Taste

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questo capitolo sarà puramente smut, DA VOI RICHIESTO.
Ci tengo a precisare che questa è la prima volta che scrivo una scena del genere in una storia quindi potrebbe anche uscire male, chiedo venia.


''jisung... vuoi fare l'amore con me?''

quella domanda spiazzò il ragazzo steso sul letto, ma non aveva motivo di rifiutare, anche perché in primis lui stesso lo voleva.

''sì minho, per favore... f-facciamolo.''

si poteva sentire l'innocenza del minore in quell'affermazione e ciò, in qualche modo, eccitò ancor di più il maggiore che sorrise divertito e si riavvicinò alle sue labbra, dove lasciò un bacio casto.

''d'accordo principessa, ma sappi che non ci andrò piano, mi stai facendo impazzire da mesi e ora che ho l'occasione non mi tratterrò. Ma ovviamente fermami se qualcosa non va, mh?''

jisung non sapeva descrivere il tono con cui l'altro parlò, era un misto tra dolce e malizioso, e ciò causò una marea di piccoli crampi allo stomaco del più piccolo che semplicemente annuì.

''sei vergine?''

quella domanda fece arrossire jisung che boccheggiò non sapendo come rispondere, per qualche motivo era davvero imbarazzante ammetterlo ad alta voce, ma da quella reazione minho capì la risposta.

''dio sarai strettissimo..''

mormorò mentre prese a sfilare la maglia del ragazzo, buttandola non curante in qualche parte sperduta della stanza.
dopo ciò attaccò le proprie labbra alla pelle dolce e candida del minore, prendendo così a marcare il petto sotto lo sguardo e il respiro tremante di jisung, che cercò di contenere un qualsiasi verso poco virile che minacciava di uscire dalla sua bocca.

le mani di minho si spostarono sulle cosce che accarezzava mentre i suoi denti affondavano nella morbida pelle del ragazzo sotto di lui; creò una vera e propria scia di succhiotti lungo tutto il petto, fino ad arrivare alla pancia e poi al ventre.

il corpo di jisung era pervaso da brividi e il suo respiro era ormai irregolare; un calore mai provato prima dominò il suo basso ventre e le sue labbra erano ormai ancora più rosse di prima a causa della sua continua tortura su di esse.

''oh piccolo, non provare nemmeno a trattenerti, devi farti sentire, io voglio sentire i tuoi dolci suoni causati solamente da me.''

le mani di minho si spostarono sull'elastico dei pantaloni del ragazzo e li abbassò in un colpo, lasciandolo così solamente in intimo.

stavolta le sue labbra presero a baciare le sue cosce, mordendole con forza come se fosse affamato, ma in fin dei conti lo era. Era famelico del minore, doveva marchiarlo completamente ora che poteva.

ormai jisung non si tratteneva più, era diventato un ammasso di sospiri, ansimi e mugolii, completamente assorto da quelle sensazioni mai provate, ma dannatamente piacevoli.

''ti farei un video in questo esatto momento e lo manderei a jaechan solo per fargli vedere grazie a chi emetti tutti questi dolci suoni.''

il minore voleva stringere le gambe come per nascondere ormai l'evidente erezione che si era creata a causa delle parole e delle dolci attenzioni che minho gli stava regalando; sentiva di poter esplodere da un momento all'altro, e non erano ancora arrivati a fare nulla di concreto.

''minho ti prego... muoviti...''

con un coraggio mai avuto prima riuscì a sussurrare quelle parole tra un ansimo e l'altro.

il maggiore ghignò e si staccò dalla calda delle pelle del ragazzo, leccandosi le labbra mentre gli tolse anche l'ultimo indumento che gli era rimasto addosso. Ormai jisung era completamente nudo, davanti agli occhi del più grande che lo ammiravano: era uno sguardo misto tra la lussuria dovuta dal momento, e tra un amore puro che provava nei confronti del ragazzo sottostante.

Moth To A FlameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora