All Mine

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era una sera qualsiasi, jisung era steso sul suo letto mentre premeva con ferocia i tasti del controller che aveva tra le mani, concentrato al massimo al videogioco che si rifletteva sullo schermo della sua tv.

era una delle sue solite serate relax, lui le passava così: stressandosi sui videogiochi.

il suo piccolo relax venne interrotto da una notifica sul suo telefono che vibrò, distogliendo la sua concentrazione.

prese il telefono in mano dopo aver messo pausa ed automaticamente sorrise nel vedere il mittente della notifica: era minho.

minho-hyung <3

hey jisungie, cosa fai?

hey hyung, nulla stavo giocando
tu?

stavo andando a fare un giro in moto
volevo chiederti se volessi aggiungerti

certo :)
vengo a prenderti allora

oki doki

il minore balzò giù dal letto e spense la console, per poi darsi subito una sistemata, indossando i primi vestiti che gli capitarono davanti, dopotutto erano le undici di sera passate e non ci sarebbe stata tanta gente per strada.

dopo essersi dato una sistemata uscì silenziosamente dalla propria camera per non svegliare i propri genitori che ormai dormivano. Non li avrebbe avvertiti, ma alla fine mica era grave, no?

uscì dalla propria abitazione e ben presto sentì il motore di una moto avvicinarsi e successivamente fermarsi proprio davanti a lui. La persona alla guida si tolse il casco e lì jisung poté vedere il viso del maggiore, che era leggermente coperto dai capelli scompigliati che si aggiustò passandosi una mano.

jisung quasi incantò ad osservare la figura dell'altro ma venne svegliato dai propri pensieri quando il maggiore gli passò un casco.

''su mettitelo e salta su.''

il ragazzo fece come detto, salendo sulla moto in modo leggermente impacciato, con l'aiuto di una mano di minho, che sorrise lievemente nel vederlo così impacciato, trovando la cosa un po' carina.

''non andare troppo veloce per favore.''

il minore avvolse le braccia attorno alla vita dell'altro per mantenersi forte, avendo paura di cadere.

il maggiore fece come richiesto, guidando ad una velocità abbastanza moderata, solitamente guidava veramente veloce, ma non voleva spaventare il più piccolo.

il tragitto fu silenzioso ma piacevole e dopo una decina arrivarono a destinazione, che era una piscina comunale.

jisung scese dalla moto togliendosi successivamente il casco, scuotendo leggermente il capo per sistemarsi i capelli ormai scompigliati. Diede il casco all'altro e si guardò abbastanza confuso.

''è una piscina comunale, si può entrare anche di notte ma nessuno ci viene. Possiamo dire che è il mio posto sicuro.''

dopo aver posato i caschi, minho si diresse verso l'ingresso della grande piscina seguito dal minore. Dentro c'era il silenzio totale, si poteva vedere solo la piscina illuminata dalle luci interne, ma l'acqua rifletteva un po' ovunque la luce.

entrambi si sedettero sul bordo piscina lasciando penzolare le gambe verso l'interno senza però toccare l'acqua.

''come mai questa uscita improvvisa?''

minho fece spallucce tenendo lo sguardo basso, guardando l'acqua calma della piscina che produceva un lieve suono, per lui rilassante.

''avevo bisogno di staccare la mente e volevo la tua compagnia.''

jisung sorrise lievemente e si avvicinò a lui poggiando la testa sulla sua spalla per poi prendere una sua mano e giocherellare con le dita, cercando di tranquillizzarlo.

''è successo qualcosa?''

''ero solo pieno di pensieri quindi volevo liberare la mente.''

la voce del maggiore era pacata e decise di poggiare la testa su quella del minore, chiudendo gli occhi per poi tirare un piccolo sospiro.

''vuoi parlarne?''

il ragazzo fece spallucce riaprendo gli occhi per guardare le mani ormai intrecciate dei due, e la cosa gli scaldò il cuore.

"sono nella fase dove sto realizzando di provare dei forti sentimenti, probabilmente la conosci."

mormorò rialzando la testa così da guardare in viso il minore che spalancò lievemente gli occhi, come se fosse sorpreso da quella "notizia".

"ti piace qualcuno? chi?"

chiese curioso, sentendo però una piccola sensazione fastidiosa al cuore, dell'amaro in bocca.

"questo è un segreto... magari un giorno te lo dirò"

gli sorrise per poi alzarsi, facendo alzare di conseguenza anche jisung che era ancora attaccato alla sua mano.

"vuoi farti un bagno?"

"a quest'ora? ma sei pazzo? ci ammaleremo così."

minho roteò gli occhi ridendo per poi scuotere la testa, ma in una mossa veloce spinse il ragazzo dentro la piscina che quasi urlò.

"sciogliti un po' jisungie, hai sempre sto musone."

disse per poi tuffarsi anche lui in acqua, riemergendo poco dopo, ma si ritrovò assalito dall'altro che gli saltò addosso mandandolo nuovamente sott'acqua.

i due passarono svariati minuti a nuotare e schizzarsi acqua a vicenda addosso, come se fossero due bambini.

"vieni qua piccola peste."

jisung cercò di fuggire dalle grinfie del maggiore, ma ben presto si ritrovò bloccato contro la parete della piscina tra le braccia di minho che si ritrovavano rispettivamente ad entrambi i lati della sua testa.

entrambi avevano l'affanno e goccioline d'acqua scivolavano sui loro visi dai loro capelli bagnati.
i loro sguardi si incrociarono e non vollero staccarsi, come se fossero due magneti.

istintivamente minho si avvicinò maggiormente al minore che poggiò le mani sul suo petto, ma non per respingerlo.

la vicinanza era ormai massima e i loro ansimi di affanno si mischiavano, si solleticavano a vicenda le labbra.

e così, anche le loro labbra si unirono.

combaciavano perfettamente, come se fossero state create l'uno per l'altro.

quel bacio fu corto, ma non bastò per entrambi.
avevano atteso anche fin troppo per quel momento, sicuramente non si sarebbero fermati ad uno stupido bacetto che si danno i ragazzini.

minho allacciò le braccia alla stretta vita del ragazzo e lo attirò maggiormente a sé mentre jisung portò le braccia al suo collo, avvicinando ancor di più il viso del maggoore al proprio.

e così si scambiarono un altro bacio ed un altro ancora, fino a quando le loro labbra non poterono definirsi consumate da quella fame che entrambi soffocarono per troppo tempo.

quando si staccarono definitivamente, il più grande portò una mano ad accarezzare una guancia del più basso, guardandolo negli occhi in cui si poteva vedere il riflesso dell'acqua illuminata dalla luce sottostante.

"ecco svelato il segreto di chi mi piace."

autore

buon anno nuovo! non ce la facevo più manco io ad aspettare quindi eccoci qui. penso faccia un pochetto cagare (come ogni altro capitolo) ma spero vi piacciaa

Moth To A FlameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora