«non ci pensare nemmeno,non staremo mai insieme!»urlai.
«tranquilla,la testa ti dice così,erika ha seeeeempre ragione!»
«come dici tu»
comunque,andiamo a casa mia?»
«si dai,andiamo»dissi.
si,era notte,era anche verso la fine dell'estate ma volevamo dormire ancora sentendo il rumore del mare.
in 10 minuti arrivammo li,erika tornò da bill in camera mentre che io andavo in camera mia.
mi poggiai nel letto,chiusi gli occhi e mi addormentai.
magari.
mi risvegliai in un posto che non era la casa di erika,era buio pesto.
«erika?»dissi,cercandola.
mi girai poi e vidi un ombra completamente bianca.
«chi cazzo sei?che vuoi?»chiesi.
«stai cercando l'interruttore?»
«in verità,la porta per uscire.»risposi
cioè che domande sono?cioè,è notte,ho sonno,vorrei dormire con il minimo della luce accesa e devo sentirmi sta ombra del cazzo che mi dice quello che sto cercando?
dimmelo no?
bah.
«cherry,cherry,non capisci in che guaio sei.»disse,venendo verso di me.
«ma che cazzo ne sai tu di come sto messa?»chiesi.
mi venne vicino,accese solo una lampada.
dove sono?
non era la camera di erika.
«vedi cherry,tu eri libera come lo sei adesso.»disse lei,accarezzandomi.
«ora sei così»mi sentii semplicemente legata,bloccata,come se qualcosa mi stesse impedendo di parlare e muovermi.
l'unica cosa che ti può salvare o è questa..»disse,passandomi una l'ama sulla cicatrice,ricavandone un cerchio
urlai di dolore,era come una pallottola.
o questo»prese la lama e andò dalla persona davanti a me.
«no,no,non voglio vedere,basta!»urlai,per poi svegliarmi dal sonno.
«fanculo»dissi tremando.
che significava tutto questo adesso?
andai fuori al balcone,prendendo un po' d'aria.
«che fai qui?»disse qualcuno dietro di me.
io mi spaventai e urlai,pensando che fosse chissà chi,era tom.
semplicemente tom.
«vaffanculo anche a te»dissi tremolante,sedendomi per terra.
«ma che hai?»disse,vedendomi in quelle condizioni.
«nulla,mi hai fatta spaventare merdaccia»
«merdaccia ci sarai tu,e poi stai tremando,che è successo?»chiese.
sto sbagliando qualcosa,non posso più tornare indietro.
«non posso dirtelo perché non l'ho capito nemmeno io.»
«mh,capisco.»disse,dandomi una mano a rialzarmi.
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Odio || Tom Kaulitz
Fanfic«era il momento più bello di quella serata,il mio corpo si muoveva a ritmo di quello del ragazzo con cui stavo ballando,d'improvviso un bruciore che partiva dalla noce del collo fino al fondoschiena attraversò il mio corpo,girai lo sguardo e vidi un...