò a scuola, nonostante non volesse minimamente andarci; voleva incontrare i suoi amici ovviamente, ma non voleva incontrare un'altra persona.
Insomma, indovinate chi.

varcò il cancello della scuola cercando con lo sguardo i propri amici, sperando di trovarli subito e per fortuna li intravide seduti sui scalini davanti all'entrata del grande edficio.

s'incamminò così per raggiungerli, ma si sentì picchiettare sulla spalla e quando si girò si ritrovò davanti l'ultima persona che voleva vedere: jaechan.
Sospirò e si girò per riprendere a camminare, ma stavolta venne fermato per il polso.

''jaechan non mi va di parlarti.''

disse schietto, tirando via il polso dalla presa del maggiore, che lo guardò quasi stupito. Era raro vedere jisung arrabbiato o in generale serio, ma ciò non lo fermò comunque dal lasciarlo in pace, sarebbe stato troppo facile no?

''io voglio solamente chiederti scusa e tu mi tratti così?''

il minore si ammutolì, sospirando leggermente. Incrociò le braccia al petto e gli fece segno di parlare, così anche da finirla il prima possibile.

''mi dispiace per come mi sono comportato ieri, ok? Io ho paura di perderti jisung, so che ultimamente sono distante e me ne pento amaramente, ma ciò non significa che io non ti ami. Ti amo da morire come nessun'altro possa farlo, quindi accetta le mie scuse.''

e jisung ci credette. Quelle parole suonarono troppo sincere, non poteva non credergli e non poteva non perdonarlo. Era il suo fidanzato alla fine, doveva fidarsi, no?

''va bene, accetto le tue scuse, e scusami anche tu per come mi sono comportato...''

''è okay sbagliare piccolo.''

piccolo.

quel nomignolo riportò la mente di jisung alla giornata precedente, gli ricordava minho e ricordò soprattutto quello che fecero insieme, tanto da farlo arrossire in un modo molto evidente.

si sentì una piccola risata da parte del ragazzo di fronte a lui, che poggiò una mano su una sua guancia accarezzandogliela.

''arrossisci ancora per i miei nomignoli? Che carino.''

ma jisung non stava arrossendo perché jaechan lo aveva chiamato in quel modo, lo stava facendo perché aveva pensato a minho.
Era normale quella cosa?

''jaechan devo raggiungere i miei amici, ci vediamo dopo d'accordo?''

il maggiore annuì ma prima che il ragazzo potesse allontanarsi definitivamente, lo attirò a sé per baciarlo. Un bacio che però jisung non riuscì nemmeno a ricambiare, non ne sentiva la necessità e non stava provando nulla, forse perché era scombussolato ancora dal sonno e da ciò che gli aveva detto poco prima l'altro.

quando si staccò ridacchiò nervosamente e scappò, raggiungendo subito i suoi amici che lo salutarono allegramente, domandandogli il motivo della sua assenza avvenuta il giorno prima.

e jisung arrossì di nuovo. Di nuovo gli ritornò in mente il commesso e si passò una mano n sul viso, quasi esasperato. Perché continuava a venirgli in mente?

''jisung stasera stavamo pensando di andare nel locale che ha aperto da poco, il seo club. Vuoi venire? Per favoreee.'

il ragazzo annuì sorridendo, alla fine era da un po' che non passava una serata coi suoi amici, togliendo quella che passò con seungmin, anche se fu più una serata sfogo quella.

per un momento pensò se raccontare del pomeriggio precedente che aveva passato con minho a seungmin, ma non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo. Come gli avrebbe spiegato tutta quella tensione e di lui in gonna davanti al maggiore? E il modo in cui aveva accarezzato il suo corpo e in cui sussurrò tante dolci parole?

ecco stava arrossendo di nuovo.

per fortuna il suono della campanella lo riportò sul pianeta terra, ma anche il telefono che vibrò a causa di una notifica.

mentre camminava per il corridoio per raggiungere la propria classe, prese il telefono per controllare la notifica e senza rendersene nemmeno conto sorrise lievemente. Ovviamente era minho, il ragazzo a cui stava pensando da quando aveva praticamente aperto occhio.

minho-hyung <3

buongiorno jisungie

buongiorno hyung :]

come stai?

male, sto per entrare in classe TwT

oh dai su, passerà subito questa giornata vedrai

uff lo spero, già mi ha stancato abbastanza

come mai piccolo?

jaechan, ieri avevamo litigato ma oggi mi ha chiesto scusa

oh capisco
vabbe ora vado, ci sentiamo

oh d'accordo
spero tu passi una buona giornata hyung :]
visualizzato


il corrugò le sopracciglia nel vedere il visualizzato, ma decise di non pensarci più di tanto, magari era arrivato qualche cliente e non poteva rispondergli.

decise così di entrare in classe ed iniziare quella noiosa giornata scolastica, che sperava passasse in fretta.

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minho non gli aveva più scritto. Ormai era pomeriggio inoltrato e nonostante il minore gli avesse mandato qualche altro messaggio, dall'altro non arrivò nemmeno una risposta, cosa che confuse jisung; non era da lui.

quel pomeriggio non poté nemmeno andare in fumetteria poiché dopo scuola tutto il gruppo di amici andò a casa di felix, così da passare più tempo assieme e prepararsi anche insieme per la serata che avrebbero passato nel nuovo locale.

ma a seungmin non passò inosservato il viso poco tranquillo di jisung, era indeciso di chiedergli se fosse successo qualcosa o meno, ma alla fine cedette alla propria curiosità ed anche preoccupazione.

''hey jiji, ti vedo pensieroso, è successo qualcosa?''

il ragazzo alzò lo sguardo dal proprio telefono dove sullo schermo era aperta una chat, quella con il maggiore che tormentava la sua mente da quella mattina.

''minho non si fa sentire da stamattina, non è da lui...''

seungmin gli sorrise e gli accarezzò la schiena come per rassicurarlo e calmarlo, unica cosa che poteva fare in quel momento in fin dei conti.

''non preoccuparti, su. Magari avrà avuto da fare e non ha potuto scriverti, non pensarci troppo. Pensa piuttosto a divertirti, stasera è la nostra serata.''

quelle parole bastarono per calmare le mille paranoie del ragazzo che sorrise ed annuì, posando il telefono nella propria tasca per poi aggiungersi agli altri che stavano parlando di vari gossip che si erano creati negli ultimi giorni nella loro scuola.

voleva solo pensare ai suoi amici e divertirsi, gli mancavano le serate con loro e doveva lasciare un po' da parte quella parte tormentosa della sua vita. Aveva troppa confusione in testa recentemente, cosa che lo portò a trascurare, quasi, i suoi amici.

ma le paranoie che il povero jisung aveva iniziato a farsi erano giuste.

aveva sbagliato qualcosa e minho lo stava seriamente ignorando.


autore
ora arriva la parte che più odio ed amo delle storie: il drama.
fa un po' schifo sto capitolo i know, ma i capitoli di passaggio mi escono sempre così

Moth To A FlameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora