23.

1.1K 25 39
                                    

"Il peggior modo di sentire la mancanza
di qualcuno è esserci seduto accanto e
sapere che non l'avrai mai."
(Gabriel García Márquez)
_______________________________

NORA MERYL NOTT

Erano le nove di sera, stavamo ancora facendo tutti la ricerca

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Erano le nove di sera, stavamo ancora facendo tutti la ricerca. Ero stremata, non ne potevo più.

Non avevamo nemmeno mangiato, la mia pancia mi stava pregando di mangiare qualcosa, ma finché non finiremo non potremmo uscire di qui.

Non facevo altro che pensare alla conversazione di quel pomeriggio con Mattheo,
cosa gliene importava se ero con Regulus?

Lui era seduto davanti a me con gli occhi puntati su un libro ma con la testa visibilmente da un altra parte.

Chissà a cosa starà pensando.. e se pensasse a me?
Non mi pensa, perché dovrebbe pensarmi?

Vidi i suoi occhi staccarsi dalle pagine consumate di quel vecchio libro e incollarsi ai miei.

Mi stava fissando intensamente.

I suoi occhi color nocciola che scrutavano i miei color ghiaccio. Sembravano essere perfetti insieme.

Eppure io e lui insieme di perfetto non avevamo niente, eravamo un completo disastro.

I suoi occhi erano così profondi che ti ci perdevi.

Avrei passato ore a guardarli.

Avrei speso tutti i minuti possibili a fissare i suoi meravigliosi occhi perché sapevo che da un momento all'altro non avrei più potuto guardarli.

I suoi occhi erano persi nel vuoto, un po' come la mia anima, ma brillavano comunque, spruzzavano luce da tutti i pori. Erano dei semplici occhi marroni ma io mi incantavo vedendoli.

"Oh, darling, all of the city lights
Never shine as bright as your eyes"

Passarono minuti intensi e i nostri occhi non avevano intenzione di staccarsi, come se dopo non potessero più incontrarsi, come se fossero inseparabili, come se avessero bisogno l'uno dell'altro fino a consumarsi.

Non volevo smettere di guardarlo perché avevo paura che potesse sparire da un momento all'altro.

Avevo paura di non avere più occasione di guardarlo, avevo paura che questo fosse l'ultimo momento, avevo paura di poterlo perdere per sempre all'improvviso.

« Continuerai a fissarmi? » la sua voce mi fece risvegliare dai miei pensieri.

Se potessi ti fisserei in eterno Mattheo Riddle.

Non risposi e tornai con la testa tra i libri.

Ripresi a scrivere e mi sentì osservata.

Sentivo i suoi occhi addosso.

Beyond Pride - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora