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"Vi sono liti le quali tollerano
meglio la soluzione ingiusta,
perché esigono più intensamente
la soluzione rapida e viceversa."
(Francesco Carnelutti)

NORA MERYL NOTT

Sabato era già arrivato, il che significava nuova riunione a Villa Malfoy in arrivo. Inoltre non vedevo Mattheo da ieri, da quando Tom era arrivato a rovinare tutto, come sempre.

Avevo provato a bussare in camera sua più e più volte ma non voleva che nessuno entrasse perciò non ho insistito. Almeno so che c'è Theodore con lui, visto che condividono la stanza, anche se Mattheo voleva cacciarlo.

Adesso mi trovo in camera mia a scrivere il mio libro, ma sono entrata in blocco e non riesco a buttare giù una sola parola, sono troppo in ansia per oggi.

Anzi, più che in ansia, se devo utilizzare la parola giusta, sono terrorizzata. Ho paura di dover uccidere Silente e ho una tremenda paura che possano fare del male a mio fratello.

Spero che Mattheo abbia ragione, che si sistemerà tutto, che devo stare tranquilla. Vorrei che adesso fosse qui, a rassicurarmi come solo lui sa fare.

In più c'è il matrimonio, quel maledetto matrimonio. Io non voglio sposarmi, non adesso e tantomeno con Tom, non con una persona che odio profondamente.

Ma che scelta ho? Qualsiasi cosa faccio vengo minacciata. "Non uccidi Silente uccido tuo fratello" "Non ti sposi muori perché hai stretto il Voto Infrangibile" Cosa dovrei fare? Morire?

Non ho alcuna scelta e questa cosa mi uccide. Non posso sposarmi con Tom. Non posso. Non voglio.

Peccato che le scelte per me stessa non le prendo io. Peccato che sono l'unica a non scegliere della mia vita. Stiamo parlando della mia vita cazzo e non ho alcuna libertà di scegliere cosa voglio.

Vorrei che i miei genitori fossero qui, loro saprebbero cosa fare, troverebbero una soluzione.

Vorrei poterli abbracciare perché se fossi con loro i miei problemi passerebbero in secondo piano.

E invece sono da sola, a piangermi addosso, a piangere ininterrottamente sopra un foglio di carta, che adesso è completamente bagnato e inutilizzabile.

Di colpo vidi la porta aprirsi e mi asciugai le lacrime il più in fretta possibile.

« Non credevo tornassi così presto »
parlai con la mia migliore amica che era appena tornata dalla camera di Theodore.

« Come stai? » mi avvicinai a lei massaggiandole la spalla, cercando di darle conforto.

« Potrei dire bene ma sarebbe una bugia » disse e subito la abbracciai.

Pansy oggi sicuramente sarebbe diventata una mangiamorte. Non c'era altra spiegazione del perché la volessero alla riunione. I suoi genitori lo erano già, non per scelta, ma per restare vivi. Dunque, sicuramente, anche lei lo sarebbe diventata. Così come Blaise che invece era stato avvisato da Draco, che a sua volta era stato avvisato da Tom.

A proposito di Blaise: le cose andavano meglio con lui adesso. Non c'è l'aveva più a morte con mio fratello e sembrava essergli passata. Non era tutto come prima, certo, però sembrava essersi calmato, e ne ero felice.

Ero consapevole dello sbaglio che Pansy e Theodore hanno commesso, ma sai, a volte l'amore fa fare follie.

Blaise per me è sempre stato un amico importante, uno di quelli sempre pronto a farti ridere, e non volevo perderlo.

« Ma tu stai piangendo » la mia migliore amica se ne accorse staccandosi dall'abbraccio.

« Sto bene, non preoccuparti. » risposi e lei mi guardò, facendomi capire che non ci credeva affatto.

Beyond Pride - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora