lo odio, però sapere di sua sorella era una cosa terribile
era cambiato un po' il mio modo di vederlo.
mi dispiace tanto per lui e per bill.
i fratelli sono fastidiosi..
rompipalle..
insopportabili..
però,sono una parte fondamentale della vita
riuscite a immaginare vivere senza di loro?mi sarebbe sempre piaciuto avere un fratello rompipalle,che scarabocchiava i miei quaderni,mi nascondeva le mie cose..solite cose normali tra fratelli
forse me lo meritavo,forse no
solo il destino lo sa.
qualcuno cercò di aprire la porta,tom la guardò sistemandosi la bandana.
la porta si aprì,la sagoma parve subito familiare.
«greg?non eri a casa?»
«scusami..ho dimenticato il telefono nella tua borsa..»disse guardando tom e me.
«ho sentito però..di quello che stavate parlando.»
«eh?»chiesi.
greg si girò verso tom,sorridendo leggermente.
«tom, scusami se sono apparso invadente,non era mio intento ostacolarti,qualsiasi cosa io abbia fatto,perdonami.»
greg voleva essere amico di tom?
sul..serio?
spalancai gli occhi e li guardai entrambi, sorridendo
mentre tom lo guardava come se stesse cercando di capire se mentisse oppure faceva sul serio
beh,non lo biasimo:anche io avrei dei sospetti su cose del genere.
«vorremo provare a..essere amici?»
spalancai gli occhi da quelle parole,voltandomi poi verso tom,che era mille volte più sconvolto di me.
si leggeva dagli occhi che voleva rifiutare e mandarlo a fanculo,però non volevo andasse così.
«va bene per lui,credo che sarete ottimi amici!»dissi sorridendo.
mi guardò contrario,quando poi di accorse delle mie intenzioni e ormai era troppo tardi accettò.
«si,certo..»
li guardai entrambi con un sorriso in volto e chiusi la porta,lasciandoli soli a parlare.
era davvero tardi,le 6 del mattino,avevamo parlato così tanto?cazzo.
stavo morendo di sonno,il sole già era spuntato e come minimo dovevo chiudermi in casa come un vampiro chiudendo ogni tipo di finestra senza permettere a qualche innocente bagliore di luce di perforare la mia stanza.
andai in cucina,strofinai gli occhi con le mai poggiando poi la fronte sulle braccia.
tanto che ero assonnata crollai.
beh,troppo sonno,non incolpatemi.
il sogno fu uno dei più comuni,le solite strane immagini che nemmeno un bambino riesce ad immaginare vidi nel sogno.
ricordo che avevo fame e presi un biscotto non ricordo di che marca,lo aprii e uscì una strana frase nell'involucro.
quell'uomo
libererà il diavolo che c'è in te
ne valeva la pena quella sera
di prendere quella stupida via?non so cosa stava a significare,so solo che quando mi risvegliai poi ci ripensai a lungo,davvero troppo a lungo.
perché mi dovevo fermare prima di imboccare quella strada?
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Odio || Tom Kaulitz
Fanfiction«era il momento più bello di quella serata,il mio corpo si muoveva a ritmo di quello del ragazzo con cui stavo ballando,d'improvviso un bruciore che partiva dalla noce del collo fino al fondoschiena attraversò il mio corpo,girai lo sguardo e vidi un...