chapter 14:"praga"

390 28 4
                                    

attenzione:
questo capitolo contiene molta violenza e parolacce.
(ah,e per scusarmi della mia assenza, capitolo piú lungo del solito❤️)

quella notte non dormii proprio dalla paura,si volevo mio fratello morto,ma sono sicura che a praga sarebbe successo un enorme casino, non immagino.

ma ormai avevo fatto il guaio avevo confessato che era stato lui, anche se si era capito.

bill mi aveva chiesto solamente di stare calma e non agitarmi,loro non avrebbero fatto niente che avrebbe causato problemi a me,ma se avessero combinato qualcosa,molto probabilmente sarebbe morto qualcuno.

la mattina dopo mi svegliai e lo vidi in cucina.

«hey..tutto ok?»chiese, guardandomi con pietà.

«si»dissi.

«oh,ok..»aggiunse.

«come lo detesto..»disse, guardando lo sfondo del mio telefono.

c'eravamo io,erika e bill,avevamo fatto la foto ad una festa tutti e tre insieme.

«chi?»

«bill»

bill è forse il più tranquillo del posto.

«perchè lo detesti?»chiesi, guardandolo negli occhi.

vi prego,bill è simpaticissimo,non può essere odiato.

«mah, semplicemente per colpa di suo fratello, egocentrico al massimo e causa un morto anche se parla,è insopportabile.»

«tom è semplicemente fatto così»dissi difendendolo.

«quindi?fa una rissa ogni 2x3,scopa un ragazza ogni notte»

«e ha il consenso della ragazza,precisiamo»dissi, alzando gli occhi.

«eh?»

«parli tanto di lui,ma tu le violentavi,ogni sera facevi risse,lui fa il minimo di quello che facevi tu ogni giorno.»dissi.

sospirò molto forte,abbassando gli occhi dalla rabbia

«basta così,lo farai innervosire,vuoi finire in ospedale di nuovo?»disse una voce nella mia testa.

aveva ragione però,quindi chiusi l'argomento.

«chiudiamola qui»

«meglio»

«eh?»

«niente,adesso vado,ah e se ti vedo con bill sappi che finisce male,ti porto a casa e non lo vedi più»disse, uscendo dalla porta di casa.

«si certo»dissi mentre mi guardavo le unghie,ma ricevetti il messaggio.

appena blake uscì da casa,trovai la tranquillità,la calma, tutto.

stavo finalmente bene,mi sdraiai sul divano con una sensazione così bella che è indescrivibile.

mi rialzai e andai nel bagno a prepararmi,era una di quelle giornate che avresti potuto fare di tutto con così tanto entusiasmo, indescrivibile.

sistemai in po' casa,dopo averla sistemata feci la doccia e lo shampoo,per poi mangiare.

quella sera io erika e bill saremmo usciti al centro commerciale,non alle feste o altro

finalmente.

stasera delle feste non se ne parla proprio.

presi le chiavi ed uscii da casa,per poi andare a casa della mia migliore amica.

bussai e per i primi minuti lei non mi aprii,ma poi trovai la porta semiaperta.

«ma che cazzo?»dissi tra me e me,aprendo la porta.

Odio || Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora