quando nel sogno lessi quel biglietto sembrò diventare tutto lucido,come se tutto intorno a me non fosse più un sogno ms ers tutto realtà.
mi risvegliai tranquillamente alla casetta di erika alle 15:30,amo dormire tanto in estate.
mi alzai in piedi e andai nel salotto dove lei e bill stavano cucinando non so cosa.
«buongiorno mamma e papà»dissi scherzando,loro scoppiarono a ridere.
oggi volevo trascorrere una giornata da sola,preparai la borsa con il telo,crema solare e 5 dollari.
scesi in spiaggia poi e feci il bagno,2 ore e mezza da sola come se fossi una bambina.
il mio desiderio più grande era venirci con mia figlia o figlio,fare un bagno insieme da soli,datemi il tempo però,sono ancora vergine.
da una parte avevo paura del mare, però quando ci vado è l'unico momento in cui riesco ad urlare e piangere senza aver paura.
oppure di notte,quando ci vai verso le due del mattino e sei tu il mare e la luna,da soli,è bello pure andarci con la dolce metà.
la maggior parte delle coppie ci passa la notte per condividere un momento intimo,è anche bello perché non c'è nessuna luce giallo ocra o qualsiasi altro colore, solo quello della luna.
il rumore al posto del letto che traballa con il rischio di distruggerlo c'è la sabbia e il mare,oltre ai gemiti ecco.
dopotutto ho sempre desiderato avere la mia prima volta sentendo il mare,ma non è importante il posto,a che ora o altro
è che sia voluto da entrambi ,e soprattutto,che sia con la persona giusta
appena uscita dall'acqua mi asciugai i capelli e mi stesi sul telo giocando con un' po' di sabbia, disegnai qualcosina,camminai un po',lessi un libro,giocai con qualche granchietto e tanta altra roba.
guardai nella borsa e trovai un biglietto,una mappa.
che era adesso?
girai il foglio e c'era scritto
ci vediamo qui a mezzanotte
semplicemente.
salii a casa di erika e le feci lo shampoo,lei amava quando ero io a farglielo,dopo me lo feci anche io.
«stasera esco comunque.»dissi a bill.
«bello,dove?»
«non lo so,poi si vede,volevo chiederti..hai per caso non so,un pugnale,un tira pugni o qualcosa?sai,per precauzione.»
«si,cel'ho»
«potresti darmelo?»
«si,certo,è di tom però,fa qualcosa?»
«no no va bene lo stesso,grazie»sorrisi.
andai a vestirmi con un pantalone a vita bassa,maglia a maniche corte e scarpe da ginnastica,attaccai il pugnale aò pantalone in modo che nessuno potesse rubarlo,per motivi di sicurezza.
«ok, stasera se torno a casa vergine,sana e salva oppure senza che abbia fatto fare un omicidio a qualcuno,ringrazio ogni santo.»
quando uscii di casa avevo paura sinceramente.
proseguii dove la mappa mi diceva e arrivai in un vicolo di case abbandonate,entrai in quella indicata.
presi il tira pugni tra le mani,come se volessi sentire la presenza di qualcuno vicino.
STAI LEGGENDO
Odio || Tom Kaulitz
Fanfic«era il momento più bello di quella serata,il mio corpo si muoveva a ritmo di quello del ragazzo con cui stavo ballando,d'improvviso un bruciore che partiva dalla noce del collo fino al fondoschiena attraversò il mio corpo,girai lo sguardo e vidi un...